L'angolo di Jane

Cinque libri

RosexelA mi ha passato il testimone dal suo blog per indicare 5 libri che ho ritenuto importanti nella mia vita. Scegliere non è stato semplice, perciò fra i tanti che avrei potuto nominare che ho letto con grande passione, ho furbescamente scelto quelli di cui sono riuscita a trovare facilmente delle citazioni. Ce ne sono alcuni che ho tralasciato, per i quali bisognerebbe citare l'intero libro (come “Lord Jim” di Conrad) o la cui bellezza non può emergere solo da un breve paragrafo(come “A mille miglia da Kensington” di Muriel Spark), altri di cui avrei voluto riportare un brano, ma trovarne il passo esatto era come cercare un ago in un pagliaio (“Guerra e Pace” di Tolstoj), oppure a cui ho dedicato un intero blog e quindi non cito per non essere ripetitiva (cioè tutti i libri di Jane Austen!)e poi ce ne sono sicuramente tanti altri che sono nascosti in seconda o terza fila fra gli scaffali delle mie librerie e per trovare i quali rischierei di perdermi in qualche altra dimensione extra-temporale (come in “A me le guardie” di Terry Pratchett). Ho letto tutti i libri di cui seguono le citazioni nella mia adolescenza o appena ventenne, per questo li amo in modo particolare e penso che forse mi abbiano influenzata più di altri.
Dovrei citare altre cinque persone a cui passare il testimone, ma preferisco invitare in generale chiunque abbia voglia di partecipare a questo gioco.

Ecco in ogni caso i libri che ho scelto:

Baol – Stefano Benni

Me ne sto qui col mio bicchiere di Gordon Pym in mano, e ascolto quel pianista straordinario[...]
Non arrivano gerarchetti e clarette, con le loro torme di maggiordomi. Niente aria di spot di brut. Forse anche stanotte non ci spareranno addosso. Cosa pretendiamo di più?
Sto qua e ascolto il pianista. Sono all'ultimo tavolo a sinistra in fondo. Se non vi piace lo spirito del tempo, se vi piacerebbe conoscere la filosofia baol, se non riuscite a dormire o state dormendo, venite. Mi riconoscerete subito: ho un tatuaggio a forma di fiocco di neve sulla mano. Starò qui fino a quando il pianista suonerà. E finché ci sono io, suonerà.

Uno dei più bei libri di Stefano Benni. Mi piace perché riesce a mescolare umorismo e cupo cinismo. Per chi sa cogliere le ispirazioni della vita c'è magia anche nelle situazioni più inverosimili e prosaiche. Ora lo sapete, sono da anni un'aspirante Baol, ma non rivelate a nessuno il mio segreto...

Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta – Robert M. Pirsig

“Qualsiasi lavoro tu faccia, se trasformi in arte ciò che stai facendo, con ogni probabilità scoprirai di essere divenuto per gli altri una persona interessante e non un oggetto. Questo perché le tue decisioni, fatte tenendo conto della Qualità, cambiano anche te. Meglio: non solo cambiano anche te e il lavoro, ma cambiano anche gli altri, perché la Qualità è come un'onda. Quel lavoro di Qualità che pensavi nessuno avrebbe notato viene notato eccome, e chi lo vede si sente un pochino meglio: probabilmente trasferirà negli altri questa sua sensazione e in questo modo la Qualità continuerà a diffondersi. “

Questo libro è straordinario. Filosofia in forma di romanzo.Questa frase rappresenta bene il lato positivista e costruttivo del mio carettere: quello che vuole conquistare il mondo.

Kitchen – Banana Yoshimoto

Quando vidi le ragazze che venivano a scuola a prendere lezioni di cucina, capii la ragione della mia fortuna. Il loro atteggiamento era fondamentalmente diverso dal mio.
Loro vivevano nella felicità. Erano state educate, forse da genitori affettuosi, a non oltrepassare mai i limiti di quella felicità, a qualunque cosa si applicassero. Così non conoscevano veramente la gioia. Non si può scegliere tra queste forme di vita. Ognuno vive solo come sa. Felicità è anche non accorgersi che in realtà si è soli. Non è mica una cosa da disprezzare. Si mettono il grembiule, ridono giulive, imparano a cucinare, si innamorano mettendocela tutta, magari anche con qualche lacrima o ansia, ed infine si sposano. Una vita così non mi dispiacerebbe. E' facile, è bella. Io invece, quando sono stanca di tutto, quando ho i brufoli, quando di notte avverto solitudine e telefono a tutti gli amici ma nessuno risponde, odio la mia nascita, la mia educazione, la mia stessa vita. Sono scontenta di tutto.

Ho preso in mano Kitchen per cercarne un brano da citare e ho cominciato a rileggerlo. Non c'è una sola frase che non meriterebbe citazione. E' un libro semplicemente magnifico. Ho scelto questo pezzo perché dice una cosa che ritengo profondamente vera: “ognuno di noi vive solo come sa”.Non sono una persona che diventerebbe mai alcolista, che si drogherebbe o si farebbe del male in alcun modo anche se come tutti ho subito i miei urti, anche se onestamente tante volte questo mondo sia veramente uno schifo, anche se le mie oscillazioni emotive sono piuttosto estreme. Ma quello che penso è che non sono diversa da chi invece si comporta in modo esattamente opposto al mio. Io non scelgo di non bere, di non drogarmi, o di non farmi del male. La mia mente non vede questi come rimedi, come possibili lenitivi. Per me non hanno alcun fascino, non ne hanno mai avuto. Sono così e basta. Non saprei essere differente. Se leggere fosse illegale, guastasse la vita sociale e facesse male alla salute io ora sarei già  morta di overdose da un bel pezzo. Penso solo di essere a mio modo fortunata.
Allo stesso tempo questa frase mi piace perché è vero che per provare la più pura gioia bisogna essere capaci della più profonda infelicità.

Il giovane Holden – J.D. Salinger

I libri che mi piacciono di più sono quelli che almeno ogni tanto sono un po' da ridere. Leggo un sacco di classici, come “Il ritorno dell'indigeno” e via discorrendo, e mi piacciono, e leggo un sacco di gialli e via discorrendo, ma non è che mi lascino proprio senza fiato. Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. Non succede spesso, però.

Condivido il punto di vista di Holden Caulfield sui libri: i più belli sanno anche far ridere. Ho scelto questo volume perché parla di un adolescente: c'è una parte di me che non crescerà mai e sarà un po' Holden per sempre.

Jane Eyre – Charlotte Bronte

Inutile dire agli uomini di esser contenti della loro tranquillità. Quel che essi desiderano è l'azione, e se non la troveranno, la creeranno. Milioni di esseri sono condannati ad un destino più pacifico del mio, e milioni si ribelleranno contro la loro sorte. Nessuno sa quanti ribelli, oltre i ribelli politici, popolano la terra.

E' più che evidente che questo blog è stato creato per aderire il più possibile a questa frase!