Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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La "Città di vetro" di Charlotte Brontë

Post n°700 pubblicato il 15 Novembre 2011 da bluewillow
 

Il 15 Dicembre prossimo, la nota casa d'aste Shoteby's metterà in vendita l'unica copia esistente di un mini-libricino delle dimensioni di 3,5 x 6,1 cm , scritto a mano da Charlotte Brontë, la futura autrice di Jane Eyre, all'età di 14 anni, nel 1830.
Il racconto si compone di circa 4000 parole e comprende 19 piccole pagine, ambientate nel mondo immaginario di Glass Town (letteralmente Città di vetro), inventato da Charlotte insieme alle due sorelle Emily e Anne (anch'esse future scrittrici) e al fratello  Patrick (l'unico della famiglia letteraria più incredibile che sia mai esistita a non morire per malattia, ma a decedere prematuramente, prima ancora delle sue sfortunate sorelle, a causa della dipendenza da oppio).
I giovani Brontë vivevano in una tenuta estremamente isolata nella brughiera, nei pressi di un malsano cimitero, il cui umido clima minò la salute della famiglia.
Praticamente abbandonati a sé stessi, visto che la madre era costantemente malata  già nella loro prima infanzia (morì nel 1821 quando erano ancora molto piccoli) e che il padre, dal carattere autoritario, raramente si intratteneva con i propri figli, anche se forniva loro tutti il materiale di lettura che poteva permettersi, i Brontë colmavano gli spazi vuoti della solitudine con la loro sfrenata fantasia, leggendo tutto quello che capitava loro a tiro, discutendo, ancora bambini, di politica e letteratura, leggendosi a vicenda i propri racconti e creando la loro rivista personale, che chiamarono Young Men's Magazine, di cui scrissero sei numeri.
Il piccolo manoscritto, secondo Shoteby's il più prezioso della Brontë, messo in vendita negli ultimi  trenta anni, è valutato fino a 300.000 sterline ( un po' più di 350.000 euro) ed è il secondo "numero" di Young Men's Magazine creato dai Brontë.
Il libricino è considerato di grande valore poiché sembra contenga una sorta di prequel al romanzo di Jane Eyre, anche se fino a questo momento nessuno studioso ha ancora potuto leggerlo.
Gabriel Heaton, esperto di Shoteby's, descrive il manoscritto come "un colorato racconto di omicidio  e follia" in cui "una ricca varietà di persone, luoghi, eventi ed edifici, sono costruiti in parte sulla base delle reali esperienze di bambini, in parte su quanto letto sui giornali".
"Glass Town" è a quanto pare un mondo immaginario al limite tra la realtà e la fantasia, dove tutto può accadere.
Finora il prezioso manoscritto era rimasto sepolto in una collezione privata, per approdare infine alla nota casa d'aste britannica.
Mi auguro di cuore che il libro sia acquistato questa volta da un museo o da una qualche istituzione pubblica e che finalmente sia reso pubblico a tutti il suo contenuto.

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Sophie il 15/11/11 alle 22:44 via WEB
Eheheheh più che sempre malata la madre era morta! Purtroppo è morta di cancro quando i bambini erano ancora molto piccoli:(; se non sbaglio quando Anne aveva 2 anni. Scusami, sono un'appassionata delle Bronte un po'pignola:). Comunque mi unisco alla speranza che questo manoscritto venga comprato da un ente pubblico che lo condividerà con gli studiosi e di conseguenza con i lettori:). Approfitto di questo mio commento per farti i complimenti per il blog, è il mio blog letterario preferito, sei bravissima!
 
 
bluewillow
bluewillow il 15/11/11 alle 22:49 via WEB
E' morta nel 1821 quindi un po' charlotte l'ha conosciuta, sebbene fosse certo molto piccola. Ho letto la biografia scritta dalla Gaskell, e lei sostiene che l'abbiano conosciuta, almeno i più grandi, anche se aggiunge che era sempre malata. Anne certo non l'avrà ricordata molto. Comunque a scopo di chiarimento, aggiungo la data di morte all'articolo.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Sophie il 15/11/11 alle 23:41 via WEB
È vero le più grandi fecero in tempo a conoscerla, anche se purtroppo non si possono annoverare nel gruppo di piccoli Bronte scrittori, perchè morte poco dopo:(... Anche io lessi la biografia della Gaskell, bellissima secondo me, se non le hai già lette ti consiglio di leggere anche le lettere delle Bronte (un'edizione con alcune lettere è disponibile su amazon e bol), in cui si trovano parti della vita delle sorelle "tralasciate" dalla Gaskell;), e alcuni scritti di Emily e Anne in cui si immaginavano il loro futuro, davvero commoventi sapendo com'è andata:(
 
     
bluewillow
bluewillow il 16/11/11 alle 00:12 via WEB
Gaskell magari era troppo amica di Charlote Bronte per scrivere una biografia molto oggettiva, ma io l'ho trovata bellissima lo stesso :), così ricca di dettagli. Di sicuro prima o poi leggerò anche tutte le lettere!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Bridget il 16/11/11 alle 00:38 via WEB
Ma che bello! Quanto mi piacerebbe vederlo in un museo!!
 
 
bluewillow
bluewillow il 16/11/11 alle 13:27 via WEB
Spero che accada :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
manu il 16/11/11 alle 16:04 via WEB
speriamo, speriamo! andrei a vederlo ovunque lo mettessero! ho appena comprato la biografia della Gaskell, mi deve arrivare nel prossimo pacco! per puro caso con la scuola in terza superiore sono andata a visitare la casa di Charlotte ed Emily ed Anne e ho visto e passeggiato anche nel famoso cimitero di fianco. in un teca c'era un vestito di Charlotte come su un manichino e andandoci vicino ci si poteva fare un'idea di quanto fosse grande fisicamente... era piccolissima! bassissima e magrolina! e che emozione entrare nella sua casa, vedere gli oggetti, ecc. Me lo ricordo ancora come fosse ieri, avevo già letto Jane Eyre e la veneravo già. scusate, quando si parla di lei o di Jane Austen mi faccio sempre prendere! :P
 
 
bluewillow
bluewillow il 16/11/11 alle 19:19 via WEB
La biografia di Elizabeth Gaskell è piena di dettagli sulla vera Charlotte Bronte: riesce a descriverla in modo veramente realistico. Ad esempio aveva anche scritto che a Charlotte Bronte piaceva scrivere in modo minuto, a caratteri piccolissimi e il libricino di Young Men's Magazine lo dimostra :). Spero davvero che il libro sia acquistato da un museo.
 
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