L'angolo di Jane
Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!
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L'ANGOLO DI JANE
Benvenuti nel mio blog!
Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti, a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.
Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.
(Hermann Hesse)
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Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza
(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)
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L'albero dei giannizzeri - Jason GoodwinTitolo: l'abero dei giannizzeri Titolo originale: The Jannissary Tree Autore: Jason Goodwin Casa editrice: Einaudi pag: 330 Costo: 15,50 euro Anno 1836, Istanbul, capitale dell'Impero Ottomano. Il potere è nelle mani del sultano Mahmut e l'impero sembra avviarsi verso un'epoca di modernizzazione, dopo aver spazzato via la guardia giannizzera, il corpo di soldati reclutati tra gli infedeli e convertiti a forza alla religione mussulmana, divenuti una spina nel fianco dello stato turco a causa della loro risoluta opposizione ad ogni cambiamento progressista. Lo spettro dei giannizzeri sembra però riapparire quando alcuni soldati della nuova guardia vengono ritrovati uccisi in maniera insolita, con tipici emblemi dei giannizzeri, come per lanciare un messaggio in codice su un eventuale ritorno al passato. A indagare sugli omicidi viene chiamato Yashim, colto eunuco di corte, appassionato di cucina, che si troverà ad indagare su due fronti: all'interno dell'harem e nella città di Istanbul. Il libro è certamente più un tentativo di realizzare un affresco storico della città di Istanbul che non un buon giallo. Dal punto di vista della complessità del mistero "L'abero dei giannizzeri" lascia davvero a desiderare,diversi particolari rimangano alla fine inspiegati. Il libro presenta molti cambi di scenario da un capitolo ad un altro e spesso si fa fatica a capire di chi l'autore stia esattamente parlando. Le scene d'azione sono rese in maniera poco efficace, le descrizioni sia pure abbondanti sembrano didascalie tratte direttamente dall'enciclopedia e inserite in maniera poco efficace nella narrazione. La rappresentazione del vita dell'impero turco dell'800 sembra tratta dai film degli anni '60 (mi ha ricordato molto la serie "Angelica"), con personaggi un pò troppo stereotipati (la bella avventuriera, il nobile cialtrone, ecc). Nel complesso ho trovato questo libro abbastanza noioso. Credo ci sia attualmente una "moda" per i gialli storici, ma non tutti riescono ad essere ugualmente efficaci. Nello stile della scrittura questo libro mi ha molto ricordato "Il circolo Dante" di Matthew Pearl, altro noiosissimo giallo storico ambientato invece nell'america dell'800 (questi due libri sembrano veramente scritti dalla stessa persona a parte l'indulgere di Goodwin nel descrivere le avventure amorose del suo protagonista). In definitiva: un libro senza infamia e senza lode (perchè ne ho letti di peggiori) , semplicemente noiosissimo. PS: se vi interessa un giallo storico molto bello, anche se vi lascerà più interrogativi che risposte, vi consiglio "Un enigma color porpora" di Wolfram Fleischhauer, un libro che indaga sul mistero legato ad un quadro e alla realtà storica che nasconde, ambientato nella Francia del '500. |
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Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI
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