Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Al posto di Paride

Post n°137 pubblicato il 06 Settembre 2006 da bluewillow
 

Gli dei si erano riuniti per festeggiare le nozze di Peleo (il padre di Achille) con Teti. Era una notevole occasione mondana e le dee erano tutte in ghingheri, sfoggiando i loro pepli migliori. Ma come spesso accade quando si è costretti a passare troppo tempo fra parenti che non vedi da secoli, la festa languiva ed esauriti i convenevoli, spettegolato su tutti i conoscenti, criticato tutti i presenti, la noia cominciava a serpeggiare. Eris, dea della discordia, ebbe allora un 'idea tanto geniale quanto semplice per movimentare la festa ( tanto che sarebbe stata ricordata per almeno qualche migliaio di anni dopo quel giorno): prese un pomo d'oro ( la bomboniera modesta scelta dagli sposi, roba di arte moderna; gli dei erano tutti a chiedersi : è un pomodoro, un pomo d'oro, o un Pomodoro?) e con l'uniposca con cui di solito imbrattava i muri dell'Olimpo scrisse sul frutto: "alla più bella". Fece poi rotolare il pomo ai piedi delle tre dee più vanitose presenti: Atena (dea della sapienza), Venere (dea della Bellezza), Era (protettrice del matrimonio, attualmente si chiamano wedding planner). Le tre dee cominciarono a litigare furiosamente :"Sono io la più bella", "No, sono io!", " Zitta tu, che sei tutta rifatta!". Finirono per tirarsi per i capelli, presero a citare tutti i versi di tutti i poeti che le avevano declamate belle, a vantarsi di tutti i templi a loro dedicati, a citare tutti i fidanzati bellissimi che avevano avuto. Alla fine decisero che sarebbe stato Zeus a risolvere la questione, ma il padre degli dei pensò bene di lavarsene le mani: come molti potenti pensò che fosse meglio farci andare di mezzo un'innocente. A questo scopo fu scelto Paride, un giovane pastore che era anche il più bello fra i mortali, avendo vinto la fascia di "Mister Magna Grecia" proprio due settimane prima. Le dee si presentarono dal ragazzo e gli chiesero di decidere a chi fra le tre spettasse il pomo d'oro. Paride pensò (erroneamente) che finalmente la sfiga era finita: era stato abbandonato da piccolo dalla madre a cui era stato predetto che avrebbe causato una serie interminabile di disgrazie, ed in realtà era figlio di Priamo, re di Troia; invece era lì a fare il pastore. Nemmeno una donna nel raggio di km. Prati e pecore ovunque. Donne zero. All'improvviso appaiono non una, ma ben tre dee! Le guardava imbabolato in stato di shock, incapace di articolare parola, a bocca aperta (e anche un pò sbavando).

Le tre divinità vedendo che il ragazzo non reagiva, credettero bene di smuoverlo con tentativi di corruzione.

Atena, pensando che il tipo non abbondava in intelligenza (sembrava anzi alquanto tonto), gli promise che non avrebbe più sofferto per la sua vita di pastore: gli avrebbe dato una infinita intelligenza, un sapere supremo, una vera autentica saggezza, ogni cosa per farsi largo nella vita purchè decidesse che era lei la più bella.

Paride si scosse un pò " Cioè posso lasciare questo posto?" ( Paride già si immaginava fidanzato...)

Vedendo che il ragazo era sensibile all'argomento Era non fu da meno: " Inutile perdere tempo a farsi largo da soli: ti prometto potere, denaro , successo, già tutti lì per te. Potere chiavi in mano Paride. Sempre che tu dica che sono io la più bella".

L'ultima a parlare fu Venere, che era anche piuttosto romantica: " Ma potere, denaro, intelligenza...ma che te ne fai Paride? Ti prometto l'amore della donna più...."

" Accetto, sei tu la più bella delle dee!" la interruppe Paride.

"...bella del mondo!" proseguì Venere con un sorrise a 52 denti, guardano le colleghe verdi di rabbia.

Il resto è storia: la donna più bella del mondo era Elena e non era single. Solo un uomo poteva stringere un simile patto senza accertarsene!.Era sposata con Menelao, re di Sparta. Paride fuggì a Troia con la sua amata e scoppiò una guerra per riaverla indietro.

Amletica domanda: e voi cosa avreste scelto al posto di Paride?

L'amore della donna o dell'uomo più belli del mondo?

Il potere e il denaro?

Una suprema sapienza?

Io avrei scelto la sapienza, ma solo perchè penso che giocando bene le proprie carte permette di ottenere anche le altre due, anche se non subito (e se poi l'uomo più bello del mondo è insopportabile? E sta ore a guardarsi allo specchio? E parla solo di calcio e delle sedute dall'estetista? Naaaaaaaaaaaa).

 
 
 
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- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
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