Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

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La porta – Magda Szabò

Post n°379 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da bluewillow
 

Titolo: La porta Titolo originale: Az Ajtò Autrice: Magda Szabò Traduzione: Bruno Ventavoli Casa editrice: Einaudi pag: 248 costo: 10, 50 euro


Ognuno di noi mostra agli altri solo una parte di sé, di solito un'armatura che indossiamo per affrontare il mondo, mentre ciò che siamo davvero , la parte più nascosta e inaccessibile, dove albergano segreti e piccole verità inconfessabili, raramente ha il privilegio di vedere la luce del sole, se non fra coloro che giudichiamo degni della massima fiducia o forse, più facilmente, di chi amiamo.  Non tutti però riescono ad aprire questo piccolo spiraglio verso l'esterno, e di solito sono proprio coloro che hanno più sofferto e a cui si vorrebbe dare più affetto. Aprire la porta che ci separa dal dolore degli altri può essere pericoloso, soprattutto per chi vi guarda attraverso.
L'anziana Emerenc, governante della scrittrice e voce narrante de “La porta”, è la rappresentazione emblematica di questa condizione. Emerenc vive tutta la propria lunga giornata di lavoro in pubblico: pulendo, ramazzando, cucinando e aggiustando ciò che non va per un intero quartiere, ostentando sempre una forza fisica e di carattere superiore a quelle che ci si attenderebbe da una donna della sua età. Ma  la sua casa è inaccessibile a tutti. Gli ospiti possono accomodarsi nel suo atrio, ma oltre la porta, che  separa il mondo intero dalla sua vita privata, nessuno ha mai guardato.
Le persone apparentemente più forti, quelle che spesso urtano per non essere colpite per prime, a volte hanno fragilità inaspettate. Magda Szabò è molto brava ad illustrare un rapporto che nella sua complessità ricorda quello tra madre e figlia quando la madre cerca di mostrare solo il meglio di sé ai propri figli, nascondendo le proprie paure e i propri difetti, per riuscire a trovare nella propria apparente invincibilità la forza di affrontare il futuro. A sbirciare attraverso i segreti e oltre la porta di Emerenc sarà solo la scrittrice, che un po' alla volta ne conquisterà l'amore e la fiducia , ma non  riuscirà nonostante tutto a capirne l' articolata personalità e proprio per questo finirà per ferirla fatalmente.  L'intero libro è un racconto a flashback che porterà a capire il motivo della morte di Emerenc, di cui la scrittrice si autoaccusa.
Magda Szabò ripercorre attraverso la storia di Emerenc, anche quella dell'Ungheria, patria dell'autrice, e dei suoi anni più bui, nel periodo fra le due guerre e successivo alla seconda guerra mondiale: anni difficili che porteranno Emerenc a cercare di creare un universo inattaccabile dalla crudeltà umana.
Un libro dai temi difficili, ma  davvero molto intenso.

 
 
 
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-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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