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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Il mondo nuovo – Aldous Huxley

Post n°347 pubblicato il 17 Luglio 2007 da bluewillow
 

Titolo: Il mondo nuovo – Ritorno al mondo nuovo Autore: Aldous Huxley Titolo originale: Brave New World – Brave New World Revisited Traduzione: Lorenzo Gigli – Luciano Bianciardi Casa editrice: Mondadori pag: 340 costo: 8 euro

Nel 1932, mentre in Europa si allungavano minacciose le ombre di fascismo e nazismo, che promuovevano la distorta idea di superuomo, Aldous Huxley scrisse “Il mondo nuovo”, un romanzo fantascientifico ambientato in un ipotetico futuro ipertecnologico, sette secoli dopo Ford (l'inventore del processo industriale a catena), dove l'umanità ha smesso di riprodursi  a casaccio e gli uomini nascono solo per fecondazione artificiale, con caratteristiche fisiche già determinate che li predestinano a determinati tipi di lavoro.Nel “Brave New World” di Huxley, questo il titolo originale, tratto da una frase de la Tempesta di Shakespeare   (“How beauteous mankind is! O brave new world that has such people in't! “ - “Com'è meravigliosa l'umanità! O temerario mondo nuovo che racchiudi gente tale!”), non esiste più la famiglia, ma solo una società collettiva ideata per ottimizzare i consumi e favorire l'industria, dove gli esseri umani sono distinti in caste in base al modo in cui sono stati coltivati: gli alfa sono la specie dominante,fisicamente possenti e intellettualmente superiori, a cui viene data una cultura superiore, mentre beta, delta ed epsilon sono via via meno dotati sia sul piano fisico che intellettuale e vengono generati in decine di gemelli identici, per essere poi destinati a mansioni più umili. Nonostante l'apparente ingiustizia di un tale sistema, nessuno è infelice nel “Mondo Nuovo”: tutti vengono condizionati fin dall'infanzia, mediante tecniche di manipolazione psicologica, a considerare il proprio stato come il migliore possibile e a ritenere l'appartenenza alle altre caste non desiderabile. Se qualche turbamento giunge a inquietare l'anima, si fa ricorso al “soma” , una droga che allontana i pensieri negativi , completamente priva di effetti collaterali. La religione, i libri, il pensiero troppo profondo, sono aboliti nella società inventata da Huxley: genererebbero inquietudine ed instabilità, compromettendo la società consumistica. Le persone devono solo lavorare, divertirsi in modo da generare consumi ed essere promiscue il più possibile. L'unica libertà concessa nel mondo nuovo è quella sessuale, anche se in realtà anche in questo caso non si tratta di vera scelta visto che è considerato obbligatorio e “morale” avere rapporti con quante più persone possibile, mentre avere relazioni stabili e provare dei sentimenti come amore e passione è giudicato immorale. L'unico sentimento concesso è una sana anestetica felicità.
Anche nel “Nuovo Mondo”, però, c'è chi finisce per essere diverso e pensare troppo, trovando irrimediabilmente infelice la propria esistenza: Bernardo Marx, differente dagli altri perché pur essendo alfa è fisicamente gracile; Helmholtz Watson  che invece è più intelligente della media e sul quale il condizionamento psicologico sembra avere meno effetto , Lenina Crowne che sembra desiderare una relazione stabile e passionale e John il Selvaggio, proveniente da una delle ultime riserve di esseri umani che si riproducono e vivono in modo tradizionale. Quando i quattro personaggi si troveranno ad interagire turberanno la calma piatta del “Mondo Nuovo” con i loro comportamenti imprevisti.
Spesso “Il Mondo Nuovo” viene paragonato a “1984” di Orwell, rispetto al quale è considerato quasi speculare. Mentre in “1984” il controllo totale sugli esseri umani è attuato mediante un feroce controllo repressivo, esercitando una tirannia, nel libro di Huxley lo stesso risultato è raggiunto in maniera radicalmente opposta, generando negli stessi esseri umani il desiderio di conformarsi allo standard che garantisce la perfetta felicità. La società inventata da Huxley assomiglia all'attuale molto più di quella ideata da Orwell: il consumismo è la nuova religione, sottili manipolazioni psicologiche ci convincono che essere tutti uguali è molto meglio che essere degli individui unici, il divertimento settimanale è obbligatorio, i libri non sono al bando, ma non direi che ne venga incoraggiata molto la lettura.
Un mondo di uguali è molto più redditizio per l'industria di un mondo di persone tutte diverse. Il libro di Huxley è straordinariamente visionario, soprattutto se si condisera che tratta di argomenti come manipolazione genetica e psicologica già negli anni '30, quando le potenzialità di queste scienze erano ancora tutte da prevedere. L'unico aspetto negativo dell'edizione pubblicata dalla Mondadori de “Il Mondo Nuovo” è che la traduzione dall'inglese è quella antiquata realizzata nel 1933: essendo di epoca fascista, quasi tutti i nomi sono stati italianizzati (Bernard è diventato Bernardo, Henry è Enrico, etc), i personaggi si parlano dandosi un assai improbabile “voi” e nel complesso suona davvero obsoleta.
Il libro edito dalla Mondadori comprende anche “Ritorno al Mondo Nuovo” , un saggio del 1958 , in cui Huxley analizza a circa venticinque anni di distanza quante delle sue “profezie” si siano avverate: complessivamente l'autore conclude che il suo ipotetico futuro si sta avvicinando ad un ritmo impressionante, maggiore di quanto avrebbe previsto negli anni '30. Io non posso che dargli ragione, sebbene talora lo scrittore forse un po' troppo castastrofista. La traduzione di questa seconda parte è molto più moderna e perfettamente attuale.
Interessante tanto quanto i suoi libri è la biografia dello stesso Huxley, che ebbe una vita ed una famiglia decisamente d'eccezione: nato nel 1894, nipote di un noto biologo inglese sostenitore del darwinismo, figlio di uno scrittore che diresse un giornale fondato da Thackeray, fratellastro di Andrew Huxley,premio Nobel in Medicina nel 1963, lo scrittore visse sempre in un clima di grande fermento culturale. Huxley avrebbe voluto studiare come medico, ma all'età di diciassette anni anni divenne quasi completamente cieco a causa di una malattia alla retina: fu quindi costretto a ripiegare sugli studi di Letteratura, dedicandosi alla scrittura, in maniera tutto sommato fruttuosa. La cecità durò fino al 1937, quando all'età di 43 anni, dopo ventisei anni di buio, recuperò la vista grazie ad un'operazione eseguita da dottor Bates di New York, al quale dedicò il libro “L'arte di vedere”. Morì nel 1963 nello stesso giorno in cui fu ucciso Kennedy.
Per saperne di più su Aldous Huxley potete consultare questo link di Wikipedia.

 
 
 
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- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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