Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

immagine
 

SLIME BOX

Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza

(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)

 

Pink Slime


 

Ink Slime

 


 

IL MIO ANIMALETTO BLOG-DOMESTICO

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 


 immagine


immagine

 

 

immagine

 

 

« Felice anno nuovo a tutti!Mi manchi... »

Shantaram - Gregory David Roberts

Post n°222 pubblicato il 01 Gennaio 2007 da bluewillow
 

Titolo: Shantaram Titolo originale: Shantaram Autore: Gregory David Roberts Traduzione: Vincenzo Mingiardi Casa editrice: Neri Pozza pag: 1177 costo:22 euro peso: 1,1 kg

immaginePrima recensione dell'anno! Sono contenta di poter dire che si tratta della recensione di un buon libro, nonostante il numero di pagine (quasi 1200) e nonostante il fatto che il volume in questione pesi oltre un kilogrammo, cosa che non ha reso certo facile la lettura.
Shantaram è un romanzo autobiografico e racconta una parte della vita e delle incredibili avventure di David Gregory Roberts, evaso da un carcere australiano nel 1978 con una fuga alla Prison Break (telefilm) e da quel momento divenuto un fuggitivo ricercato dalla polizia internazionale.
Il libro è incentrato sugli anni trascorsi dall'autore in India, a Bombay, dove la sua vita subirà una svolta decisiva. Vivrà infatti la povertà degli slum indiani, baraccopoli costruite attorno ai cantieri dei grandi palazzi, fra i più poveri del paese, dove conoscerà la bontà, l'onestà e il candore di coloro che pur avendo poco sono pronti a condividerlo. Allo stesso tempo comincerà ad entrare a far parte della mafia di Bombay, fra uomini che devono denaro e rispetto ai propri crimini e ad ogni genere di doppiezza. Sotto il falso nome di Lin, Roberts vivrà moltissime avventure: si improvviserà medico dello slum, sarà uno spacciatore, comparsa nei film di bollywood (la hollywood di Bombay), trafficante di armi e falsario di documenti.
In un certo senso Shantaram è uno strano genere di "romanzo di formazione", in cui il protagonista sembra allo stesso tempo progredire verso il bene e il male, diviso fra il desiderio di riscattarsi umanamente dai propri crimini e quello di rimanere libero, che invece lo porta a commetterne di nuovi.
I personaggi sono molto ben caratterizzati: sembra di vedere sul serio il gigantesco sorriso di Prabaker (migliore amico di Lin), il rassicurante e ambiguo Khaderbhai (capomafia di Bombay con la passione per la filosofia), lo sfuggente e misterioso Abdullah (sicario dal passato tempestoso e drammatico) , come pure tutti gli altri numerosi altri uomini e donne citati in questo lungo libro.
Roberts ha una autentica passione per gli aforismi, le frasi ad effetto e le citazioni, tanto da riportare spesso quelle fatte dalle persone incontrate nel corso della storia e di crearne a sua volta di nuove. Eccovene alcune, ce ne sono comunque molte altre lungo tutto il romanzo:

Il passato si riflette perennemente in due specchi: quello luminoso delle parole pronunciate e delle azioni compiute e quello scuro, colmo di tutte le cose che non abbiamo detto o fatto (pag. 50)

I fatti della vita sono semplici. All'inizio avevamo paura di tutto - animali, clima, alberi, cielo notturno - meno che degli altri esseri umani. Ora temiamo gli esseri umani, e quasi niente di tutto il resto (pag. 120)

I torti peggiori che subiamo ci fanno sempre provare vergogna. Gli atti più perfidi dei nostri simili colpiscono sempre la parte di noi che desidera amare il mondo. E quando subiamo una violazione, una piccola parte della vergogna che proviamo è quella di appartenere alla razza umana. (pag. 540)

"La felicità è un mito" mi aveva detto Karla, "inventato per farci comprare cose inutili" (pag. 614)

Gregory-Lin ci porterà attraverso tutto il peggio ed il meglio degli esseri umani: sarà più volte incarcerato, tradito, picchiato a sangue e sul punto di morire, ma in qualche modo riuscirà sempre a ritrovare una parte umana, qualcosa di "buono" che non lo farà impazzire, che gli darà ancora una volta la spinta per andare avanti. Questa è la cosa che mi ha più impressionata di Shantaram: credo che molti al posto di quest'uomo sarebbero morti moralmente, non so davvero dove Roberts abbia trovato tutta la forza per reagire a tante vicissitudini senza riempirsi d'odio.
Questo romanzo mi ha fatto molto pensare anche a Gomorra di Roberto Saviano: se Gomorra vedeva il fenomeno "camorra" dall'esterno, in questo libro si ha invece una visione interna della criminalità organizzata. Come aveva anche detto Saviano, queste persone non pensano a sé stesse come criminali: credono di agire secondo un contorto "codice d'onore", dove l'omicidio è visto come "una necessità". Nel momento in cui Lin entra a far parte dell'organizzazione mafiosa, applica a sé stesso questo codice. Per questo la parte più controversa del libro per me è quella in cui Roberts descrive feroci criminali, come persone che hanno un "lato buono". Personaggio emblema di questa doppiezza buono-cattivo è Abdel Kadher Khan, detto Khaderbhai, a metà fra il capomafia e una contorta figura paterna.
Nonostante la lunghezza, il romanzo non descrive tutta la vita di Roberts, ma termina con un finale che lascia intravedere la possibilità di un seguito. Se accadrà, credo che quest'uomo scriverà una delle autobiografie più lunghe della storia. Se però i futuri volumi saranno scritti come Shantaram credo varrà la pena di leggerli.
Sembra che i diritti cinematografici per questo film siano già stati acquistati da Johnny Depp, dopo una lunga contesa con Russell Crowe, quindi in futuro ci attende probabilmente un film di Shantaram, immagino della durata di almeno 4 ore!
Se volete saperne di più sull'autore questo è il suo sito ufficiale:
http://www.shantaram.com/

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

BANNER

I miei banner

immagine
immagine
immagine

immagine

(Realizzati per me in esclusiva dal blog grafico Stravaganza)

 

ROMPERE IL VETRO IN CASO DI EMERGENZA

 

BANNER LINK

 


 

 

 

 

I MIEI PROGETTI PER IL FUTURO

 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

____________________


Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

____________________

 

 


Si fa il più assoluto divieto di utilizzare o citare il materiale contenuto in questo blog su siti di natura pornografica, illecita o immorale, pena denuncia alla polizia postale.

 

Relativamente al contenuto dell'intero blog, vale il seguente copyright:
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Le citazioni da libri, all'interno delle recensioni dei libri stessi o in altri post, appartengono ai relativi autori.

 
Citazioni nei Blog Amici: 226
 

LE TRADUZIONI DI BLUEWILLOW - FREE TEXT

La maschera della morte rossa - Edgar Allan Poe

L'ingratitude (L'ingratitudine) - Charlotte Brontë 

Disclaimer
Non sono una traduttrice professionista, quindi le mie traduzioni potrebbero contenere errori. Vi raccomando di adottare riguardo a questi testi le stesse precauzioni di una installazione di Windows e cioè: non basate il software di aerei sulle mie traduzioni, non impegnate il vostro patrimonio in scommesse sul fatto che siano esatte, non usatele per delle tesi di laurea e soprattutto non spacciatele per vostre! Declino ogni responsabilità riguardo (e fate i vostri compiti onestamente, diamine!)

Anche se si tratta di traduzioni su di esse valgono gli stessi diritti di qualsiasi altra opera di ingegno. Naturalmente potete leggerle, stamparle, regalarle ai vostri amici e anche farci delle barchette di carta, ma non potete in nessun caso ricavarne un profitto o ometterne i crediti.

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963