Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

immagine
 

SLIME BOX

Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza

(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)

 

Pink Slime


 

Ink Slime

 


 

IL MIO ANIMALETTO BLOG-DOMESTICO

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 


 immagine


immagine

 

 

immagine

 

 

« Poesia dorsaleUbik – Philip K. Dick »

Estasi culinarie – Muriel Barbery

Post n°431 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da bluewillow
 

Titolo: Estasi culinarie Titolo originale: Une gourmandise Autrice: Muriel Barbery Traduzione: Emanuelle Caillat e Cinzia Poli Casa editrice: E/O pag: 145 costo: 15 euro



Sulla scia del successo de “L'eleganza del riccio” la casa editrice E/O ha deciso di ripubblicare un'altra opera di Muriel Barbery scritta nel 2000 in francese e già edita in italiano da Garzanti nel 2001 con il titolo “Una golosità”, riscuotendo però assai meno successo che non attualmente.
Ancora una volta ci ritroviamo nel condominio di Rue de Grenelle reso famoso da “L'eleganza del riccio”(recensito nel post n°384), con protagonista in questo caso non la portinaia Renée (che fa una fugace apparizione in cui toglie ogni dubbio, a chi ne avesse, sul fatto di odiare i ricchi in quanto tali) , ma un famoso critico gastronomico che sta per morire, a cui rimangono forse solo 24-48 ore prima dell'addio definitivo al mondo. Gli ultimi istanti della sua vita sono dedicati a ricordare tutti i sapori, gli odori, le pietanze, le “estasi culinarie” che hanno contraddistinto la sua esistenza per riportare alla memoria l'origine di un sapore di cui non riesce più ad identificare la fonte, ma che desidera ardentemente provare ancora una volta prima di morire.  A capitoli alterni si avvicendano la voce del critico gastronomico e di coloro che l'hanno conosciuto durante le varie fasi della sua carriera, secondo lo schema che verrà poi ripreso  a sole due voci sempre ne “L'eleganza del riccio”, tratteggiando il ritratto di un uomo tanto eccellente con penna e forchetta quanto spietato nelle sue relazioni affettive.
Più che un vero e proprio romanzo quello di Muriel Barbery in questo caso è un grazioso e ben riuscito esercizio di stile, un lungo racconto e una prova generale per il volume successivo che a buon diritto l'ha resa nota.  Una punta d'ironia serpeggia in tutto il libro: una garbata presa in giro della passione per l'alta cucina che può veramente essere apprezzata solo sul finale, che ovviamente non vi rivelo. Lo stile di Muriel Barbery è così barocco da trascendere nel rococò nel tentativo di descrivere i sapori sprigionati dai più raffinati accostamenti culinari e di trasmettere l'adorazione del critico gastronomico per la sua ricerca della perfezione, ma la tendenza all'iperbole si confà pienamente al personaggio del critico di straripante eloquenza.
Una lettura piacevole, ma forse non entusiasmante, anche perché, lo confesso, il personaggio principale è, come certamente nelle intenzioni della scrittrice, di una indicibile antipatia.

Commenti al Post:
Luke_Sky
Luke_Sky il 28/10/08 alle 22:18 via WEB
Hai reso perfettamente l'idea di un libro preparatorio a un grande successo, ripubblicato sulla scia di quest'ultimo dalle furbissime case editrici: gradevole, ma non molto di più. Brava! :)
Un baciottolo!
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/10/08 alle 22:51 via WEB
La furbata più grande è in effetti aver fatto costare questo libro ben 15 euro (anche se io l'ho comprato per molto meno con uno sconto del 30%) quando ha solo 145 pagine, probabilmente contando sul fatto che chi ha apprezzato molto "L'eleganza del riccio" avrebbe acquistato "Estasi culinarie" ad occhi chiusi. E' un racconto nel suo genere scritto bene, ma non strepitoso, dal mio punto di vista.
 
releardgl
releardgl il 28/10/08 alle 22:36 via WEB
operazione di marketing senza dubbio....abbraccio blue...
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/10/08 alle 22:53 via WEB
Sicuramente è anche una scelta commerciale, anche se non è certo un brutto libro: è scritto bene, ma è molto meno bello e complesso de "L'eleganza del riccio". Ciao relear :)
 
DolceA0
DolceA0 il 29/10/08 alle 00:19 via WEB
l'avevo visto in libreria ma nn l'ho preso...forse perchè in fondo, e sarò impopolare ad ammetterlo, l'eleganza del riccio nn mi ha lasciato grandi emozioni...
 
 
bluewillow
bluewillow il 29/10/08 alle 08:30 via WEB
Non credo di debba tener conto della popolarità nel giudicare un libro: anche "L'eleganza del riccio" ha qualche difetto, anche se nel complesso a me era piaciuto, certamente era migliore di questo racconto che comunque è scritto molto bene.Ciao Dolce :)
 
carolav08
carolav08 il 29/10/08 alle 08:43 via WEB
ahh ora ho capito cosa fai di mestiere, fai l'informatrice di libri, tipo agente di commercio ;) ..buon mercoledì blue ^^
 
 
bluewillow
bluewillow il 29/10/08 alle 08:49 via WEB
No, grazie al cielo. Ciao Carola :)
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 29/10/08 alle 10:00 via WEB
parlare di musica è come ballare di architettura, diceva frank zappa. credo si possa dire la stessa cosa riguardo alla cucina e ai sapori: è inutile parlare, bisogna assaggiare :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 29/10/08 alle 10:34 via WEB
Anche se questo libro parla molto di cibi e sapori, non è davvero incentrato sul cibo, ma sulla personalità del critico gastronomico, sulla sua mancanza di umanità, sul modo in cui la sua personalità schiacciante ha influenzato quelli che lo hanno circondato, su come nonostante la sua scarsa amabilità abbia trovato in ogni caso il modo di imporsi. Infatti da un punto di vista strettamente culinario i cibi "raccontati" dalla Barbery non sono davvero interessanti, almeno per me. Inoltre la Barbery un po' si beffa dei critici gastronomici, portando il suo personaggio ad esaltare cibi da grande consumo anziché di nicchia come ci aspetterebbe: maionese, birra, pane tostato.
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 29/10/08 alle 20:54 via WEB
No, non mi sento pronta a leggere la Barbery dopo "L'eleganza del riccio", ma è anche vero che sono un po' prevenuta, mi sembra un'operazione di marketing. Per ora, ho ben altro da leggere ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 29/10/08 alle 20:59 via WEB
In questo caso non fai mica male :)
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 29/10/08 alle 21:18 via WEB
Già avevo poca voglia prima di leggerlo, la tua recensione ha solo confermato che avevo ragione (diciamo così) :)
 
     
bluewillow
bluewillow il 29/10/08 alle 22:07 via WEB
Non è una lettura entusiasmante, questo sì, anche se comunque è scritta bene.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

BANNER

I miei banner

immagine
immagine
immagine

immagine

(Realizzati per me in esclusiva dal blog grafico Stravaganza)

 

ROMPERE IL VETRO IN CASO DI EMERGENZA

 

BANNER LINK

 


 

 

 

 

I MIEI PROGETTI PER IL FUTURO

 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

____________________


Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

____________________

 

 


Si fa il più assoluto divieto di utilizzare o citare il materiale contenuto in questo blog su siti di natura pornografica, illecita o immorale, pena denuncia alla polizia postale.

 

Relativamente al contenuto dell'intero blog, vale il seguente copyright:
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Le citazioni da libri, all'interno delle recensioni dei libri stessi o in altri post, appartengono ai relativi autori.

 
Citazioni nei Blog Amici: 226
 

LE TRADUZIONI DI BLUEWILLOW - FREE TEXT

La maschera della morte rossa - Edgar Allan Poe

L'ingratitude (L'ingratitudine) - Charlotte Brontë 

Disclaimer
Non sono una traduttrice professionista, quindi le mie traduzioni potrebbero contenere errori. Vi raccomando di adottare riguardo a questi testi le stesse precauzioni di una installazione di Windows e cioè: non basate il software di aerei sulle mie traduzioni, non impegnate il vostro patrimonio in scommesse sul fatto che siano esatte, non usatele per delle tesi di laurea e soprattutto non spacciatele per vostre! Declino ogni responsabilità riguardo (e fate i vostri compiti onestamente, diamine!)

Anche se si tratta di traduzioni su di esse valgono gli stessi diritti di qualsiasi altra opera di ingegno. Naturalmente potete leggerle, stamparle, regalarle ai vostri amici e anche farci delle barchette di carta, ma non potete in nessun caso ricavarne un profitto o ometterne i crediti.

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963