Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Black Dahlia - DVD

black dahlia locandinaRealizzato da Brian De Palma nel 2006, Black Dahlia tenta di far rivivere sullo schermo le pagine del romanzo di James Ellroy "Dalia nera" (recensito nel post n°547). Il film è infatti dichiaratamente ispirato al libro, piuttosto che alle vicende reali del caso "Dalia nera", il delitto rimasto insoluto dell'omicidio della ventiduenne aspirante starlet Elizabeht Short, che per la sua efferatezza vide un dispiegamento di forze di polizia straordinario, suscitando un grande clamore fra i mezzi di informazione.
Ghiaccio e Fuoco, gli agenti ed ex-pugili, Bucky Bleichert(Josh Hartnett) e Lee Blanchard(Aaron Eckhart), chiamati ad investigare sul caso, rivivono in maniera molto fedele nello spirito, nella versione cinematografica di De Palma, almeno per quanto concerne lo sviluppo dei personaggi.
Le vicende personali di Bucky e Lee si intrecciano con quelle del caso da risolvere, in un vortice in cui si confondo il delitto, passioni amorose e una Los Angeles ipercorrotta.
Il film di De Palma è un dichiarato omaggio ai film noir degli anni '40, di cui cerca di ricreare l'atmosfera con una fotografia in toni seppia che assomiglia molto ad un bianco e nero, l'uso della prospettiva narrativa in prima persona del  personaggio di Bucky, ed una rappresentazione a volte persino fumettistica della Los Angeles d'epoca. Uomini duri e pupe misteriose, esattamente come nel libro di Ellroy. Molte sono le frasi del romanzo originale usate nella sceneggiatura che, almeno nella prima metà del film, segue fedelmente l'intreccio previsto dallo scrittore californiano originalmente. Nella seconda metà invece Brian De Palma modifica, rendendolo molto più sintetico e drammatico, l'epilogo pensato da Ellroy. Libro e film quindi sono molto simili per quanto riguarda l'atmosfera, ma leggermente differenti nel finale. Una scelta dettata probabilmente dal fatto che la trama di "Dalia Nera" di Ellroy è talmente complicata da essere più adatta ad una serie di telefilm che ad un film limitato alla durata di sole due ore, anche per il numero molto elevato di personaggi coinvolti nella storia.
Purtroppo il limite principale del film di De Palma è proprio quello di essere fin troppo ambizioso nel tentare di rendere il più possibile l'intreccio originale, tanto che alla fine la storia sembra fin troppo contorta e alcuni punti appaiono davvero poco chiari. Detto in poche parole: stare dietro alla trama non è semplice, se non si conosce la storia originale, non è  decisamente un film per spettatori distratti.
Nonostante, come già scritto sopra, il film tenti di riprodurre fedelmente il libro,  De Palma cerca colmare alcune lacune, a mio avviso molto gravi, del Josh Hartnett nel film Black Dahlialibro di Ellroy, restituendo in parte ad Elizabeth Short un po' della verità sulla sua vita. Infatti, anche se non sono affatto citati nel libro, De Palma introduce alcuni spezzoni di provini di Elizabeth Short nel quale la stessa racconta di una relazione sentimentale con un ragazzo morto in guerra, cosa realmente accaduta alla vittima, ma mai citata da Ellroy, che anzi dipinge la Short come una bugiarda ossessionata dalle divise militari.
Nonostante i veri protagonisti della storia originale siano principalmente uomini nella versione libresca, De Palma non si lascia certo sfuggire l'occasione di sfruttare, mettendole più in rilievo, il talento di due star come Scarlett Johanson, che interpreta Kay, la fidanzata di Lee Blanchard, coinvolta in una specie di trinagolo con i due poliziotti, e di Hilary Swank nella parte invece della fatalona anni '40, Madeleine Linscott (ci è oscuro il motivo per cui non si chiami Sprague come il personaggio nel libro), coinvolta nel caso Dalia Nera.
In verità la scelta di De Palma è in parte singolare: per il carattere dei personaggi e la loro descrizione fisica, la Johansonn e la Swank avrebbero dovuto interpretare esattamente l'una la parte dell'altra, almeno a mio modesto avviso.
Come il libro, questo non è un film per persone troppo sensibili: morbosità, cinismo e crudeltà a fiumi, solo in stampo leggermente a volte quasi caricaturale, come se De Palma volesse urlasse con la telecamera "se non ve ne siete accorti, sto davvero cercando di essere molto anni '40".
Se il ritmo del romanzo di Ellroy è decisamente incalzante, quello di questo film è invece molto lento, a forse persino noiosetto. Devo dire che le uniche scene davvero degne di nota sono quelle in cui viene messe in mostra tutta la bellezza di Josh Hartnett, attore superpalestrato, cosa che a De Palma non deve essere sfuggita visto le sequenze che gli dedica, ma credo che questo dettaglio potrebbe non interessare tutti gli spetttori!
Il finale è però il punto veramente dolente di questo film: non ve lo rivelo, ma è molto più drammatico, anzi melodrammatico, di quello di Ellroy e francamente anche piuttosto stonato rispetto al resto della storia.
Sottolineo che se siete interessati al vero caso Dalia Nera, questo film, esattamente come il libro da cui è tratto, sono storicamente e volutamente inesatti (potete leggere sempre la mia recensione al libro "Dalia nera" per sapere perché)

Commenti al Post:
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 11/02/10 alle 18:59 via WEB
uhm... direi che hartnet è piaciuto parecchio a te... :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 11/02/10 alle 19:24 via WEB
:)) a me sì, ma l'ho scritto che magari non tutti lo avrebbero apprezzato ugualmente :))))
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 11/02/10 alle 22:07 via WEB
Non ho visto il film, non ho letto il libro, però sono certa di averlo (da anni) da qualche parte. Se mi capiterà vedrò il film, il libro dovrà ancora aspettare ;) (bello il fanciullo ;)))
 
 
bluewillow
bluewillow il 12/02/10 alle 09:07 via WEB
ciao quoti :)! La parte migliore del film per me è proprio Hartnett :)))
 
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