Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

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« L'importanza di un sorrisoGomorra - Roberto Saviano »

Un ramoscello intrecciato

Post n°168 pubblicato il 19 Ottobre 2006 da bluewillow
 

Oggi ho deciso di rinverdire il tag racconti.Il seguente racconto è di pura invenzione, non c'è nessun riferimento a fatti reali, tantomeno riguardanti la sottoscritta. Se riuscite a leggere tutto il post, si accettano suggerimenti per un titolo migliore (e ovviamente tutte le critiche che vorrete fare)!

immagineEra difficile capire quando Maria si sentisse a disagio. Ovunque si trovasse, in qualunque situazione aveva sempre l'aria di essere solo di passaggio, una figura incolore su di uno sfondo sbiadito. Di rado si notava la sua presenza in un ambiente, come un gatto che abbia sempre abitato in una casa e che se anche arrivano nuovi padroni senta di far parte del paesaggio con maggior diritto dei nuovi venuti. In un certo senso era proprio così.

"Non ti annoi a guardare sempre fuori dalla finestra?" chiesi con quanto più garbo potessi, ma non senza che venisse fuori una nota stizzita.

Maria si volse lentamente verso di me, staccando lo sguardo dal vetro appannato, dove minuscole goccioline si erano addensate attorno al piccolo spazio che era stato pulito dal vapore per osservare il giardino.

Pioveva ormai da cinque giorni, cioè da quando io ed i miei fratelli eravamo arrivati nella casa di campagna della mia defunta nonna.

Maria custodiva la dimora e badava al giardino e alla piccola fattoria ; aveva inoltre aiutato la nonna nel periodo in cui era stata ammalata e aveva condiviso con lei buona parte della sua vita. Anche se ormai la nonna si era spenta già da qualche mese, pensare a quella casa senza Maria sembrava impossibile. Ne faceva parte,per me, tanto quanto il tetto o le fondamenta. Così era rimasta a svolgere i suoi compiti.

Alla mia domanda il suo volto sembrò ravvivarsi , forse per la frazione di un secondo. Maria aveva un viso d'eta indefinibile, in cui sembrava aleggiare sempre un alone di fanciullezza,come se fosse una ragazzina prematuramente invecchiata; solo i capelli , grigi dello stesso colore degli occhi ,ed un velo di tristezza sembravano rivelare i suoi anni.

"No, il giardino è splendido in questo periodo dell'anno, anche se ora è difficile notarlo. Lo vedrai non appena uscirà il sole"

Sorrisi cortesemente e lasciai perdere ogni tentativo di conversazione. Non mi aveva mai abbandonato il sospetto che per seppellirsi a vivere con la nonna in un posto così remoto, lontano da ogni possibile attività mondana, Maria dovesse essere radicalmente priva di interessi.

Di solito quando io e i miei fratelli andavamo a trovare la nonna, Maria non era mai con noi. Pensavo approfittasse di quei momenti in cui la nonna non era sola per svolgere le sue faccende, lontano dalla fattoria. Così avevo di lei solo ricordi di sfuggita: una porta che si chiudeva, una voce che si allontanava frettolosa, già persa in mille faccende.

Eppure anche ora che era lì, ferma davanti ai miei occhi, mi colpiva il suo essere così evanescente e distaccata, ancora una volta in fuga, persa nei suoi pensieri.

So che non dovrei dirlo, ma questo mi metteva a disagio, provavo uno strano senso di inquietudine nello stare con lei, come se ci fosse sempre qualcosa che in quel momento non riuscivo ad afferrare con chiarezza. Eppure avrei dovuto avere maggiore comprensione per quella ormai vecchia ragazza che aveva trascorso troppi anni con una donna tanto più anziana di lei. Soprattutto ora che la sua situazione era così precaria. I miei fratelli avevano infatti intenzione di vendere la casa.

"La terrete vero?" disse. Sembrava avesse letto nei mie pensieri.

"La casa intendo. Agata, tu non lascerai che la vendano vero? Vostra nonna teneva molto a questo posto. Era piendo di ricordi per lei" Si avvicinò ad un mobile del soggiorno e tirò fuori una scatola. La rovesciò sul tavolo: era piena di foto. Io e i miei fratelli da piccoli, foto in bianco e nero del matrimonio dei nonni prima della guerra, i miei genitori, anche loro scomparsi, che sorridevano ancora giovani, abbracciati sotto un albero.

"Vostra nonna non le ha mai messe in un album, perché le piaceva tirarne fuori una alla volta dalla scatola. Spesso mi raccontava la storia che c'era dietro ogni foto. Vedi questa?" Ero, io. Nella foto avrò avuto circa un anno , indossavo un vestitino bianco pieno di merletti e piangevo. " Tua nonna diceva che avevi pianto fino a quando non ti avevano permesso di correre come volevi nel giardino, anche se eri così piccola che inciampavi ad ogni passo"

Mi sentii terribilmente in colpa. Per essere stata lontano in tutti quegli anni, per aver visto mia nonna solo quando ormai era già troppo tardi.

Maria uscì dalla stanza e io passai il pomeriggio piovoso a guardare quelle foto, una dopo l'altra, leggendo le annotazioni che la nonna aveva fatto sul retro di ognuna.

Quando arrivarono i miei fratelli, Arianna e Roberto, mi trovarono così, con tutte le vecchie istantanee sparpagliate ovunque. La serata passò allegramente; cenammo e ricordammo vecchi aneddoti di famiglia. Maria restò nella sua stanza, pensai fosse stanca.

Il mattino seguente trovai Maria che strappava erbacce nel giardino. Stava ripulendo una zona dove spesso Arianna, Roberta ed io giocavamo da piccoli. Sull'angolo di un muro, in una zona riparata, si vedevano i segni che avevamo tracciato da bambini con il gessetto, per segnare la nostra altezza e disegni infantili che il tempo, dopo tanti anni non aveva del tutto cancellato. Vicino c'erano i tre alberi che la nonna aveva piantato quando eravamo nati: il mio, che ero l'ultima nata, era sempre stato il più piccolo. I miei fratelli mi prendevano in giro dicendo che sarei sempre rimasta la più piccola come il mio alberello. In effetti fu esattamente così,ma la nonna diceva sempre che anche se era il mio albero non molto alto, era però il più grazioso,perchè le sue foglie erano illuminate di un verde brillante.

Il breve sprazzo di sole che mi aveva permesso queste osservazioni ebbe termine e cominciò nuovamente a piovere a dirotto. Mi volsi verso Maria per dirle di porre fine a quei lavori e di rientrare subito , in fondo la casa sarebbe stata venduta, ma la pioggia era così forte che dovetti correre subito a ripararmi per non rimanere del tutto inzuppata.

Quella notte non riuscii a chiudere occhio: pensavo alla nonna, a tutto quello che che la sua casa aveva rapprensentato per lei, per i miei genitori, per i mie fratelli e per me.

La mattina dopo affrontai i miei fratelli a colazione, avevo preso una decisione.

"Sentite, non voglio che la casa sia venduta. Ormai guadagno abbastanza bene e posso comprare le vostre quote. In fondo è meglio per tutti no? Così rimarrà in famiglia"

Arianna e Roberto non avevano l'aria sorpresa, sembravano aspettarsi la mia proposta.

"Ero sicura avresti preso questa decisione, tu hai sempre adorato questa casa,per me va bene" disse Roberto. Anche Arianna si disse d'accordo.

"Certo ci sarebbe la questione di Maria, ma io lavoro molto e sono spesso fuori, potrebbe continuare ad occuparsi lei della casa".

Roberto e Arianna si guardarono stupiti, poi Arianna scoppiò a ridere. "Agata, abbiamo detto che puoi prenderti la casa, non c'è bisogno che tiri fuori ancora Maria e tutte le storie che la nonna ti raccontava da piccola " disse.

"Maria chi?" chiese Roberto

"Si l'amica immaginaria di Agata. Da piccola diceva sempre che la nonna non sarebbe rimasta sola perchè sarebbe rimasta questa Maria a vegliare su di lei. E la nonna le diceva sempre che con Maria stava bene e quanto si divertiva , non ricordi?"

Rimasi scioccata, solo in quel momento mi resi conto che non avevo mai visto Maria insieme ad uno dei miei fratelli in quei giorni e che da quando avevo messo piede in quella casa ero stata l'unica a parlarci, a vederla. Mi sembrò di svegliarmi da un sogno. I ricordi dell'infanzia e quelli del presente si mescolavano come in un vortice.

La pioggia che aveva continuato a cadere per tutta la mattinata smise improvvisamente ed apparve il sole insieme ad un tenue arcobaleno.

Roberto si affacciò alla finestra "Guardate chi è quella donna in giardino vicino al cancello?"

Mi avvicinai e vidi di spalle il profilo di Maria, con il suo caschetto grigio che ora mi sembrava dorato nella luce del sole, si volse brevemente a guardarmi, mi sorrise dolcemente ed uscì.

"L'avete vista anche voi?" chiesi quasi senza fiato. "Certo che l'ho vista, te l'ho detto io. Chi è secondo te?" fece Roberto.

Non risposi nemmeno, corsi solo verso il cancello più veloce che potevo. Ma lì nella fresca aria del mattino, mentre il cielo iniziava a colorarsi di un azzurro sempre più intenso, non c'era nessuno; solo un  ramoscello del mio piccolo albero ,dalle foglie verdi e brillanti, era intrecciato fra i battenti.

Commenti al Post:
pulcenelcuore
pulcenelcuore il 19/10/06 alle 11:37 via WEB
il mio albero
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 11:40 via WEB
ok, primo suggerimento !:)
 
Red1dgl
Red1dgl il 19/10/06 alle 11:54 via WEB
c'è una certa sofferenza nel tuo racconto...è scritto bene e mi sembra parecchio mistico specie per quel "segno divino" del ramoscello che piove dal cielo rimanendo intrecciato quasi fosse ancora "legato" alla sua terra! almeno è questa la mia interpretazione!
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 12:00 via WEB
non piove dal cielo...^__^ (non si capisce?). Va bhe annoto. Non è un racconto realistico ovviamente. :)
 
oxisigeno_1
oxisigeno_1 il 19/10/06 alle 12:17 via WEB
che belli i tuoi scritti....un saluto.Pierre
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 12:24 via WEB
grazie pierre :)))
 
rosenkar
rosenkar il 19/10/06 alle 12:21 via WEB
Un ramoscello tra i battenti..?...
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 12:25 via WEB
si, un cancello di ferro come quello nella foto ha degli spazi in cui puoi mettere di tutto!!! anche i giornali portati dal postino all'occorrenza...:)))
 
   
rosenkar
rosenkar il 19/10/06 alle 13:04 via WEB
allora perchè non:il postino ha lasciato una pasticca d'immaginazione al civico 77..?
 
     
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 13:09 via WEB
ok, mi sento che questo sarà il suggerimento per il titolo più originale. Comunque la protagonsita non è impasticcata...:PPPPP
 
     
rosenkar
rosenkar il 19/10/06 alle 13:09 via WEB
Ah no...eppure io pensavo che abbondasse con le medicine..;)
 
nom_de_plume
nom_de_plume il 19/10/06 alle 12:24 via WEB
La tua ricerca darà i suoi frutti alla prima luna piena...ho provato! brava! evvai e che la luce sia con te! buona giornata ^__^
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 12:24 via WEB
che ricerca ? comunque buona giornata :)!
 
RusselKane
RusselKane il 19/10/06 alle 12:34 via WEB
Ciao, troppo lungo da leggere adesso. Lo stampo leggo con calma e poi ti faccio sapere. Kiss Kiss RK
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 12:35 via WEB
.....ok...attendo...mi preparo...:)))
 
siddhal
siddhal il 19/10/06 alle 12:50 via WEB
E' molto bello...a me ha fatto pensare che "la vita intreccia i sogni" per noi, con noi, in noi e i sogni ci aiutano a "sciogliere" la vita stessa. Magari ti ispira...Un abbraccio. DS
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 12:52 via WEB
grazie siddhal :))), è bella anche la tua recensione (indipendentemente dal contenuto):)
 
YORNON
YORNON il 19/10/06 alle 13:31 via WEB
grazie della tua visita nel mio blog...
ricambio...
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 18:56 via WEB
ciao!:)
 
metastrada
metastrada il 19/10/06 alle 13:53 via WEB
Grazie per aver visitato il nostro blog!!!! Sei stata per caso anche sul nostro sito... come ti sembrano le nostre canzoni? Ti aspettiamo per qualche commento!!!
CIAOOOOOOOOOOOOO
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 18:56 via WEB
prima o poi ripasserò!
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 19/10/06 alle 16:22 via WEB
"L'albero di Maria" in questo momento non mi vengono titoli più originali. E' molto bello questo racconto, scritto anche molto bene, semplice e lineare, senza fronzoli. Non m'aspettavo il colpo di scena dell'amica immaginaria, ne sono rimasta piacevolmente colpita, anche se mi ha lascito addosso una leggera malinconia, come un brivido. Brava :-))
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 18:57 via WEB
grazie :)) mi fa piacere il racconto ti sia piaciuto!:)
 
paolady
paolady il 19/10/06 alle 18:18 via WEB
non l'ho letto tutto ma già mi piace, ti prometto che lo leggerò con cura e se riterrò che il titolo sia da modificare te lo dirò. Nel frattempo volevo salutarti, augurarti una felice e serena serata e ringraziarti per gli auguri!! lady P.
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 18:57 via WEB
ancora buon compleanno :)!
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 19/10/06 alle 18:52 via WEB
Allora, con sincerità: Per me il titolo va bene. Se proprio vuoi cambiarlo, magari chiamala semplicemente "Maria". Il racconto mi pare soltanto che "perda il ritmo" in alcuni punti. Te li elenco, mettendo fra parentesi una mia proposta: nella casa di campagna della mia defunta nonna. (nella casa di campagna di mia nonna, morta da qualche anno); per quella ormai vecchia ragazza (per quella ragazza ormai vecchia); Tua nonna diceva che avevi pianto...non ti avevano permesso di correre come volevi nel giardino (tua nonna diceva che piangesti fino a quando non ti permisero di correre da sola nel giardino); si vedevano i segni che avevamo tracciato da bambini con il gessetto (si vedevano i segni che avevamo inciso da bambini); Mi volsi verso Maria per dirle di porre fine a quei lavori (di piantarla con quei lavori - oltretutto ha anche un bel doppio senso ;) - ); e di rientrare subito in casa, in fondo la casa sarebbe stata venduta (e di rientrare subito in casa, in fondo sarebbe stata venduta); solo un piccolo ramoscello del mio piccolo albero (solo un ramoscello del mio piccolo albero). Per il resto..brividini di stupore e malinconia durante tutta la lettura. Bello il colpo di scena finale... Grazie, Blue! P.S. Sembro un prof che corregge un tema. Scusa se sono stato un pò pedante: magari ho scritto solo stupidaggini, ma mi è venuto spontaneo lucidare un pochino 'sto diamante. Fammi sapere che ne pensi. Un baciottolo
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 19:02 via WEB
guarda sono andata a controllare e mi sono accorta che ho scritto due volte di seguito "casa" e "piccolo". Ho riletto il racconto 3 volte, ma mi era sfuggito. Per il resto ovviamente niente cambiamenti, ma che lo vuoi scrivere tu il racconto :)?
 
   
Luke_Sky
Luke_Sky il 19/10/06 alle 19:10 via WEB
Te la sarai mica presa? Guarda che sennò la prossima volta fingo che vada tutto benissimo e non dico quello che penso per davvero. Comunque, critiche a parte, mi è piaciuto per davvero. E non scherzo. Se te la sei presa, scusa... :(
 
     
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 19:11 via WEB
non me la sono presa, non ti facevo così precisino :)! La prossima volta lo rileggo 10 volte però :)
 
     
Luke_Sky
Luke_Sky il 19/10/06 alle 19:14 via WEB
Che ci vuoi fare. Sulla forma della scrittura sono abbastanza integralista. Sicura sicura che non ti sei scocciata? Bacino... :* A presto
 
     
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 19:17 via WEB
nooooooooooooo dai in fondo la critica è stata utile! Comunque per essere precisini i gessetti non "incidono", soprattutto i muri. Ho dei segni di gessetto che ho fatto a casa mia quando avevo 7-8 anni e stanno ancora lì se non credi alla resistenza del gesso nel tempo. :)))
 
     
Luke_Sky
Luke_Sky il 19/10/06 alle 19:20 via WEB
Si, ho scritto "incisi" perchè mi sembrava inverosimile che segni di gessetto durassero così a lungo su di un muro. Ma i fatti mi smentiscono, direi... Ti abbraccio forte (se vuoi ripostare un racconto, giuro che non ci metto becco. Le penso tutte, ma non le scrivo ;P ) Ciaooooo
 
     
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 19:22 via WEB
adesso sembra che sia tu che non accetti le critiche. Come persona che critica i libri degli altri ti assicuro che accetto ogni critica, soprattutto se motivata. Quindi per me puoi scrivere tutto quello che pensi. Ti assicuro che quello che hai scritto mi è stato utile perchè mi ha fatto capire che bisogna essere scrupolosi nel ricontrollare quello che si fa. Io però sono abituata a scrivere i post un pò di fretta!:)
 
     
Luke_Sky
Luke_Sky il 19/10/06 alle 19:24 via WEB
:)
 
terranuova0
terranuova0 il 19/10/06 alle 19:54 via WEB
BELLISSIMO BLOG. L'ho inserio tra i blog amici. ciao terranuova0
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/10/06 alle 19:59 via WEB
grazie :)!
 
Macchiaccia
Macchiaccia il 20/10/06 alle 00:15 via WEB
Complimenti sei bravissima...per me è ok anche il titolo....anche se io sono l'ultimo a dover giudicare... A me il racconto è piaciuto. ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 20/10/06 alle 13:52 via WEB
grazie :)))
 
Pulce751
Pulce751 il 20/10/06 alle 12:20 via WEB
stampo e leggo nell'ora. poi ti so dire!!! Un bacione
 
 
bluewillow
bluewillow il 20/10/06 alle 13:52 via WEB
ciao pulce :))
 
fabrizio.melodia
fabrizio.melodia il 22/10/06 alle 11:36 via WEB
Suggerisco: L'albero dai capelli di fuoco
 
 
bluewillow
bluewillow il 22/10/06 alle 11:40 via WEB
noooo:1) non è autobiografico, a parte sciocchezze come il gesso non c'è nulla di reale (ad esempio per me mia nonna è una specie di piccolo demonietto e gode di ottima salute) 2) io non ho i capelli "di fuoco" :)))
 
silentdusk
silentdusk il 22/10/06 alle 12:46 via WEB
voto per l'albero di Maria...o il ricordo di Maria..è la vera protagonista del racconto, giusto darle la copertina :-)
 
 
bluewillow
bluewillow il 22/10/06 alle 12:49 via WEB
l'albero però è di Agata :)! comunque grazie per il suggerimento, anche se alla fine credo lascerò il mio bruttissimo titolo, mi ci sono affezionata.
 
nuvolazzurra0
nuvolazzurra0 il 04/11/06 alle 12:59 via WEB
Sto continuando a curiosare tra le tue scritture... e mi piace sempre di più il tuo stile. I dettagli che qualcuno, ho visto ti "contesta", non li trovo degni di rilievo anche se la forma è sempre molto importante per un artista. A me piace molto scrivere ma non riesco, forse perchè non amavo troppo leggere... fino a che non ti ho conosiuto, intendo! Non vorrei eccedere nei complimenti ma sappi che sono assolutamente sinceri e spontanei. Ti ho inserito tra gli amici... un saluto, ciao e buona giornata!
 
 
bluewillow
bluewillow il 04/11/06 alle 13:05 via WEB
grazie per i complimenti :)! Il mio principale difetto è che non ho pazienza di stare a rileggere 20 volte per vedere se ho fatto degli errori. Magari non dovrei pubblicare subito quello che scrivo, ma dopo qualche tempo, così da avere una visione più obiettiva di quello che ho scritto. Ma non ci riesco ! :) quindi qualche errore forse ci sarà sempre!
 
   
nuvolazzurra0
nuvolazzurra0 il 04/11/06 alle 13:43 via WEB
Non ti curare troppo degli errori!! Ciò che importa sono i contenuti, far capire il senso, le sfumature, suscitare emozioni e non tutti hanno questa dote. Continua così! A più tardi. Buon appetito.
 
     
bluewillow
bluewillow il 04/11/06 alle 13:56 via WEB
ok, ciao! :)
 
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