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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Memorie di una geisha - Arthur Golden

Post n°162 pubblicato il 12 Ottobre 2006 da bluewillow
 

Titolo: Memorie di una geisha Titolo originale: Memoirs of a geisha Autore: Arthur Golden Casa editrice: Longanesi pag: 567 costo: 18,60 euro

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Arthur Golden, laureato in storia dell'arte e specializzatosi in arte giapponese nel 1978, ha dedicato circa 10 anni a raccogliere il materiale necessario per la stesura di "Memorie di una Geisha". Il libro, benchè scritto sotto la forma di memoriale, è in realtà un romanzo d'invenzione, basato però su accurate ricerche storiche. La storia è ambientata in Giappone a partire dalla grande crisi economica degli anni '30 fino al periodo successivo alla seconda guerra mondiale. L'intera vicenda è imperniata sulla vita della ipotetica geisha Nitta Sayuri e descrive la sua intera esistenza, dall' infanzia trascorsa presso un povero villaggio di pescatori fino alla sua affermazione come famosa geisha.

La piccola Chiyo, di soli nove anni, viene venduta dal padre insiema alla sorella maggiore Satzu ad un mercante di schiave che procura ragazze per i quartieri del piacere di Kyoto. A causa della sua bellezza e dei suoi splendidi e insoliti occhi grigio-azzurri Chiyo finirà in un'okiya,una casa di geishe: donne istruite fin da piccolissime nell'arte della danza, del canto e della musica, considerate un incrocio fra un'intrattenitrice ed una vera e propria artista. Strappata alla famiglia d'origine e al suo piccolo mondo, separata anche dalla sorella che farà invece una fine ben più misera, Chiyo vivrà nel più totale smarrimento, sentendosi poco più di una schiava,fino a quando un evento cruciale, l'incontro con un uomo che le dimostrerà per la prima volta una disinteressata gentilezza in un mondo crudele, non la spingerà a fare di tutto per conquistare il suo amore, impegnandosi con tutte le sue forze per diventare una geisha,prendendo poi il nome di Sayuri.

Anche se nell'immaginario le geishe rapprensentano un modello di femminilità e di perfezione formale, il romanzo mette in luce tutta la durezza della loro vita. Dietro il paravento della bellezza, si nasconde un mondo fatto di tante crudeltà più o meno grandi: dall'essere strappate ancora giovanissime alla propria famiglia, al vivere in stato di schivitù con pochissima libertà personale, al mettere sempre in secondo piano i propri desideri personali. Questa esistenza così dura trasforma le geishe, così apparentemente fragili nei loro kimono colorati, in donne spesso spietate e in lotta tra loro. Come un equilibrista che si muova su un filo sottile, la cui bravura sta nel dare l'impressione di fare in maniera semplice qualcosa che potrebbe risolversi in una tragedia in un solo istante, così le geishe si muovono a Kyoto nel quartiere di Gion con il loro trucco bianco ed acconciature complicate, indossando abiti che sono quasi opere d'arte ed un volto che esprime solo ciò che vogliono che traspaia, mente in ogni momento la maschera dell'apparenza può cadere, rivelando uno scorcio di una realtà ben più triste.

Il romanzo non è solo la storia di Sayuri, ma anche del quartiere di Gion, l'area di Kyoto dove tradizionalmente risiedono le geishe, dall'apice dello splendore (se così si può chiamare) fino alla inevitabile decadenza. Il libro è scritto in maniera scorrevole ed ha una ottima caratterizzazione dei personaggi: non solo Chiyo- Sayuri, ma anche la odiosissima e bellissima rivale Hatsumomo, l'ingenua coetanea Zucca, Nobu il burbero amico-spasimante di Sayuri e tutti i personaggi secondari sono davvero resi in maniera efficace e contribuiscono a rendere il libro molto interesante. Credo che lo scrittore, nel tentativo di dare l'idea che si tratti davvero di un memoriale, abbia cercaro di rendere il più possibile la passione giapponese per i piccoli dettagli. Se davvero posso trovare un neo allo stile di scrittura di questo libro è probabilmente di aver ripetuto la parola "laccato" per descrivere diversi oggetti almeno un centinaio di volte, ma questo potrebbe essere dovuto alla traduzione (ma la seta può essere laccata?).

Per quanto riguarda l'assoluta fedeltà del libro alla realtà sulla vita delle geishe, c'è sicuramente un episodio che va riportato riguardo alla sua stesura.

 immagineNei ringraziamenti alla fine del volume, Arthur Golden cita in maniera particolare Mineko Iwasaki, una geisha molto nota negli anni 60-70 (nella foto). Sarebbe stata la donna a riportare gran parte dei dettagli segreti sulla vita delle geishe, fra cui particolari molto squallidi come la contrattazione di favori sessuali. Iwasaki avrebbe acconsentito a rivelare quanto sapeva in cambio del più assoluto silenzio sulla fonte delle informazioni. Al momento di pubblicare il libro invece Golden non solo, come ho detto, citò il nome della ex-geisha, ma sottolineò anche come il suo contributo fosse stato assolutamente importante per ricavare i dettagli più importanti. Il mondo delle geishe si sollevò contrò la povera Iwasaki, minacciandola anche di morte per aver diffuso notizie false, soprattutto riguardo al fatto che le geishe praticassero una sorta di prostituzione ritualizzata. La donna negò sempre che tale pratica fosse mai stata in uso a Gion e scrisse un libro " Geisha of Gion" , in cui narrava la sua vita come geisha, da un punto di vista completamente differente rispetto ad Arthur Golden, mettendone in luce gli aspetti positivi. Anche il libro di Mineko Iwasaki fu un successo internazionale, ma credo non sia mai stato tradotto in italiano. Arthur Golden fu denunciato per diffamazione da Mineko Iwasaki, ma la vicenda non venne mai portata in tribunale perchè i due contendenti giunsero ad un accordo extra-giudiziario ,nel 2003, per una somma mai specificata.

Quale sia la verità sta solo a voi deciderlo.

PS: fino a qualche tempo fa questo libro era venduto in edizione economica Tea per circa 8 euro. Questa edizione semrba essere totalmente sparita dalla circolazione, per cui io ho comprato quella rilegata: la settimana scorsa ho visto il dvd di "Memorie di una geisha" e dovevo assolutamente leggere questo libro! Se decidete di comprarlo io vi consiglio di chiedere comunque se la libreria non abbia ancora qualche edizione economica (è un bel risparmio!).

 
 
 
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- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
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