Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

immagine
 

SLIME BOX

Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza

(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)

 

Pink Slime


 

Ink Slime

 


 

IL MIO ANIMALETTO BLOG-DOMESTICO

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 


 immagine


immagine

 

 

immagine

 

 

« New Moon – Stephenie MeyerLa fattoria degli animal... »

Marie Antoinette

Post n°342 pubblicato il 09 Luglio 2007 da bluewillow
 

Ho deciso di vedere “Marie Antoinette”qualche giorno fa, dopo aver letto le memorie di Madame Campan, prima cameriera di Maria Antonietta fin dall'arrivo della quindicenne austriaca in Francia. Sebbene formalmente il film diretto da Sofia Coppola si rifaccia principalmente ad un libro scritto dalla storica Antonia Fraser (Maria Antonietta. La solitudine di una regina ),questa versione della storia della sfortunata sovrana ricorda molto nelle atmosfere, nei personaggi e in tutte le scene principali proprio gli scritti di Madame Campan, talora usando le stesse identiche parole delle sue memorie, tanto da farmi credere che la Fraser abbia attinto a piene mani proprio da questo documento storico. Una scena tra le prime ad esempio, che mostra l'intolleranza di Maria Antonietta alla rigida etichetta di corte, è quasi identica a quanto riportato nel libro che ho recensito nel post n° 338:

“La vestizione della regina era un vero capolavoro di etichetta. Tutto era stabilito alla perfezione. La dama d'onore e la dame d'autours, e tutt'e due, quando si trovavano insieme, aiutate dalla prima cameriera e dalle due cameriere onorarie, attendevano al servizio principale; ma tra esse vi erano distinzioni: la dame d'autours passava la sottogonna e presentava il vestito, mentre la dama d'onore versava l'acqua per lavare le mani e porgeva la camicia. Quando una principessa della famiglia reale si trovava presente alla vestizione, la dama d'onore doveva cederle quest'ultima funzione, ma non la cedeva direttamente alle principesse del sangue: in tal caso la dama d'onore riconsegnava la camicia alla prima cameriera, la quale la presentava alla principessa del sangue. Ognuna di queste signore rispettava scrupolosamente queste usanze, come se di trattasse di diritti.
Un una giornata d'inverno capitò che la regina, già tutta svestita, fosse in procinto di infilare la camicia. Io la tenevo pronta. Entra la dama d'onore, che si affretta a togliersi i guanti e a prendere la camicia. Qualcuno bussa alla porta. Si apre, è Madame la duchessa di Chartres. E' senza guanti, e si fa avanti per prendere la camicia, ma la dama d'onore, che non deve presentargliela, me la rende. Io la do alla principessa. Si bussa di nuovo, ed entra Madame la Contessa di Provenza. La duchessa di Chartres le presenta la camicia. La regina intanto teneva le braccia incrociate sul petto, e sembrava aver freddo. Madame, notando il suo disagio, si limita a gettar il suo fazzoletto e tiene i guanti, ma nell'infilarle la camicia spettina la regina, che si mette a ridere per nascondere la sua irritazione, ma non senza aver borbottato più volte fra i denti: “E' una cosa odiosa, che seccatura!” “

[La vita segreta di Maria Antonietta – Madame Campan – Newton Compton]

Molte altre scene del film sono evidentemente ispirate alle memorie di Madame Campan, anche se possono apparire bizzarre a chi non sappia che vi è dietro una realtà storica.In una scena ad esempio la giovanissima Maria Antonietta, il fratello del re ed alcuni dame e giovani gentiluomini abbandonano una festa e si divertono a fare le ore piccole in un prato attendendo l'alba, per soddisfare il desiderio della regina di vedere il sorgere del sole. Potrebbe sembrare un azzardo, una scena fin troppo moderna, che potrebbe ricordare i giovani contemporanei: invece è un episodio realmente accaduto e per il quale la regina suscitò aspre critiche ed un mare di pettegolezzi.
In alcuni casi Sofia Coppola invece interpreta liberamente la storia: si vede la contessa di Polignac tirare cocaina, o spesso la musica di sottofondo è rock, ma credo siano inrtepretazioni solo leggermente più “colorate” e così chiaramente fuori dal contesto, da essere più che evidentemente umoristiche.
La storia della relazione di Maria Antonietta con il conte di Fersen non è invece riportata nelle memorie di Madame Campan, ed è forse tratta dal libro della Fraser.
Un'altra libera interpretazione della regista è quella dei colori degli abiti della corte. Nei contenuti speciali del dvd Sofia Coppola afferma di aver voluto creare una corte di Francia con toni pastello, estremamente luminosi nella prima parte del film, quella della felicità della regina, per rispecchiarne lo spirito giovanile e gioioso, sebbene in realtà i colori usati all'epoca fossero differenti. La fotografia è uno dei punti di forza della pellicola, con immagini piene di ricche sfumature. La regia talora indugia a creare piccoli quadri di attori in posa all'inizio di qualche nuovo spezzone ed è veramente ben riuscita.
Gli attori, Kirsten Dunst nel ruolo di Maria Antonietta, e Jason Schwartzman, in quella di Luigi XVI, sono pienamente nella parte e la loro interpretazione è davvero ben riuscita.
L'italiana Asia Argento è invece la contessa Du Barry, l'amante di Luigi XV, acerrima nemica di Maria Antonietta, in una versione aggressiva e volutamente volgarotta della favorita del re (è una brava attrice, ma le danno sempre parti di questo tipo).
Nel complesso ho trovato il film di Sofia Coppola tutto sommato fedele nello spirito, se non in ogni particolare, alla vera storia di Maria Antonietta, in una pellicola veramente impressionante da un punto vista visivo, grazie anche agli splendidi costumi per i quali l'italiana Milena Canonero ha meritatamente ricevuto l'Oscar.

Commenti al Post:
Luke_Sky
Luke_Sky il 09/07/07 alle 21:13 via WEB
C'ho un pensiero in testa: la regista ha puntato molto sul lato visivo per sottolineare la rigida esteriorità dei comportamenti dell'epoca.
Ecco, ora che l'ho detto sono più leggero :) Un baciottolo!
 
 
bluewillow
bluewillow il 09/07/07 alle 21:22 via WEB
mhh è una teoria interessante, i colori sono stati scelti con cura: all'inizio del film quando Maria Antonietta è in Austria sono scuri e cupi; quando invece arriva in Francia nei primi anni del regno, quando è ancora popolare, sono molto vivaci, quasi esagerati, sebbene nei toni del pastello; nel periodo della sua maternità e maturità sono delicati, con predominanza di verde e bianco, alla fine sono di nuovo cupi. Visivamente questo film è una gioia per gli occhi., Ciao Luke :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/07/07 alle 23:50 via WEB
Certo che la Frazer ha avuto come punto di riferimento i "Mémoires" di M.me Campan, che c'è di strano? Proprio perchè M.me Campan non è una gossippara ma una testimone degna di essere ascoltata. Se la Frazer avesse scritto un libro su Luigi XIV avrebbe avuto il **dovere** di -- quanto meno -- consultare i Mémoires di Saint Simon. Normale. Il film della Coppola è molto kubrickiano, e questo va detto a suo merito. Specialmente il trailer iniziale prima dei titoli di testa. In quel trailer c'è già tutto il film. Ciao :-)
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 10:33 via WEB
Madame Campan era degna di essere consultata e perciò anche citata. La Fraser come storica aveva il diritto di scrivere quello che voleva, ma mi pare aver taciuto la verità dire che il film è ispirato unicamente al suo libro: se si legge il libro e si guarda il film sembra quasi di ascoltare la voce di Madame Campan, vengono usate le sue stesse identiche parole. Perciò credo sarebbe stato corretto indicare anche il libro di memorie della Campan come fonte originale del film, cosa che non è stata fatta probabilmente per motivi puramente commerciali, visto che su di esse non esiste più alcun copyright e chiunque potrebbe pubblicarlo citando il film per lanciarne le vendite.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/07/07 alle 08:49 via WEB
Buona giornata. Kiss Kiss Russel Kane
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 10:33 via WEB
ciao RK :)))!
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 10/07/07 alle 10:11 via WEB
Dopo questa recensione, se mi capita lo vedrò volentieri. Poi Sofia Coppola mi piace come regista.
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 10:34 via WEB
Il film mi è piaciuto molto e la cosa incredibile è che quasi tutto quello che può sembrare strano è in realtà accaduto davvero :)! Ciao quoty :))
 
shine_out
shine_out il 10/07/07 alle 10:18 via WEB
Ciao cara decisamente d avedere :))) cmq mica l'ho capita la battuta sul tramonto ... io non c'avevo fatto poi tanto caso a mepiaceva la stoffa al vento e il fatto che si muovesse .... illuminami ;)))) bacionissimi
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 10:34 via WEB
ciao shine, me lo hai scritto tu che sei vampira e ami la notte: il crepuscolo è il momento in cui i vampiri possono uscire allo scoperto :)))
 
   
shine_out
shine_out il 10/07/07 alle 10:52 via WEB
hihihhi è vero ...ma sai una cosa non sn un gran ke brava a riconoscere nelle foto le albe dai tramonti ;))) però tu mi hai fatto sentire "importante" x' ricordi ciò che ti scrivo ... grazie
 
     
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 11:04 via WEB
Shine, a dire il vero, non ho idea se si tratti di un'alba o di un tramonto :)): volevo solo fare una battuta. Certo che mi ricordo quello che scrivi :PPP :))) , ci mancherebbe pure che lo dimenticassi :)!
 
     
shine_out
shine_out il 10/07/07 alle 14:12 via WEB
ciao tesoro lo sai ke sei tra i bloggers??? :))))))) giro su piedistallo ??? e un pò ke non ne facciamo!!!
 
     
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 14:18 via WEB
non mi ero accorta :)
 
Bauessina
Bauessina il 10/07/07 alle 10:37 via WEB
buona giornata ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 10:48 via WEB
ciao bauessina :)
 
viacolvento56
viacolvento56 il 10/07/07 alle 15:45 via WEB
COMPLIMENTI sei tra i BLOGGER. I tuoi post sono sempre favolosi. Un abbraccio
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 18:09 via WEB
grazie viacolvento :)))
 
piccololord84
piccololord84 il 10/07/07 alle 19:27 via WEB
A me questo film e' piaciuto...
 
 
bluewillow
bluewillow il 10/07/07 alle 19:35 via WEB
anche a me :)!
 
my_moleskine
my_moleskine il 18/07/07 alle 11:58 via WEB
è piaciuto parecchio , non era banale, non è stato semplice riportare la storia in una nuova veste e poi ha una colonna sonora bellissima :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/07/07 alle 14:06 via WEB
Il film è piaciuto anche a me, anche se magari avrei preferito che venisse rispettata un pò di più la trama originale :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/11/07 alle 16:53 via WEB
Ciao, ho letto la tua recensione cercando informazioni su questo film che vorrei vedere. Non posso esprimere un giudizio prima della visione, ovviamente ;) però credo possa aiutare a capire l'uso dei colori della regista Coppola un confronto con i suoi film precedenti, ovvero il primo Le vergini suicide tratto dall'omonimo romanzo di Eugenides (quello che poi scrisse Middlesex per capirci) e Lost in Translation. Non so se li hai visti, ma io che ho amato molto entrambi devo dire* che è proprio un tratto distintivo della regista quello di privilegiare il visivo al parlato, ovvero di costruire un film più sulle immagini e sulle atmosfere che sui dialoghi e sulla trama. Questo sembrerebbe il risultato di una specie di diffidenza nei confronti del parlato, molto fraintendibile, mentre le associazioni provocate dagli stimoli visivi sono molto più immediate e spesso hanno un carattere più universale. *Queste riflessioni sono basate fondamentalmente su un articolo della New York Review of Books di Daniel Mendelsohn (dal titolo "Lost in Versailles" appunto). Ciao e complimenti per il blog! Roberta
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

BANNER

I miei banner

immagine
immagine
immagine

immagine

(Realizzati per me in esclusiva dal blog grafico Stravaganza)

 

ROMPERE IL VETRO IN CASO DI EMERGENZA

 

BANNER LINK

 


 

 

 

 

I MIEI PROGETTI PER IL FUTURO

 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

____________________


Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

____________________

 

 


Si fa il più assoluto divieto di utilizzare o citare il materiale contenuto in questo blog su siti di natura pornografica, illecita o immorale, pena denuncia alla polizia postale.

 

Relativamente al contenuto dell'intero blog, vale il seguente copyright:
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Le citazioni da libri, all'interno delle recensioni dei libri stessi o in altri post, appartengono ai relativi autori.

 
Citazioni nei Blog Amici: 226
 

LE TRADUZIONI DI BLUEWILLOW - FREE TEXT

La maschera della morte rossa - Edgar Allan Poe

L'ingratitude (L'ingratitudine) - Charlotte Brontë 

Disclaimer
Non sono una traduttrice professionista, quindi le mie traduzioni potrebbero contenere errori. Vi raccomando di adottare riguardo a questi testi le stesse precauzioni di una installazione di Windows e cioè: non basate il software di aerei sulle mie traduzioni, non impegnate il vostro patrimonio in scommesse sul fatto che siano esatte, non usatele per delle tesi di laurea e soprattutto non spacciatele per vostre! Declino ogni responsabilità riguardo (e fate i vostri compiti onestamente, diamine!)

Anche se si tratta di traduzioni su di esse valgono gli stessi diritti di qualsiasi altra opera di ingegno. Naturalmente potete leggerle, stamparle, regalarle ai vostri amici e anche farci delle barchette di carta, ma non potete in nessun caso ricavarne un profitto o ometterne i crediti.

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963