Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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 Oceano mare – Alessandro Baricco

Post n°77 pubblicato il 30 Maggio 2006 da bluewillow
 

 

Titolo: Oceano Mare Autore: Alessandra Baricco Casa editrice:Bur pag:226 costo: 8 euro


“ Ci sono tre tipi di uomin: quelli che vivono davanti al mare, quelli che si spingono dentro il mare, e quelli che dal mare riescono a tornare, vivi. [..] Vedrai la sopresa quando scoprirai quali sono i più felici”


Oceano mare è un romanzo molto complesso, con ogni capitolo che aggiunge una tessera ad un complicato puzzle che si chiarisce solo alla fine del romanzo stesso. L'intera storia è costruita come una visione onirica, dove è difficile distinguere ciò che è possibile da quello che è puro sogno. Siccome capire i sogni è difficile sappiate che la mia interpretazione del romanzo è del tutto personale e proabilmente potrebbe anche essere molto distante da quanto in realtà vorrebbe comunicare l'autore. Secondo la mia personale visione il mare in questo romanzo viene preso come metafora della vita, capace di riservare le più crude delusioni, come le gioie più inaspettate e poi di togliere in un attimo quello che si credeva sarebbe durato in eterno.


“Questo, mi ha insegnato il ventre del mare. Che chi ha visto la verità rimarrà per sempre inconsolabile. E davvero salvato è solo colui che non è mai stato in pericolo


Vivere comporta non solo dolore, ma la presa di coscienza che ci sono perfino cose di noi o degli altri che non vorremmo mai sapere, ma con le quali dobbiamo convivere.

La storia è divisa in tre parti:una dedicata ad una locanda sul mare dove strani ospiti incrociano ancora più strani locandieri, una terza dedicata alla storia di un naufragio ed un terzo capitolo dove le due storie si ricompongono e danno unità all'intera vicenda.Un pittore che dipinge con acqua di mare tele completamente bianche spaventato dall'immensità del mare, un uomo che cerca di dare un limite al mare e scrive lettere ad un amore immaginario, una ragazza che ha paura di vivere, una donna che vive troppo intensamente, un prete che scrive originali preghiere e ha smarrito la strada, ed un ospite misteriorso che potrebbe essere chiunque, forse persino noi. Questi gli ospiti della locanda Almayer, un posto dove è possibile trovare il coraggio per affrontare di nuovo il mare.

A volte leggendo questo libro ho avuto l'impressione che sia stato scritto come per essere recitato: ci sono pagine che sembrano monologhi teatrali, con molte ripetizioni dello stesso concetto o delle stesse parole che sicuramente sono molto d'effetto se lette ad alta voce, un po' meno per il lettore.

Del libro ho apprezzato maggiormente le parti scritte con uno stile più asciutto e meno lirico, che non quelle dove l'autore sembra voler dare una prova di bravura. Nel complesso l'ho trovato un libro molto interessante e sono contenta di averlo letto,anche se sinceramente avrei preferito un epilogo più ottimista (non dico altro se no faccio troppi spoiler).

Di Alessandro Baricco ho recensito anche “Novecento” al post n° 41 http://blog.libero.it/angolodijane/view.php?msg=1114633 , dove potrete trovare anche alcuni link relativi all'autore.

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Messaggio N. 242 su EXHAUSTION
Ricevuto in data 30/05/06 @ 16:16
...non voglio che le stupide brevi e inutili recensioni che ho scritto vadano sprecate...potrei p...

 
Commenti al Post:
MadonnaIsabella
MadonnaIsabella il 30/05/06 alle 15:16 via WEB
...La premessa mi piace...lo leggero'!!! C'è qualcuno che mi somiglia..."una donna che vive troppo intensamente"....sei sempre interessante jane...
 
 
bluewillow
bluewillow il 30/05/06 alle 15:31 via WEB
grazie :))))). Però io non mi chiamo Jane :)), il nome del blog deriva da Jane Austen a cui ho dedicato vari post. però come nome non è male :)!
 
Pulce751
Pulce751 il 30/05/06 alle 16:32 via WEB
anche io l'ho letto e anche io sono contenta di averlo letto. Grazie per la bella e profonda recensione che ho letto con interesse :-)
 
 
bluewillow
bluewillow il 30/05/06 alle 17:15 via WEB
grazie :)))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/02/07 alle 15:58 via WEB
Purtroppo l'ho letto nel 1999 e ricordo poco... ricordo che una volta finito, evidentemente soddisfatto, mi sono affrettato a leggere "Castelli di rabbia" e che ho avuto una bruciante delusione... ricordo solo le sensazioni quindi non mi chiedere altro. Quello che ricordo bene è che in quell'anno Baricco conduceva un programma sulla Rai e lo ho veramente apprezzato come oratore e critico di libri. Continuo a spulciare, Gastone
 
 
bluewillow
bluewillow il 08/02/07 alle 21:11 via WEB
il programma sulla rai di Baricco lo ricordo vagamente, ciao Gastone!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/11/07 alle 22:09 via WEB
questo libro l'ho letto recentemente e anche io sono + o - giunta alle tue stesse conclusioni e anche io ho avuto la stessa sensazione del mare come metafora della vita. cmq complimenti per la recensione!
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/11/07 alle 13:36 via WEB
grazie :)
 
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