Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

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« Se l'avessi saputo prima...Eroi moderni »

I libri possono cambiare la società?

Post n°448 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da bluewillow
 

Vi propongo una questione interessante che (tanto per rimanere nell'onda del precedente post) mi è stata suggerita dall'articolo del Corriere online :“Una società migliore grazie ai libri dell'ottocento”.
L'articolo è stato ispirato da un altro simile del Guardian, su una ricerca condotta da alcuni psicologi americani.
Il professor  Joseph Carroll dell'università del Missouri ha avuto la brillante idea di applicare la legge della selezione naturale di Darwin ai romanzi vittoriani sottoponendo 500 studiosi a domande su personaggi tratti da oltre 200 romanzi dell'ottocento . Quanto tempo ci avranno messo a finire il questionario non ci è dato saperlo, poi non venitemi a dire che io sono veloce a leggere! E' venuto fuori che i libri più apprezzati e che godono di maggiore popolarità , i sopravvisuti alla selezione darwinina della lettura, sono quelli in cui si svolge l'epica, eterna lotta tra bene e male, in cui gli uomini si impegnano per salvare l'umanità o  si prodigano per il prossimo con altruismo. La mia personale opinione in merito a questo risultato amici blogger è che  i personaggi più apprezzati sono quelli che tentanto di salvare il mondo ( non mi esprimo in merito, ma mi auguro sia vero anche per quelli che voglino conquistarlo a scopi benefici!), ma il dottor Carroll  e il suo team sono invece giunti a  concludere che l'altruismo, la cooperazione, la moralità, suggerite dai romanzi Vittoriani hanno invece contribuito a cambiare la società, instillando tali valori anche nei lettori che hanno sfogliato le pagine di romanzi come Dracula, Middlemarch e ovviamente della mia adorata Jane Austen e nello specifico di “Orgoglio e pregiudizio”. Nel caso di Darcy si tratterebbe di uno dei pochi personaggi ad essere apprezzati pur avendo nel romanzo caratteristiche ambivalenti: la sua personale lotta tra l'orgoglio è il desiderio di essere amato, danno al personaggio quel tocco indimenticabile che gli scienziati giustificano come interesse dovuto al contrasto tra socialità e caratteristiche personali che ogni essere umano deve affrontare
I romanzi sarebbero come gli antichi racconti, utilizzati per tramandare valori morali e, nello specifico, valori capaci di cementare la socialità.
Quindi leggere tanti romanzi dell'ottocento dovrebbe renderci tutti più buoni.
Non so se sia vero, ho il sospetto che ci sia una certa confusione tra cause ed effetti (un tipo di società produce certi romanzi e non sono i romanzi a produrre un certo tipo di società), ma vi sottopongo la questione:
 Leggere romanzi che hanno valori morali può renderci migliori?

PS: la mia opinione nei commenti.

Commenti al Post:
bluewillow
bluewillow il 16/01/09 alle 21:54 via WEB
La mia risposta molto poco altruista è che Jane Austen è Jane Austen perché scrive in maniera divinamente ironica e non per i valori proposti dal romanzo, che Middlemarch è citato nell'articolo orginale a sproposito (fondamentalmente parla di ipocrisia e non di bontà) e che nel romanzo “Dracula” il più apprezzato dai lettori di solito è proprio il vampiro (quanti di voi sanno chi è Van Helsing?)! Ma forse qualcuno nel compilare i quesiti ha barato e non ha letto proprio tutti i duecento romanzi... Quello che voglio dire è che non basta che un romanzo abbia valori ritenuti positivi, ma che scavi nell'umanità, mostrandola per come essa è. Può trattarsi di un romanzo ironico come quelli di Jane Austen, di un'opera di pura fantasia come Dracula che mostra in chiave allegorica paure nascoste in ognuno, ma è l'abilità dell'artista nel cercare il vero tramite la finzione del romanzo che rende grande l'opera. Un bel romanzo è un insieme ben bilanciato di verità, abilità e bellezza: se la realtà non è bella che lo siano almeno le parole!
 
 
LadyAileen
LadyAileen il 18/01/09 alle 21:50 via WEB
Sono d'accordo con te! ^_^
 
   
bluewillow
bluewillow il 19/01/09 alle 14:13 via WEB
ciao LadyAileen :))
 
Tapiroulant
Tapiroulant il 17/01/09 alle 11:20 via WEB
Sono d'accordo con te. Che poi, diciamoci la verità, alcuni tra gli autori più ricordati, nella nostra cultura, dell'Ottocento, sono figuri come Edgar Allan Poe, che racconta l'oscurità e la perversione che giace profondamente in ciascuno di noi; Balzac e Flaubert, che raccontano la rovina di uomini o di intere famiglie in virtù della loro difficoltà a stare al mondo; Leopardi (almeno a livello italiano, poi non so all'estero) che affermava l'insensibile crudeltà della natura e la nullità dell'uomo nell'universo; Dostoevskij, che tematizza il nichilismo e la meschinità degli uomini del suo tempo, Oscar Wilde, che ridicolizza quella stessa società vittoriana del suo tempo, con i suoi valori, e al tempo stesso pone la bellezza per la bellezza come suo unico punto di riferimento; e l'elenco sarebbe ancora lungo... Nell'articolo parlano di 200 libri, ma se poi gli unici che continuano a citare sono Dracula, Middlemarch e Orgoglio e Pregiudizio, allora viene da pensare che un po' di faziosità ci sia. Insomma, quello studio è una puttanata, quantomeno se fatto così. E rispondo alla domanda: Leggere romanzi ci può rendere migliori? No, ma può farci risolvere a decisioni o modi di fare ai quali (magari inconsciamente) eravamo già inclinati.
 
 
bluewillow
bluewillow il 17/01/09 alle 14:12 via WEB
Io non credo che questi psicologi dell'evoluzione si intendessero molto di libri, ciao tapi!
 
releardgl
releardgl il 17/01/09 alle 12:28 via WEB
leggere si`puo`renderci migliori...ma non soltanto romanzi...leggere nelle persone, leggere l`arte, leggere le culture, leggere le poesie!!!, leggere leggere leggere etc etc etc....ma nell`articolo causa ed effetto si confondono "confusamente"....
 
 
bluewillow
bluewillow il 17/01/09 alle 14:13 via WEB
Infatti non credo che come studio sia molto valido, ciao relear :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/01/09 alle 20:52 via WEB
ciao e buon sabato sera
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/01/09 alle 20:53 via WEB
ah scusami sono Patty ti ho mandato un commento lìaltro giorno
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/01/09 alle 17:58 via WEB
ciao patty :)!
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 18/01/09 alle 07:36 via WEB
Io penso che leggere in generale renda migliori, è la lettura in sè che ti apre ad orizzonti più ampi e comunque ti offre una variegata possibilità di soluzioni e prospettive infinite che ti aiutano a misurarti con te stesso. Noi leggevamo "Cuore" da piccoli, ma non per questo penso che siamo migliori adulti di quanto lo potranno essere i nostri figli che hanno letto alla stessa età ben altri libri...
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/01/09 alle 17:59 via WEB
Concordo! I libri migliori sono quelli che insegnano o aiutano ad ampliare gli orizzonti :)
 
littlepond
littlepond il 18/01/09 alle 11:35 via WEB
Si, hai ragione,sn d'accordissimo soprattutto cn l'ultima frase...Di sicuro leggere e leggere romanzi non ci fa male,ma per renderci migliori serve ben altro.Magari fossero tutti più buoni dopo aver letto questi romanzi...se li hanno letti...ciao
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/01/09 alle 18:00 via WEB
E' vero Littlepond, se leggere classici rendesse migliori li renderei obbligatori per tutti, ma conosco tanta gente che ne ha letti e non è migliorata di una virgola, quindi forse non bastano i romanzi :)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 18/01/09 alle 16:48 via WEB
come tutte le ricostruzioni fatte a posteriori, mi lascia un po' scettica. che la cultura sia un fattore che impronta di sé la società è fuo di dubbio. ma che la renda "migliore" è un altro paio di maniche. introduce cioè valori etici che mi sembrano anacronismi. il "bene"e il "male"insomma, sono letti come tali da noi moderni, con i nostri parametri di giudizio, non sono valori assoluti (non il £bene£ e il "male" sociale, almeno).
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/09 alle 17:58 via WEB
a me piace via col vento :) elb...
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/01/09 alle 19:23 via WEB
Avevo scritto una risposta con considerazioni su Middlemarch, ma è sparita nel limbo dei post, comunque ody in sentesi volevo scrivere che in effetti molti valori in voga in epoca vittoriana ora sono considerati abbastanza superati. Le donne ad esempio non sono più solo angeli del focolare e penso che ci abbiamo guadagnato tutti :)
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/01/09 alle 19:27 via WEB
sì, visto con gli occhi di oggi. ma è una considerazione a posteriori.
 
     
bluewillow
bluewillow il 20/01/09 alle 21:20 via WEB
però dimostra che i libri esprimono i valori della società che li genera e non il contrario :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/09 alle 18:00 via WEB
io spero che le persone siano buone o cattive a prescindere da quello che possano leggere o ascoltare transitando per libri, siti web, telegiornali, tv grande fratello e simili. Io spero che le persone cerchino risposte dentro se stesse ed al massimo su un libro di scineze e di filosifia. Anche negli altri ma con tanto, tanto cervello. elb.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/09 alle 18:01 via WEB
scienze o filosofia O_O
 
   
bluewillow
bluewillow il 18/01/09 alle 18:06 via WEB
ciao elbirah :). Credo che i libri possano aprire delle porte, dare degli spunti,al limite suscitare dibattiti, ma di certo non governano il bene ed il male in ognuno.
 
RusselKane
RusselKane il 19/01/09 alle 08:53 via WEB
Buona settimana. Kiss
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/01/09 alle 14:04 via WEB
saluti RK!:)
 
margherita_n
margherita_n il 19/01/09 alle 11:53 via WEB
Sarebbe bello se bastassero i libri a renderci migliori! Anche se fosse, non credo poi che si potrebbe "obbligare" qualcuno a leggerli (credo sia impossibile costringere a un piacere sublime come quello di leggere). Credo però che chi ama leggere possa imparare molto dai bei libri... Ciao Blue :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/01/09 alle 14:06 via WEB
I libri possono molto, ma purtroppo non credo bastino a dare valori morali o ritenuti tali, questo è un compito che non può essere dato solo ai mezzi di informazione di qualunque genere, anche se certamente possono dare molti strumenti per capire la realtà. Ciao Margherita :)
 
into_the_wild
into_the_wild il 19/01/09 alle 12:56 via WEB
Ho provato a capovolgere il quesito : " non leggere romanzi che hanno valori morali puo' renderci peggiori ? " ....un po' come sostenere che cultura è sinonimo di buona creanza e ignoranza lo è di violenza o che leggere Poe predisponga alla violenza e Madre Teresa di calcutta alla santita'. Amo leggere ma lo considero una specie di " passione " dell'anima , come per alcuni lo è il curare l'orto e per altri suonare il flauto . Nella lettura trovo spunti di riflessione , risposte ad antichi dubbi , conferme a recenti intuizioni , o semplicemente ...il piacere di leggere una storia . Questo non fa di me un uomo migliore .... solo un uomo un po' piu' felice di esistere . Bell'argomento ...
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/01/09 alle 14:09 via WEB
Into_the_wild infatti io mi sono chiesta se leggere un libro immorale farebbe di me una persona peggiore. Ovviamente la risposta è no!
 
Tapiroulant
Tapiroulant il 19/01/09 alle 13:38 via WEB
Leggere romanzi che hanno valori immorali può renderci peggiori invece? x°D
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/01/09 alle 14:13 via WEB
Come ho scritto sopra per me la risposta è no. Altrimenti avrebbe avuto ragioe la chiesa ad istituire l'indice dei libri proibiti! Se leggo "Mein Kampf" non divento automaticamente una nazista (preciso che comunque non ho nessuna intenzione di leggerlo).
 
shiondgl
shiondgl il 19/01/09 alle 17:15 via WEB
Sicuramente si', leggere romazi che portano fra le pagine valori morali certamente sono educativi, sempre che il lettore voglia essere educato, epresti attenzione, ovviamente. :-) Purtroppo si legge sempre meno, e gl effetti, ahinoi, si notano! Ciao Blue, un abbraccio. Silvia
 
 
bluewillow
bluewillow il 19/01/09 alle 20:12 via WEB
Ciao Silvia!:)
 
Kastania
Kastania il 30/01/09 alle 09:14 via WEB
..credo che in qualunque libro si trovi quello che si vuole cercare: persone morali troveranno conferma alla loro moralità, imbecilli patentati non vi troveranno proprio alcun insegnamento ;)
 
 
bluewillow
bluewillow il 30/01/09 alle 10:21 via WEB
Concordo in pieno. Ciao kastania :)!
 
Monsieur_Chuchu
Monsieur_Chuchu il 23/02/09 alle 12:44 via WEB
leggere non ci migliora, ci fa stare meglio
 
 
bluewillow
bluewillow il 23/02/09 alle 15:13 via WEB
la gente che sta meglio però è decisamente più piacevole :)))!
 
Madame_Francine
Madame_Francine il 23/02/09 alle 12:51 via WEB
ChuChu quando ti leggo mi sento meglio e in pace con il mondo. Leggiamoci tanto....mi raccomando!
 
Madame_Francine
Madame_Francine il 23/02/09 alle 12:52 via WEB
Chu chu vorrei essere la pagina di un libro che fortemente righi.....sospiro
 
 
bluewillow
bluewillow il 23/02/09 alle 15:17 via WEB
Non per intromettermi nei fatti altrui, anche perchè come si dice "fra moglie e marito non mettere il dito" e la cosa mi sembra quanto mai adatta a questa situazione, ma vorrei solo far notare che i libri è sempre meglio non rigarli :))))!
 
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