Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

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Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
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sono il re senza terra.
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(Hermann Hesse)

 


 

 

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La vita segreta di Maria Antonietta – Madame Campan

Post n°338 pubblicato il 03 Luglio 2007 da bluewillow
 

Titolo: La vita segreta di Maria Antonietta Titolo originale: Mémoirs de Madame Campan Autrice:  Madame Campan ( Jeanne Louise Henriette Genet) Traduzione: Ada Vittorini Casa editrice: Newton Compton pag: 303 costo: 6 euro


I libri che trattano di gossip su personaggi celebri non sono nati a quanto pare in epoca moderna: questo libro della Newton Compton è infatti stato scritto dalla prima cameriera di Maria Antonietta,  certamente la più celebre e discussa tra tutte le sovrane che la Francia abbia avuto. Quando un libro tratta di argomenti così importanti da un punto di vista storico, quelli che potrebbero essere considerati pettegolezzi possono assurgere all'onore di cronaca: così le “Mémoirs de Madame Campan” sono davvero preziose nel fornire  un inusuale punto di vista “interno” degli ultimi anni della monarchia assolutista in Francia.
Entrata giovanissima a servizio delle principesse figlie di Luigi XV come lettrice,  Jeanne Louise Henriette Genet (questo il suo nome prima del matrimonio con il signor Campan)  passò poi a servire la giovanissima Maria Antonietta quando, solo quindicenne, fu unita in matrimonio al futuro Luigi XVI. Anche se il titolo dato al suo servizio era quello di “prémiere femme de chambre” ovvero “prima cameriera”, la si può considerare quella che oggi definiremmo una segretaria personale o una prima assistente. Può sembrare strano, ma compiti più strettamente servili potevano essere svolti solo da coloro che erano nobili per nascita e Madame Campan, per quanto colta, non lo era. I nobili erano gli unici considerati tanto affidabili da essere costantemente vicini ai sovrani, quindi pensate il paradosso: solo una donna veramente nobile poteva svuotare il vaso da notte di Maria Antonietta!
Madame Campan non può certo essere considerata una voce oggettiva: la sua è una difesa dichiarata di Maria Antonietta, la regina che servì fedelmente, fino a correre il rischio di venire uccisa durante l'attacco alle Tuleries a cui seguì l'arresto dei sovrani.  Nonostante la sua chiara parzialità e il tentativo di mostrare sotto la luce più favorevole i regnanti che la protessero, attraverso la righe vergate da  questa donna emergono con forza i veri caratteri degli illustri personaggi descritti.
Vediamo una Maria Antonietta giovanissima e intollerante verso l'etichetta, che si fa beffe delle antiquate usanze borboniche, da tempo superate nella più moderna corte austriaca. Una ragazza vivace, ribelle che sfugge il più possibile al noioso consorte, un giovane timido e più affascinato dai lavoretti di ferramenta, ai quali si dedicava per passatempo, che alle grazie della giovane moglie.
Scopriamo i mille intrighi dei cortigiani, che tennero lontani i due sovrani nella speranza di un divorzio, tanto che per anni il matrimonio non fu consumato. Osserviamo come giorno dopo giorno la calunnia e il discredito furono tessuti intorno alla figura della sovrana, per riversare sulla piccola austriaca le colpe di una nobiltà troppo attaccata ai propri privilegi.
Madame Campan ci descrive Maria Antonietta come una donna poco furba e con una preparazione inadeguata ad affrontare il difficile compito affidatole, che si appoggiò a figure che sfruttarono il suo disperato desiderio di approvazione, come la duchessa di Polignac, una donna di nobiltà modesta che riuscì a manovrare l'assegnazione di molte cariche importanti, o l'abate Vermond, il consigliere affidatole dalla madre Maria Teresa, che la indusse spesso a commettere errori che le furono fatali.
Attraverso gli occhi della Campan scopriamo come la monarchia assolutista fosse destinata ad un crollo inevitabile: le sue parole ci mostrano sovrani per la cui mentalità l'idea stessa di trattare con il  popolo era impensabile, ancora prima che inacettabile. Il sovrano poteva solo “concedere”, dimostrarsi caritatevole, dare dall'alto. La nobiltà era una casta che si considerava completamente separata dal resto del francesi. Maria Antonietta e Luigi XVI si comportavano di fatto come il re e la regina di una favola, totalmente avulsi dalla realtà, incapaci di riconoscere coloro che tra le file stesse della nobiltà tramavano contro di loro, ovvero i principi d'Orleans, da sempre interessati al trono (che dopo l'eliminazione di Napoleone di fatto ottennero).
Dalle parole della Campan sembra che la rivoluzione sia piombata sui due sovrani come un incubo inaspettato, squarciando con una realtà violenta e inarrestabile il sogno di due adulti-bambini, totalmente indifesi.
Dal loro punto di vista quanto accadde era imprevedibile e impossibile da evitare. L'orrore dilagò intorno ai sovrani in modo fulmineo,all'improvviso si trovarono circondati da folle che assalivano nobili, li impiccavano e ne portavano le teste in corteo. Si sentirono impotenti, di fatto lo erano, accerchiati da nemici ovunque. Incapaci di pronunciare quelle parole che il popolo avrebbe voluto sentire e forse avrebbero potuto salvarli.
Ho trovato il libro incredibilmente interessante, scritto in maniera molto piacevole ed elegante, in cui si mescolano nella giusta dose fatti storici  ufficiali e privati, rendendo la narrazione avvincente. Unica nota negativa: questa edizione contiene numerosi errori di stampa.
Leggendo questo libro la mia memoria non ha potuto fare a meno di riandare al cartone animato di “Lady Oscar”, che negli anni della mia infanzia è stata  praticamente l'unica versione della Rivoluzione Francese che io abbia degnato di attenzione: forse sembrerà strano, ma il cartone contiene tantissimi particolari che vengono citati anche da Madame Campan, come lo scandalo della collana, ed è quindi storicamente molto accurato, sopratutto per il quadro che viene fatto delle personalità di Maria Antonietta e del re. Per evitarvi delusioni però vi dico che la Campan non cita nessuna Lady Oscar, Andrè o Conte di Fersen :non vorrei che qualcuno ci rimanesse male!

Commenti al Post:
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/07/07 alle 00:43 via WEB
Proprio ieri sera ho visto il film "Marie Antoniette", dove viene tratteggiato un ritratto della regina che non conoscevo, poco convenzionale, generosa, simpatica, un'adulta bambina che giocava a fare la contadinella con la sua prima bambina. Molto di ciò che hai trovato nel libro, io l'ho trovato in quel film... con la sola differenza che il conte Fersen c'era ed era pure bello :-))) Anche se da bambina impazzivo per Andrè...
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 11:57 via WEB
Anche io ho sempre parteggiato per Andrè, ma come avrà fatto Lady Oscar ad ignorarlo per tutto quel tempo? :)
 
SCIAZZUKA
SCIAZZUKA il 03/07/07 alle 08:40 via WEB
Buongiorno! La corte di francia mi ha sempre affascinato, con tutto quel lusso estremo. Anch'io ho visto il film "Maria Antonietta" e mi sonop divertita molto, c'è una scena bellissima dove viene fatta una carrellata sulle scarpe e...ci sono pure le "All Stars" dell'attrice!!!!E' quasi un musical! Ho amato lady Oscar per il suo coraggio e i suoi segreti... Mi sembra di capire che è un libro da vacanza...Buona settimana a te!!! :)))
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 12:00 via WEB
No, non lo definirei un libro vacanziero. Contiene molti dettagli storici importanti: è una lettura gradevole, scorrevole, ma richiede anche di seguire con attenzione il sussegursi degli eventi per capire bene la portata storica di alcuni fatti. Come testimonianza storica però è ricca di dettagli interessanti anche se non fondamentali. Ciao sciazzuka :)
 
shine_out
shine_out il 03/07/07 alle 09:38 via WEB
Ahhahahhah ... peccato però erano dei bei tipi! ;) Sai ho sempre pensato che Maria Antonietta e consorte fossero troppo giovani e per niente portati al potere o cmq non avevano quel brio e quell'"intelligenza" per capire che avevano nelleloro mani una delle nazioni più potenti dall'ora ... eh Blue tu avresti saputo fare la differenza ;) baciiii
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 12:03 via WEB
La stessa Madame Campan sottolinea che Luigi XVI e Maria Antonietta fossero davvero troppo giovani per sostenere tanta responsabilità. Luigi XVI poi aveva anche perso la guida del padre, morto quando era bambino. Luigi XV era suo nonno ed era veramente orrendo, da come lo descrive Madame Campan: disumano e dedito al più squallido libertinaggio. Io al posto loro avrei fatto la stessa fine Shine, solo forse mi avrebbero tagliato la testa i nobili :))) perché favorevole alle riforme!
 
nuvoletta1981
nuvoletta1981 il 03/07/07 alle 10:21 via WEB
mi incuriosisce tantissimo questo libro.. mi sa che lo comprerò da leggere sotto l'ombrellone! :D
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 12:05 via WEB
ciao Nuvoletta: è un bel libro e anche una interessante testimonianza storica :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/07/07 alle 10:49 via WEB
Credo che il primo libro di "gossip" storico che io abbia letto era sulla vita di Madame de Pompadour di cui non ricordo l'autore. Di Marie-Antoinette so quello che ho studiato a scuola e in quanto austriaca non è mai stata molto amata. Interessante questo tuo confronto con Lady Oscar :) (Quoti)
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 12:06 via WEB
I cartoni animati della mia infanzia avevano delle trame veramente complesse. Secondo me "Lady Oscar" è davvero un capolavoro. Ciao Quoti :)
 
sognare.insieme
sognare.insieme il 03/07/07 alle 11:22 via WEB
Ottimo consiglio, lo comprero', adoro i libri storici. Sul fatto che i sovrani fossero un po'bambocci e ingenui, c'è da puntare il dito a una carenza di intelligenza naturale, ma anche a una cattiva educazione. IL NONNO re sole, il piu' sfarzoso re di tutti i tempi, ebbe l'intelligenza di farsi consigliare da ottimi personaggi, infatti possiamo ammirare ancora oggi le sue opere. Era un intelligente vanitoso ma che aveva conosciuto un po' di gavetta (nell'infanzia) i nipoti purtroppo sono nati nella panna che poi .... si è trasformata acida..eheheh.... un bacio ...rita
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 12:10 via WEB
Ciao sognare insieme:) : Madame Campan punta il dito proprio sulle mancanze dell'educazione data ai sovrani. Sembra che nessuno volesse punire i regali allievi, quindi facevano un pò quello che volevano. Luigi XIV non era il nonno di Luigi XVI, infatti vari discendenti morirono prima di salire al trono. Quattro generazioni separavano il re sole dall'ultimo sovrano assolutista, forse anche per questo molto dello smalto della monarchia era andato completamente perduto.
 
elbirah
elbirah il 03/07/07 alle 12:16 via WEB
giornoooooooooooooo! :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 12:18 via WEB
ciao elbirah :)))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/07/07 alle 12:17 via WEB
Avevo scritto un lungo commento a questo post ma non so perchè non compare. Non è la prima volta che mi succede, pur seguendo le procedure indicate dalla piattaforma. Vabbè pazienza. D'altra parte non ho voglia di riscrivere tutto daccapo. Ciao da gabriella
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 12:20 via WEB
Ciao gabriella, mi dispiace per il commento scomparso. Se resti troppo tempo sulla pagina prima di premere invio succede così, non ho idea del perché. Infatti se il commento è lungo conviene salvarlo temporaneamente su un file di testo. A me succede anche se sono loggata.
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 03/07/07 alle 12:58 via WEB
Commento OT relativo al post sui libri da bruciare. Visto il tema mi sarei aspettato un riferimento a Montalban e al suo Pepe Carvalho (o come diavolo si scrive). Non trovandolo mi è preso il dubbio che tu non lo abbia mai letto... :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 13:20 via WEB
E' vero non l'ho mai letto. Ho trascurato i gialli negli ultimi (dieci-dodici) anni :))), penso di averne letti davvero pochi.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/07/07 alle 13:45 via WEB
Hai ragione, ed in genere quando prevedo di fare un commento lungo faccio in quel modo. Solo che questa volta non l'avevo previsto poi la tastiera m'ha preso la mano :-) Cmq dicevo che la tua recensione mi sembra molto buona ed accurata. Quello che non condivido, invece, riguarda la casa editrice: tradurre "Mémoirs" con "La vita segreta di Maria Antonietta" e mettere in copertina quell'immagine tratta dal film della Coppola significa veicolare un messaggio molto banalizzante (perchè M.me Campan non era una gossippara pettegola ma la sua è una intelligente ed importante testimonianza storica) e cercare di accalappiare il lettore facendogli intravedere chissà quali particolari pruriginosi. Detto questo, la figura di Marie Antoinette negli ultimi anni è stata oggetto di serie biografie e nuovi approfondimenti storici sia da parte di autori francesi che non. Soltanto adesso, dopo secoli, è finalmente possibile analizzare serenamente la sua figura, il suo ruolo e quel tormentatissimo periodo della storia non solo francese ma europea. Il film di Sophie Coppola a me è piaciuto molto, purchè si tenga presente che nulla ha a che vedere con la ricostruzione storica. Cosa che d'altra parte, come la stessa Coppola ha più volte dichiarato, non era sua intenzione fare. Ciao e scusa la lunghezza :-)
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 14:38 via WEB
Da un certo punto di vista la penso come te, perché il titolo è stato davvero stravolto. D'altra parte questo titolo e quella copertina sono assolutamente attraenti, machiavellicamente penso abbiano fatto bene: è un bel libro, qualunque mezzo va bene per farlo leggere!:))) In fondo un pò di "gossip" c'è, Madame Campan non parla solo di fatti storici: descrive anche tante piccole abitudini dei sovrnani e tante cose della loro vita quotidiana e anche qualche infatuazione per la regina. Nulla che possa in qualche modo danneggiare Maria Antonietta, perché come ho scritto, questo libro è una dichiarata difesa di questa donna, ma comunque sono aneddoti divertenti :)
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 03/07/07 alle 18:59 via WEB
Ecco, vedi? Un sacco di errori di stampa.
Ah, se ci fossero più correttori di bozze, a questo mondo! ;P Un baciotto
 
 
bluewillow
bluewillow il 03/07/07 alle 19:30 via WEB
Secondo me devono aver corretto le bozze con openoffice: è il programma con il vocabolario italiano più assurdo del pianeta. Ciao Luke :)))
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/07/07 alle 18:41 via WEB
lo sto leggendo anche io. molto interessante, anche se è impossibile ricordare tutti i nomi, praticamente sono menzionati tutti coloro che frequentavano la reggia. mi accodo però anche io alla nota. troppi, davvero troppi, errori di battitura ! ma la figura del lettore di bozze è morta e sepolta? vabbè che si tratta di economica, però un minimo di professionalità.. ps cmq non si parlerà di oscar, la cui figura è immaginaria (ma non quella del padre, generale di Jarjayes) ma del cavaliere d'Eon sì ! questa misteriosa figura di contessa-spia travestita da uomo..
 
   
bluewillow
bluewillow il 30/07/07 alle 19:07 via WEB
Leggendo del cavaliere-madamigella ho pensato anche io che potesse aver ispirato la figura di Oscar, ma in tal caso la storia sarebbe infinitamente meno romantica temo!
 
shiondgl
shiondgl il 04/07/07 alle 12:03 via WEB
Ciao blue! Non ho ancora avuto il piacere di leggere questo libro, ma lo farò senz'altro! Oltretutto, la Rivoluzione francese è uno dei miei periodi storici preferiti, per non parlare di Lady Oscar: il Cartone fra i cartoni. E' un capolavoro, come dici tu: parole sacrosante! Buona giornata! Silvia
 
 
bluewillow
bluewillow il 04/07/07 alle 18:34 via WEB
ciao Silvia :), una volta ho visto anche un film di "Lady Oscar",così mi chiedevo se esistesse un libro alla base di questa storia, ma non riesco a trovare nulla.
 
Cicotita
Cicotita il 04/07/07 alle 14:58 via WEB
Buongiorno, non per essere antipatica, ma mi sembra un libro un pò noioso...io non ho molto amato la rivoluzione francese a scuola (lady oscar si però) e non credo che leggerei mai un libro che tratta di questo, anche se è più centrato nella vita di una singola persona che ha vissuto quel periodo. L'hai trovato noioso tu? Bacio
 
 
bluewillow
bluewillow il 04/07/07 alle 18:36 via WEB
L'ho trovato molto interessante: è storia vista da dentro, non un noioso manuale. Comunque in linea di massima posso dirti che mi piacciono molto i libri che trattano di argomenti storici, ciao :)
 
kyary55
kyary55 il 04/07/07 alle 20:11 via WEB
ciao...ti ho passato il testimone!se passi dal mio blog potrai capire meglio!!ciao ciao
 
 
bluewillow
bluewillow il 04/07/07 alle 20:29 via WEB
ciao Kyary ho visto il gioco, ma ho già partecipato invitata da un altro blogger in questo post . Sarà per la prossima! :)
 
DolceA0
DolceA0 il 04/07/07 alle 22:18 via WEB
leggendo qui mi sembra di rivedere il film della Coppola, forse la regista si è affidata a queste memorie. E' cmq anche lì descritta prima alla Sissi, poi estremamente sola e annoiata e poi così lontana dalla vita politica che davvero nn era nella sua ottica occuparsi del popolo. Fine annunciata, poverina! Smack
 
 
bluewillow
bluewillow il 04/07/07 alle 22:26 via WEB
Ho visto ieri il film di Sofia Coppola e credo sia ispirato quasi totalmente alle memorie di Madame Campan: usa addirittura le stesse identiche parole. C'è una scena che è riportata per intero nel libro, quella di Maria Antonietta che rimane svestita mentre le varie dame si passano la sua camicia. Anche il punto di vista è identico a quello del libro. A me il film è piaciuto molto, mi dispiace solo per il fatto che non sono proprio riuscita a vedere il famso spezzone in cui compaiono le converse (mi hanno detto che c'è!) :)))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/07/07 alle 00:30 via WEB
Le notazioni sulla marca delle scarpine e gli squittii sui nastrini sono in effetti imperdibili.
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/07/07 alle 13:23 via WEB
questa frase sinceramente non l'ho capita. Era un bel film e ne farò anche una recensione. La cultura non deve necessariamente stendere le persone dalla noia, dalla seriosità o dalla scontatezza. Era un film che rispecchiava in pieno lo spirito del libro da cui è tratto. Aveva una bellissima regia e fotografia. Io ho un piedistallo, non un cattedra, perciò mi riservo di sorridere ogni tanto!
 
Bauessina
Bauessina il 05/07/07 alle 08:22 via WEB
ti auguro una buona giornata e ti faccio i complimenti sia per le 100.000 e più visite che per il tuo precedente post che condivido in pieno ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/07/07 alle 13:24 via WEB
grazie bauessina, buona giornata anche a te :)))
 
Lilly_84
Lilly_84 il 05/07/07 alle 09:48 via WEB
Adoro il personaggio storico di Maria Antonietta.....E sarò pure un po' provinciale ma a me tutta la storia di Lady Oscar e i ricordi su ciò che si diceva su maria antonietta mi hanno sempre reso facile lo studio a scuola della rivoluzione francese.... ^_^. Il film della Coppola l'ho visto e l'ho trovato molto particolare!
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/07/07 alle 13:27 via WEB
Ciao Lilly, la storia di Maria Antonietta è così romanzesca che se non fosse vera sembrerebbe invetata da uno scrittore, per questo penso sia affascinante. Secondo me l'arte ha tante vie:qualunque lavoro fatto bene è a suo modo arte. Quindi anche Lady Oscar lo è. Certo non tutti la penserebbero così, ma a me del parere della gente barbosa, che pensa che per avere una cultura si debba soffrire, non interessa poi molto :))))
 
Red1dgl
Red1dgl il 05/07/07 alle 10:24 via WEB
buongiorno blue! :))
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/07/07 alle 13:28 via WEB
ciao red :)))
 
shine_out
shine_out il 05/07/07 alle 13:10 via WEB
Ciao cara buona giornata ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/07/07 alle 13:28 via WEB
ciao shine :)))
 
Red1dgl
Red1dgl il 05/07/07 alle 14:27 via WEB
ciao BLUE! Ti ho risposto nel mio blog riguardo PURA VITA! P.s. vale sempre la pena di leggere ANDREA DE CARLO! ;)))
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/07/07 alle 18:13 via WEB
in effetti mi aspettavo questa risposta :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/07/07 alle 21:31 via WEB
Ciao! Intanto complimenti per il blog! Lo seguo con piacere da un po' anche se non avevo mai commentato.
Intervengo perché sono stata e sono ancora una fan di Lady Oscar e ho letto le Memoirs proprio per questo e anche io l'ho trovato un libro molto godibile. Fersen non viene nominato perché raccontare che la regina di Francia aveva avuto un amante amato sarebbe andato contro l'intento fondamentalemente celebrativo delle memorie. Lui però è esistito veramente e di sicuro qualcosa con Maria Antonietta c'è stato. Purtroppo Fersen ha fatto bruciare tutta la sua corrispondenza con la regina di Francia dopo la sua morte quindi non ci sono i dettagli. ^_^;
A parte il fumetto originale a cui si sono ispirati per il cartone, in italiano sono stati pubblicati a suo tempo due libri: "Il romanzo di Lady Oscar" e "Il ritorno di Lady Oscar" a cura di Marina di Migliavacca. Ho letto il primo e ho avuto una sincope perché, per quanto mi piaccia l'oggetto dello scrittura, detesto le cose scritte con i piedi. Il secondo mi sono rifiutata di leggerlo. Su internet si trovano molte fanfic, alcune scritte molto bene, altre... da brivido!
Scusa per il messaggio lungo e complimenti ancora!
 
 
bluewillow
bluewillow il 09/07/07 alle 21:37 via WEB
ciao Brumilde e grazie per i complimenti :), anche io penso che Fersen non stia stato citato nelle memorie proprio perché Madame Campan voleva mostrare la migliore immagine possibile di Maria Antonietta,anche se ugualmente sospetto è il fatto che taccia completamente della sua esistenza: per non mentire potrebbe aver deciso di non dire tutta la verità.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Jeanne il 22/12/11 alle 18:38 via WEB
Ciao, Sono entrata cercando proprio il libro di Madame Campan (che purtroppo al momento è esaurito). Leggere la tua recensione mi ha incuriosito ancora di più. Spero veramente di riuscire a reperirlo. Riguardo al commento su Oscar, non è affatto strano ritrovare personaggi ed avvenimenti reali, perché l'autrice si è ispirata alla biografia di Maria Antonietta di Stefan Zweig. La Campan non parla di Fersen, probabilmente per non macchiare l'immagine della sua beniamina, ma la loro relazione è storia. NB: Oscar ed André sono inventati (anche se Oscar è ispirata ad un personaggio realmente esistito), ma il padre di Oscar, il generale De Jarjayes è realmente esistito http://it.wikipedia.org/wiki/Fran%C3%A7ois_Augustin_Reynier_de_Jarjayes
 
 
bluewillow
bluewillow il 22/12/11 alle 20:05 via WEB
Spero tu riesca a trovare il libro (e che abbiano corretto tutti i refusi!)
 
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