Area personale
Ultimi commenti
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
Chi può scrivere sul blog
« PIU' AMBULANZE, BANCHE ... | EFFETTI DELLA POLITICA D... » |
DEGLI SCACCHI
Sessantaquattro son le case, di avorio
trentadue e di ebano altrettante.
Da fronte a fronte in doppia fila e
schiera stanno, sedici son quelli di
bianco segnati e di egual numero
son quegli altri di nero vestiti.
Quattro son le torri come i punti
cardinali, quattro ancor di balzo
i destrieri stanno. Di egual cifra
l’alfier vessillo in diagonale moto.
Due le donne che regine sono,
volubili, potenti e mobili alquanto.
Di ostacoli sovente il lor cammino
è scevro e spesso in sol due mosse
qualsivoglia meta loro arride.
Sedici i pedoni, avanzar soltanto
possono, arretrare mai. A difesa
come gli altri stanno di un bianco
e nero re che di scacco sottomesso
in turrito arrocco chiude o in un
perpetuo pari, ma che alfin matto è.
Degli scacchi la vita è specchio
dal pozzo la luna cade nel secchio.
Pezzo toccato, pezzo mosso:
di errare più non posso.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: ossimora
il 16/02/2016 alle 10:03
Inviato da: ossimora
il 06/07/2014 alle 17:07
Inviato da: ossimora
il 23/03/2012 alle 02:52
Inviato da: chiaracarboni90
il 31/05/2011 alle 10:51
Inviato da: fantasista76
il 03/11/2010 alle 08:33