ANIMA OSCURA

È stato, accadde, è vero. Fu in un giorno, fu una data che segna il tempo al tempo. Fu in luogo che io vedo. I suoi piedi toccavano il suolo questo stesso che noi tocchiamo. Il suo vestito era simile ad altri che indossavano altre donne. Il suo orologio sfogliava calendari, senza scordare l'ora : come contano gli altri. E quello che lei mi disse fu in idioma del mondo, con grammatica e storia. Così vero che sembrava menzogna. No. Devo viverlo dentro, me lo devo sognare. Togliere il colore, il numero, il respiro tutto fuoco, con cui mi bruciò nel dirmelo. Mutare tutto in forse, in mero caso, sognandolo. Così, quando vorrà smentire ciò che mi disse allora, non mi morderà il dolore d'una felicità perduta che io tenni tra le braccia, come si tiene un corpo. Crederò di aver sognato. Che tutte quelle cose, così vere, non ebbero corpo, ne' nome. Che perdo un'ombra, un sogno ancora. P.Salinas Dai, inizia a lavare i piatti, risistema casa, innaffia le piante, apri la tua finestra su questi raggi di sole settembrino : respira. Sei viva! :)) Star of sea...

I'm alive.... I'm survivor... Realy, I am?

I giorni si addizionano e fanno gruppo nel bagaglio dei ricordi. Il mio comincia ad avere un bel peso. Quando la nostalgia mi viene a cercare ha molto materiale sul quale far leva per commuovermi. Anni, volti, baci, carezze. Le racconto quante persone sono già stata per spiegarle accuratamente il percorso che s'appresta e che mi vede ancora diversa, consapevole, ancora più donna. Durante le mie passeggiate mattutine mi guardo intorno, in silenzio. Osservo le vite che m'incrociano e mi domando chi potrebbe avere una storia simile alla mia da raccontare. Segreti incoffessabili da accarezzare con tenerezza nei momenti d'indulgenza per se stessi. Ricominciare può solleticarci d'euforia, con tutte le sorprese che le cose nuove ci promettono. Eppure oggi mi fermo a ricordare dov'ero, tutte le cose che ho fatto fino ad ora e oggi un po' mi manco. Ho pagine bianche tutte ancora da scrivere, ma in mattine come queste, ho solo voglia di rileggere quelle che ho già scritto e sono tante, trascorro ore ed ore passeggiando in mezzo a tutte quelle parole, a quegli slanci d'ottimismo e a quelli di rinuncia e a tutti i miei progetti mai realizzati e a quelli già compiuti. Guardo fotografie scattate in attimi che non dimenticherò mai e tutte le persone che oggi non ci sono più, chissà cosa stanno facendo adesso. Se hanno realizzato già i progetti che mi raccontavano, se mi hanno perdonata, se si sono perdonati. Chissà se qualcuno di loro ogni tanto ricorda anche me nei suoi appuntamenti con la nostalgia. Rricordo quei sorrisi e i sogni che avevo riesco a leggerli in quegli occhi immortalati. Quanti colori ha la speranza? Che forma ha? Pare che quelle fotografie ne siano intrise ma non riuscirei a descriverne i contorni. Beate le speranze che ci spingono a proseguire, sempre, in ogni direzione possibile. L'ignoto ci affascina perchè nei momenti di rinascita ci fa sentire potenti, con le mani in pasta nel nostro destino, capaci di manovrarlo in qualsiasi direzione. Buongiorno vita, oggi però non ho voglia di progetti. E' un giorno carico di passato e non posso far altro che rivederlo, come un vecchio film, con tutto il suo gusto un po' avvizzito, con la tenerezza che suscitano gli abiti fuori moda, con la dolcezza che mi pervade quando mi rivedo in luoghi che non mi avranno più se non in mattine come questa. Solo con la memoria.Ti sono vicina, se mi vuoi possiamo parlare, sono qui...non restare sola, ti prego, enon pensare ai piatti, qualcuno li laverà, ciao....

Una fortissima sensazione di condivisione trasuda dalle tue parole, mi rilanciano cose che sto assaporando e sto vivendo. Il mio slancio vitale si è dovuto inchinare alla severità della vita ed alla sua dolorosa incertezza. Mi inchino, ma non per questo abbandono l'esistenza e la mia "pre-senza".. Prendo atto che la vita è crudelmente vorace di me e delle mie bellezze, prendo atto che sono stata colpita, ferita... ma che sono ancora integra ed efficente... ciò che mi manca sono le giornate di "ignorante" serenità che prima condivano, a mia insaputa, il mio esser-ci. Valà che i piatti li ho lavati... mi servirebbe un aiuto per la casa... un maggiordomo o una maggior-doma???

lovesong... sono contenta che ti piaccia citarmi, ma come ti ho già chiesto nei commenti tra i post nel tuo blog -dove citi miei post - è necessario citare anche la fonte. I pezzi che pubblico nel blog sono scritti su licenza creative commons, quindi tutelati da copyright Grazie per la citazione, ma dopo deve seguire link all'autore e del sito da dove l'hai copiato. ecco il link: http://occhidadonna.splinder.com/post/9220834 Autrice: Eleonora Lo Iacono (occhidadonna) I pezzi che pubblico nel blog (racconti, poesie, articoli) sono scritti su licenza cretive commons http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/ Sei libero di citare parti o interi racconti, a patto che l'opera medesima non sia modificata e sempre citando il nome dell'autore e il link della fonte.

si anima mia la mia vita è rotta, difficile infelice prenditi cura di me, sorreggimi, ascoltami ti prego abbi pietà di me-

Madonna... ma che ti è successo? Non so proprio chi sei e quale sia la tua storia... Per prendermi cura, per sorreggere, per ascoltare... ma, soprattutto, per "aver pietà" ci vogliono dei sani e robusti motivi... prova a darmene almeno uno? Ciao Anima