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Elevazione
Post n°157 pubblicato il 19 Giugno 2007 da nero.h
Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nubi, dei mari, oltre il sole e l'etere, al di là dei confini delle sfere stellate, anima mia tu ti muovi con agilità, e, come un bravo nuotatore che fende l' onda, tu solchi gaiamente, l'immensità profonda con indicibile e maschia voluttà. Via da questi miasmi putridi, va' a purificarti nell'aria superiore, e bevi come un puro e divin liquore il fuoco chiaro che riempie i limpidi spazi. Alle spalle le noie e i molti dispiaceri che gravano col loro peso sulla grigia esistenza felice chi può con un colpo d'ala vigoroso slanciarsi verso campi luminosi e sereni; colui i cui pensieri, come allodole, verso i cieli al mattino spiccano un volo - che plana sulla vita. e comprende senza sforzo il linguaggio dei fiori e delle cose mute. baudelaire |
X TE AMORE MIO
"...Sei come uno spirito
che nell'intimo del mio cuore ha dimorato,
e le mie sensazioni ha percepito,
e i miei pensieri ha avuto,
e conosciuto il più profondo impulso
del mio animo: Quel Flusso Silenzioso che al Sangue Solo
è noto.
Quando tutte le Emozioni in moltitudine descrivono la quiete di mari estivi.
Tu hai liberato le melodie preziose
del mio Profondo Cuore: i battenti
hai spalancato, e in esse ti sei rimescolato.
Proprio come un'Aquila nella Pioggia del Tuono,
Quando Veste di Lampi le Ali..."
Liberamente tratto da
P. B. Shelley - "Anime Gemelle"
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STANCA
Ero stanco di veder soffrire gli uomini,
gli animali, gli alberi,
il cielo, la terra, il mare,
ero stanco delle loro sofferenze,
delle loro stupide e inutili sofferenze,
dei loro terrori,
della loro interminabile agonia.
Ero stanco di aver orrore,
stanco di aver pietà.
Ah,la pietà! Avevo vergogna di aver pietà.
Eppure tremavo di pietà e di orrore.
Liberamente tratto da
Curzio Malaparte - “La Pelle”