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"PIU' DEL CLAMORE DEGLI INGIUSTI TEMO IL SILENZIO DEGLI ONESTI"

 

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MORALE DELLA FAVOLA

Post n°614 pubblicato il 03 Maggio 2010 da bargalla

              



C’era una volta un contadino al quale era scappato un cavallo.
Tutti i vicini corsero da lui per consolarlo, ma l’uomo, senza perdersi d’animo, replicò: “E chi vi dice che sia stata una disgrazia?”
Infatti, il giorno dopo, il cavallo fuggitivo ritornò spontaneamente alla fattoria portandosi dietro altri cinque cavalli selvaggi.
Gli amici ritornarono dal contadino per congratularsi, ma quest’ultimo li gelò nuovamente proferendo una battuta opposta alla precedente: “E chi vi dice che sia stata una fortuna?” Fu facile profeta.
Pochi giorni dopo, il figlio del contadino cadde, rompendosi una gamba, proprio mentre cercava di domare uno dei cavalli selvaggi.
Puntualmente i vicini di casa ritornarono a consolare il contadino che li congedò con la solita maniera:
“E chi vi dice che sia stata una disgrazia?” Anche stavolta il saggio contadino aveva visto giusto.
Poco tempo dopo scoppiò una guerra e l’unico a salvarsi fu proprio suo figlio che, grazie alla frattura della gamba, fu esonerato dal partire per il fonte. 

                  
da “A che servono questi quattrini” di Eduardo De Filippo   

P. S. Non tutti i mali vengono per nuocere.



 
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