Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

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Io gli credo

Post n°451 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da bluewillow

 

 

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e i visi amici:

     Considerate se questo è un uomo

     Che lavora nel fango

     Che non conosce pace

     Che lotta per mezzo pane

     Che muore per un sì o per un no.

     Considerate se questa è una donna,

     Senza capelli e senza nome

     Senza più forza di ricordare

     Vuoti gli occhi e freddo il grembo

     Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

     O vi si sfaccia la casa,

     La malattia vi impedisca,

     I vostri nati torcano il viso da voi.

                                                    Primo Levi


Io gli credo. Invece ai retrogradi che cantano messa in latino no.

 



 

Commenti al Post:
Luke_Sky
Luke_Sky il 26/01/09 alle 20:29 via WEB
Anche io...
Ti abbraccio
 
 
bluewillow
bluewillow il 26/01/09 alle 20:33 via WEB
Ciao Luke! Certe volte mi chiedo se questo è un nuovo medioevo. I vescovi che cantano messa in latino. I premier che fanno battutacce sui lager e sulle donne vittime di violenza. Che bella gente.
 
   
Tesi89
Tesi89 il 27/01/09 alle 19:02 via WEB
Hai espresso il mio pensiero usando le stesse parole che avrei usato io...Che altro dire? A volte sembra che questo mondo mi stia sfuggendo di mano, non mi ci ritrovo più.
 
     
bluewillow
bluewillow il 28/01/09 alle 16:47 via WEB
Viviamo in un momento storico in cui la mancanza di scrupoli, la sopraffazione e l'essere disumani sono visti come punti di forza. Se poi chi deve dare l'esempio fa pure certi discorsi viene proprio da deprimersi, almeno per me è desolante sentire persone con importanti cariche politiche o religiose che minimizzano su fatti che decidono della vita delle persone.
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 26/01/09 alle 21:39 via WEB
Anch'io gli credo. Come fanno a non credergli soprattutto se dicono di credere in un Dio?
 
 
bluewillow
bluewillow il 27/01/09 alle 10:35 via WEB
Perché secondo me non credono nemmeno in Dio, altrimenti ci terrebbero a far capire alla gente quello che dicono. Ciao quoty!
 
carolav08
carolav08 il 27/01/09 alle 08:46 via WEB
...ciao blue
 
 
bluewillow
bluewillow il 27/01/09 alle 10:36 via WEB
Ciao Carola!
 
releardgl
releardgl il 27/01/09 alle 10:54 via WEB
shalom...un abbraccio blue
 
 
bluewillow
bluewillow il 27/01/09 alle 10:54 via WEB
:)) shalom!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/01/09 alle 12:59 via WEB
Gli credo, e mi sembra assurdo che qualcuno non lo faccia. Chissà se quei signori della messa in latino hanno mai avuto il coraggio di guardareil volto di un sopravvissuto? Ciao Blue... Margherita
 
 
bluewillow
bluewillow il 27/01/09 alle 17:35 via WEB
Ciao Margherita, evidentemente credono a quello che vogliono credere, mi dispiace solo che gente simile venga incoraggiata dalla chiesa cattolica che non finisce mai di deludermi.
 
littlepond
littlepond il 27/01/09 alle 19:53 via WEB
Brava,è bello che tu abbia voluto ricordare questo giorno...
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/01/09 alle 16:21 via WEB
Ciao littlepond, penso che non smetteremo mai di ricordare abbastanza quanto gli uomini possano dimenticare la propria umanità.
 
Tapiroulant
Tapiroulant il 28/01/09 alle 09:47 via WEB
Levi però esagera nel senso opposto... Insomma, il modo migliore perché uno non dimentichi non è augurargli di andare in rovina se lo fa eh... Tant'è vero che oggi molta gente si rifiuta di ricordare, proprio perché si sente ingiustamente oppressa da questo peso morale.
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/01/09 alle 16:29 via WEB
Sono le parole di una persona che aveva vissuto l'esperienza del campo di concentramento. Aveva subito di tutto e visto il peggio e che magari anche allora sentiva persone esprimere dubbi a riguardo. Comprendo perfettamente la sua rabbia. tu cosa proveresti vedendo i tuoi amici, le persone che ami e perfino bambini trucidati, umiliati, offesi? La rabbia è leggittima in questo caso. Io penso che quelle parola in ogni caso siano rivolte a colore che, come in negazionisti, cercano di cancellare la storia.
 
   
Tapiroulant
Tapiroulant il 29/01/09 alle 16:25 via WEB
La rabbia è sicuramente legittima, e anche tutto il resto del parco emotivo. Ma nel momento in cui la propria rabbia si decide di farla conoscere alla gente, attraverso un atto di pubblicazione, e in questo modo di imprimere in modo definitivo un marchio ad un'esperienza, che è quella dei campi di concentramento, si sta compiendo un atto che non è più semplicemente dettato dal sentimento, ma è razionale e consapevole. E mi sembra che quella poesia, per quanto efficace, non sia stata razionalmente la scelta migliore per parlare di quella esperienza, e per la seguente ragione: scaglia minacce e sobilla sensi di colpa in una maniera inaccettabile. Io francamente non voglio sentirmi responsabile di quello che è successo, dato che non ero nemmeno nato, né si può pretendere da me che pensi a quegli avvenimenti tutti i giorni, come lui mi 'comanda'.
 
     
bluewillow
bluewillow il 29/01/09 alle 20:54 via WEB
Io penso che la "maledizione" contenuta nella poesia di Levi si debba intendere come un monito semplicemente a non scivolare nel razzismo, nel mon tollerare trattamenti discriminatori, nel non dimenticare in questo senso. Non che si debba pensare ai campi di concentramento dalla mattina alla sera, non credo che nessuno potrebbe anche volendo senza impazzire. In ogni caso io non credo si possa mai essere a mente fredda su certe cose quando le si sono vissute. E' una poesia, non prosa, quindi per forza di cose deve evocare emozioni. La rabbia ci sta tutta. La trovo naturale. Ovvio che non è rabbia contro chi non c'entra nulla, ma solo contro chi vuol minimizzare o negare. Il resto del libro in realtà non contiene affatto odio: nella prosa Levi mantiene quella lucidità e quel distacco che rendono ancora più terribile il racconto delle ingiustizie subite.
 
     
Tapiroulant
Tapiroulant il 30/01/09 alle 09:41 via WEB
Forse hai ragione tu xD Lui però ci riusciva, a pensare ai lager dalla mattina alla sera: tant'è vero che alla fine s'è suicidato.
 
     
bluewillow
bluewillow il 30/01/09 alle 10:19 via WEB
Tapiroulant non è affatto certo che Primo Levi si sia suicidato. Cadde dalle scale. Non credo comunque che sia giusto giudicare una vita intera da questo e soprattutto senza aver vissuto quello che ha vissuto lui. Io lo ammiro per aver avuto tutta quella forza. Sono una persona che si tormenta per molto meno e quello che ha subito lui avrebbe potuto rendere pazze molte persone, invece Primo Levi sopravvisse e testimoniò, lasciandoci dei libri che oltre che importanti testimonianze storiche sono anche capolavori letterari.
 
     
Tapiroulant
Tapiroulant il 30/01/09 alle 12:57 via WEB
Ma io non volevo sminuire l'opera e l'impegno di Primo Levi... Ho anche letto diversi dei suoi libri, lui mi piace e penso sia un pezzo importante della nostra letteratura. Anche se non si è certi che si sia suicidato, mi sembra l'ipotesi più plausibile; però non penso che questa evenienza renderebbe meno forte il suo messaggio o la sua forza. Dire che si è suicidato non lo sminuisce ai miei occhi (visto e considerato che sono morti suicidi molti personaggi e autori a me cari). Su una cosa non sono d'accordo. Levi ha scritto dei bei libri, ma non dei capolavori (o almeno, non penso che lo siano quelli che io ho letto e che in genere leggono anche gli altri: Se questo è un uomo, La tregua e Il sistema periodico. In effetti mi manca La chiave a stella).
 
     
bluewillow
bluewillow il 30/01/09 alle 17:49 via WEB
Sui gusti non si discute, per cui credo che su questo rimarremo di pareri differenti.
 
shiondgl
shiondgl il 28/01/09 alle 11:46 via WEB
Questa poesia indescrivibilmente bella, e' posta all'inizio del libro omonimo. Cosa si puo' aggiungere? Che comunque tutto cio' che e' stato, noi che no l'abbiamo vissuto non lo sapremo davvero mai. Non dobbiamo dimenticare, mai. Ma dobbiamo anche sapere che oggigiorno in diversi Paesi i genocidi vengono ancora fatti. E questa e' una somma vergogna per l'Uomo. Ciao Blue, un bacio. Silvia
 
 
bluewillow
bluewillow il 28/01/09 alle 16:33 via WEB
Infatti soprattutto per questo penso sia importante ricordare e non sottovalutare mai i sintomi dell'intolleranza, ciao Silvia :)
 
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