Creato da anima_virgiliana il 31/01/2006

LEGGER...MENTE

Mentre leggi queste pagine, spero che ripenserai non alle cose brutte, ma alle belle. A ciò che è stato, non a quello che avrebbe potuto essere. Al tempo che trascorremmo insieme, non a quello in cui fummo separati. Ma, soprattutto, spero che penserai a me.................... (Jamie Ford)

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A GIORGIO FONTANA IL CAMPIELLO 2014!

Con gioia scopro che il Premio Campiello 2014 è andato a Giorgio Fontana, con il suo romanzo "morte di un uomo felice". In questi anni il premio Campiello ha sempre premiato bei libri, e quest'anno ne abbiamo la conferma, perchè questo è un bel lavoro, che conferma il primo pubblicato sempre da Sellerio "per legge superiore".
I due romanzi sono legati perchè parlano entrambi della Milano degli anni di piombo, dove i protagonisti, due magistrati, raccontano le loro indagini vivendole intimamente, cercando di capirne il senso, perciò non si deve credere di leggere dei gialli o dei polizieschi, ma piuttosto una lucida analisi di cosa è stato il terrorismo, e le ragioni che lo hanno visto nascere, attraverso lo sguardo di chi voleva combatterlo e distruggerlo, ben sapendo che non sarebbe stato possibile farlo con la forza e con gli arresti, ma rispondendo alle motivazioni che lo avevano originato. Due libri superbi!

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anima_virgiliana
anima_virgiliana il 16/09/14 alle 08:37 via WEB
«Giorgio Fontana ha scritto un romanzo - lucido, bellissimo - che ancora mancava. Un romanzo che stavo aspettando. Attraverso la storia del magistrato Colnaghi, il suo sguardo, la sua solitudine, riesce a penetrare la dimensione della vita quotidiana al tempo del terrorismo... Che questo libro delicato, tagliente e doloroso sia stato scritto da un narratore italiano nato nel 1981, lo stesso anno in cui il suo protagonista viene assassinato, č per me fonte di consolazione. E di speranza» (Benedetta Tobagi).
 
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