Nell'arco della nostra vita, sono tante le attivita' di cui occuparsi, a volte
talmente numerose da modificare il proprio modo di essere e relativi
comportamenti.
Troppo spesso noto tra i comportamenti delle persone, una temibile inclinazione
alla autoreferenzialita', una predisposizione al porsi su un piano differente, al
giudizio sommario relativo alla propria limitata visuale.
In questa sorta di egocentrismo esasperato, si muovono molte persone perse nel
proprio piccolo steccato, dove belanti si compiacciono delle proprie conquiste
materiali, riuscendo cosi' ad avvicinare ulteriormente i limiti; una trappola morale
auto inflitta figlia di una visuale tanto limitata, ci trattiene dal cogliere significati
piu' profondi, la comprensione e la relazione con le altre persone.
La vita comune, le relazioni interpersonali sono alla base dell'esistenza dell'uomo
e la predisposizione all'ascolto ne costituisce l'assioma, non certo l'autocelebrazione,
l'autopromozione.
Nel momento in cui ascolto mirabolanti gesta da supereroe narrate da persone dedite
ad apparire per quel che non sono, esplode la noia, resto insoddisfatto del tempo
perso, dalle energie sprecate e da parole tanto inutili quanto false.
Sarebbe bene abbassare i toni su se stessi, per riuscire ad ascoltare gli altri, fare
tesoro delle loro esperienze per spostare il morboso interesse da se stessi,
verso gli altri.