Quello che fa la differenza in ogni caso, è il modo operativo e l'intesa all'interno del gruppo di lavoro. Lavorando con metodo, si può produrre sufficente girato per realizzare un montato ben fatto con decine di tagli. Lavorare con metodo significa anzitutto avere una sceneggiatura tecnica in mano che può fungere da scaletta da seguire pedissequamente o da semplice canovaccio; pertanto senza tarpare le ali alla creatività che può liberarsi sul set, avere una sceneggiatura tecnica in mano può fare la differenza tra un lavoro arrangiato e uno più curato. Oltre al risultato finale, che è sicuramente più raffinato, anche le condizioni di stress psicologico sul set sono molto più dimensionate quando si lavora con metodo.
Idealmente la fase creativa della scena termina nel momento esatto in cui si da il via alle riprese: da quel momento in poi si deve solo materializzare un lavoro creativo già finito sulla carta, lavorando come meri automi. Questo ovviamente non succede mai, anche perchè è proprio sul set che si possono avere importanti intuizioni (che comunque va bene se sono di tipo registico, ma non dovrebbero mai essere a livello di sceneggiatura).
Poi decidere di girare senza aver finito o scritto del tutto una sceneggiatura può essere una soluzione coraggiosa e anche efficace, ma deve essere una scelta stilistica e non una necessità.
Matteo
Inviato da: silvia
il 08/08/2012 alle 00:24
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il 17/07/2009 alle 01:59
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