L'angolo di Jane
Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!
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L'ANGOLO DI JANE
Benvenuti nel mio blog!
Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti, a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.
Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.
(Hermann Hesse)
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Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza
(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)
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I SEGNALIBRI DE "L'ANGOLO DI JANE"
« New Moon – Stephenie Meyer | La fattoria degli animal... » |
Ho deciso di vedere “Marie Antoinette”qualche giorno fa, dopo aver letto le memorie di Madame Campan, prima cameriera di Maria Antonietta fin dall'arrivo della quindicenne austriaca in Francia. Sebbene formalmente il film diretto da Sofia Coppola si rifaccia principalmente ad un libro scritto dalla storica Antonia Fraser (Maria Antonietta. La solitudine di una regina ),questa versione della storia della sfortunata sovrana ricorda molto nelle atmosfere, nei personaggi e in tutte le scene principali proprio gli scritti di Madame Campan, talora usando le stesse identiche parole delle sue memorie, tanto da farmi credere che la Fraser abbia attinto a piene mani proprio da questo documento storico. Una scena tra le prime ad esempio, che mostra l'intolleranza di Maria Antonietta alla rigida etichetta di corte, è quasi identica a quanto riportato nel libro che ho recensito nel post n° 338: “La vestizione della regina era un vero capolavoro di etichetta. Tutto era stabilito alla perfezione. La dama d'onore e la dame d'autours, e tutt'e due, quando si trovavano insieme, aiutate dalla prima cameriera e dalle due cameriere onorarie, attendevano al servizio principale; ma tra esse vi erano distinzioni: la dame d'autours passava la sottogonna e presentava il vestito, mentre la dama d'onore versava l'acqua per lavare le mani e porgeva la camicia. Quando una principessa della famiglia reale si trovava presente alla vestizione, la dama d'onore doveva cederle quest'ultima funzione, ma non la cedeva direttamente alle principesse del sangue: in tal caso la dama d'onore riconsegnava la camicia alla prima cameriera, la quale la presentava alla principessa del sangue. Ognuna di queste signore rispettava scrupolosamente queste usanze, come se di trattasse di diritti. [La vita segreta di Maria Antonietta – Madame Campan – Newton Compton] Molte altre scene del film sono evidentemente ispirate alle memorie di Madame Campan, anche se possono apparire bizzarre a chi non sappia che vi è dietro una realtà storica.In una scena ad esempio la giovanissima Maria Antonietta, il fratello del re ed alcuni dame e giovani gentiluomini abbandonano una festa e si divertono a fare le ore piccole in un prato attendendo l'alba, per soddisfare il desiderio della regina di vedere il sorgere del sole. Potrebbe sembrare un azzardo, una scena fin troppo moderna, che potrebbe ricordare i giovani contemporanei: invece è un episodio realmente accaduto e per il quale la regina suscitò aspre critiche ed un mare di pettegolezzi. |
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-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI
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Ecco, ora che l'ho detto sono più leggero :) Un baciottolo!