Creato da david_41 il 19/09/2008

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alma guzzista

Post n°224 pubblicato il 30 Luglio 2010 da david_41

 

 

 

 

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 velocità intorno,

 lo spazio mi sfoca,

 il suono si sfalda

 e la sensibilità si fa netta,

 acuta.

 Rischio costante

 e la vita

 è più vita.


L'odore della polvere,

l'unto d'officina ed ho il cuore in gola.

Il richiamo del suo rombo

lo sento ancora  ed ovunque.

 

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E' lei , ferro e motore

mio piacevole ed appagante tormento

 e saremo parte integrante del paesaggio

 e grideremo con voci fuse

che bella corsa

 

è stata .

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  © 2010

 

 

 

 
 
 

hommage à

Post n°223 pubblicato il 27 Luglio 2010 da david_41

 

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 Henry Michaux

 

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Alzati carcassa e cammina

Niente di nuovo sotto il cielo giallo

L’ultimo degli ultimi luigi d’oro

La luce che si stacca

Sotto le pellicole del tempo

La serratura del cuore che scatta

Un filo di seta

Un filo di piombo

Un  filo di sangue

 

Dopo queste ondate di silenzio

Questi presagi d’amore dal crine nero

Il  cielo più levigato del tuo occhio

Il  collo torto d’orgoglio

La mia vita dietro le quinte

Da cui vedo ondeggiare le messi della morte

Tutte queste mani avide che impastano gomitoli di fumo

Più  pesanti dei pilastri dell’universo

Terre vuote

Cuori nudi

Mani profumate

Tentacoli di scimmie che tendono alle nuvole

Nelle rughe di queste smorfie

Una linea diritta si tende

Un nervo si torce

Il mare sazio

L’amore

L’amaro sapore della morte

 

Carne viva -

H M

 

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Post n°222 pubblicato il 24 Luglio 2010 da david_41

 

 

life silence ,

like silence,

live silence ...... R

 

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il dub e il mare

Post n°221 pubblicato il 21 Luglio 2010 da david_41

 

 

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li pali

 

sono al sole, filtrato.

davanti il mare.

nessun vento.

tutto fermo  e  molto dub . . . >  

 

 

photo:  R

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hommage à

Post n°220 pubblicato il 14 Luglio 2010 da david_41

 

 

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  "Le fotografie possono raggiungere l'eternità

  attraverso il momento."

 

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hommage à

Post n°219 pubblicato il 13 Luglio 2010 da david_41

 

 

 

Giorgio Morandi

 

 

TapioWirkkala 

 

 

Il pensiero galileiano lo sento vivo entro la mia antica convinzione che i sentimenti e le immagini suscitati dal mondo visibile, che è mondo formale, sono molto difficilmente esprimibili, o forse inesprimibili con le parole. Sono infatti sentimenti che non hanno alcun rapporto o ne hanno uno molto indiretto con gli affetti e con gli interessi quotidiani, in quanto sono determinati appunto dalle forme, dai colori, dallo spazio, dalla luce.

G M

 

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hommage à

Post n°218 pubblicato il 09 Luglio 2010 da david_41

 

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Serge Gainsbourg

 

serge-gainsbourg-vie-heroique-

 

  J’arrête de fumer  ?

 

Toutes les cinq minutes !

S G

 

 

 
 
 

Kashmir

Post n°216 pubblicato il 28 Giugno 2010 da david_41

 

 

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 bakerwal_kashmir

 

"Oh, ho lasciato il Sole picchiare sul mio viso,
con le stelle che riempiono i miei sogni.
Sono il viaggiatore sia del tempo che dello spazio,
per essere dove sono stato.

Seduto con gli anziani di una razza gentile
Che questo mondo hanno visto raramente.
Parlando di giorni, dove seduti aspettano,
quando tutto verrà rivelato.

Discorsi e canzoni di un linguaggio di una grazia vivace
quel suono ha accarezzato le mie orecchie.
Ma non c'era parola che io capissi
La storia era comunque chiara.

Oh! Tutto ciò che vedo, si colora di marrone,
come il Sole, brucia la terra!
E i miei occhi, si riempiono di sabbia,
come scruto, questa terra desolata.
Cercare di scoprire,
cercando di scoprire, dove sono stato

 

Oh pilota della tempesta che non lascia tracce.
Come la sorgente dentro un sogno.
Chi calca il sentiero che mi ha condotto in questo posto,
con uno schermo di deserto giallo.

Il mio "Orizzonte perduto" dietro la luna estiva
Io ritornerò di nuovo!
Sicuro come la polvere che volteggia alta in Giugno,
mentre si sposta attraverso il Kashmir.

Oh, Padre dei quattro venti, riempi le mie vele,
Attraversa i mari degli anni.
Senza previsioni, a viso aperto,
per solcare lungo gli stretti della paura

quando sono,
quando sono sulla mia via,
Quando vedo, quando vedo la via, dove tu stai, sì...

 

lascia che ti conduca laggiù !  >      

 

 

R

 
 
 

[ ! ]

Post n°215 pubblicato il 23 Giugno 2010 da david_41

 

 .

La vela taglia il mare,

lo scoglio la cartilagine rotulea

del destro ginocchio

ed il tutto per

un'icresciosa ma passionale

messa  a fuoco.

La sopravvalutazione

la macro inquadratura

de l’infinito e, poi,

addormentarsi salmodiando le aderenze

che gli empi non vedono

alle volte io si !

Un’altra storia un altro sogno e

m'incammino per le strade nel dedalo

a raggiungere la   luna

 intanto il largo prende la vela

na-vi-gan-do-la

 e l'onda rigurgita la seppia ridotta in osso.

Non ho l'amore che serve alle grandi  cose

le parole mi cadono li_Quid_ed inascoltate

 però feconde

fecondano nella cranica

scatola.

Tutto qui è slegato

amore, desiderio, sensi

Da anni le ciliegie mi sanno di cielo

il corpo  di cristalli di mare salino

o di marino sale

ed il tutto qui mi è

un susseguire,  susseguente

di esclamazioni eclatanti

ed esclamanti

con tanto di

esclamativo

punto

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foto e parole  © 2010

 

 
 
 

R_Reckoner *

Post n°214 pubblicato il 14 Giugno 2010 da david_41

 

 

 

 

 

 

 

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R_Reckoner

 

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  R_Reckoner

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Post n°213 pubblicato il 07 Giugno 2010 da david_41

 

 

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Ho dipinti e stampe      

di un mondo fluttuante.

Stante ma distante

dispongo il sestante e

corro a prua gaudente.

Da ponente il favonio

mi spinge a levante.

Ho l'apertura avventurosa 754760

di una mia idea

ripensamento e

correzione

del mal fatto:

equidistante.

All'opposto,

 sedimento      

d'intenzioni

 diverse

lastricate l'una

 sull'altra:

marcescente.

Nel mezzo,

dilatazione del

sentimento

dell'amicizia

personale, slanciato,

non saprei se :

reminiscente.

Mi tocco il polso sedutastante

sono a .... . .  .

sè stante.

E non è proprio una costante!

 

foto e parole  R  © 2010

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Die Verwandlung

Post n°212 pubblicato il 21 Aprile 2010 da david_41

 

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B l o g       D O R M I E N T E

dormiente

 

 

 

 

Opera: "I dormienti" Mimmo Paladino

 
 
 

de.d 1 de.da.

Post n°211 pubblicato il 21 Aprile 2010 da david_41

 

 

desiderio di un delirio danese

 [mio]

 mi  giunge assordante il richiamo

del gemito .

(moan) 

R

 

testo   :    Mikael Simpson

suona :    Trentemøller

canta  :     Anne Trolle

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appuntamenti....

Post n°210 pubblicato il 21 Aprile 2010 da david_41

 

Steve McCurry a Perugia

 

 La mostra  "Sud-Est"  arriva a Perugia, nelle sale della Galleria Nazionale dell’Umbria

 visitabile per tutta l’estate (fino al 5 settembre), 

racconta la storia contemporanea attraverso gli occhi di un reporter.

 

Steve McCurry a Perugia

 

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.a cura di Tanja Solci

che ha raccolto  240 fotografie in quella che può essere considerata la prima installazione sull’opera di McCurry.

 

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Steve McCurry a Perugia

 

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Steve McCurry a Perugia

 

 Camminare e perdersi nell’installazione  Sud-Est, è quello che propone la Solci.

6 alberi per 6 racconti, nelle sue parole:

 “l’unicità di ogni immagine insieme al racconto di ogni sezione, che si confonde e

 sovrappone con la sezione successiva o con quella precedente. In un unico viaggio,

che è il viaggio del fotografo ma anche il viaggio dell’intera umanità .

Ricordati di guardare dove sei:  le ombre delle strutture a tratti diventano alberi

intrecciandosi con i meravigliosi affreschi”.

 

      Steve McCurry      continua a raccontarci

senza peli sulla lingua,

il suo , il mio ,  il ‘nostro’  Sud-Est.

Conto di andarci per il mese di giugno, se a qualche amico balenasse

l'idea medesima, lascio qui il mio segno di ............ . . .   .      .

 

riconoscimento :)

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la mia paglietta

 

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R

 

 
 
 

Putan Club

Post n°209 pubblicato il 17 Aprile 2010 da david_41

 

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Il PUTAN CLUB è stato ideato come una cellula di resistenza, caratterizzata da un modo di agire ispirato

ai primi complotti di partigiani europei durante l'ultima guerra mondiale (azioni di forza in luoghi diversi e vari)

e di partigiani irakeni, afgani o ceceni odierni.

La resistenza è organizzata con i mezzi più arcaici ed immediati del nostro secolo: dal pianoforte alla chitarra,

dal respiro al rumore elettrico/elettronico come dal verso scritto alla parola urlata, come dire dalle pitture

rupestri al concettualismo più arduo, o dall'avant-rock alla musica classica contemporanea alla techno/house

più becera, dal bacio in bocca al calcio in culo, etc...

E' questa sinergia che dà forza alla resistenza: musica + testi + immagini. E così i luoghi dell'azione

sono volutamente infiniti: dalla galleria d'arte newyorkese allo squat bosniaco, dal museo tedesco

al club giapponese, dal teatro francese al bar andaluso.

 

 

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Vincent Fortemps disegna su un foglio plastico trasparente (rhodoïd), superficie che si lascia attaccare,

incidere, ricoprire di inchiostro, pulire, ed ancora ricoprire di inchiostro. Una cinepresa posta sotto il suo

tavolo da lavoro in vetro manda le immagini su un schermo. È il principio del cinema, dell'animazione,

ma senza pellicola.

Appoggiandosi su questa tecnica notevole e molto fisica,  Vincent  scatena tutta la rabbia e il potere

drammatico del colore nero. La prodigalità di queste antraciti, di questi depositi di materia, sono

controbilanciati dalle riserve, i pentimenti che orchestra con gli attrezzi che vanno della mano nuda alla

lametta da barba. Il nero è pieno di sfumature che vanno di un estremamente profondo ad un grigio

diafano che fluita nell'aria. Il suo lavoro, pieno di passione e di movimenti, si concentra sulla

solitudine dell'individuo faccia all'immensità e la ferocia del mondo.

 

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Posso affermare con certezza,  oggi si,  lo posso fare :

ieri sera ho vissuto veramente il ......... . [li] Quid pluris

ho bevuto e gustato, sorseggiando, quella misturamista

bevanda distillata da persone  umili ma degne di sedersi al fianco

di dei come Apollo e Dioniso

e vissuto momenti di arte con la  A    e di aria

bevuta, respirata, inalata,

salutare per lo spirito e per la mente,

e profumo che si tagliava a fette.

Si lo confermo e lo riaffermo, la nebbia che impregnava i nostri indumenti

aveva quel sapore dolciastro ed acre

come un cucchiaino  di miele  con  gocce di lime

ed i palmi delle mani di Vincent , unti di nero inchiostro plastico e poco liquido

la chitarra,  l'ideazione,  la musica,   la voce di  François

hanno fatto si che incontrassimo, in  una  rara sera inaspettata . . . . .

l'Apollineo ed il Dionisiaco.

ed il culmine è stato  il mio Bene.... . . .    .

"... Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende

prese costui de la bella persona

che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che, come vedi, ancor non m'abbandona.

Amor condusse noi ad una morte:

Caina attende chi a vita ci spense! ... "



"... Mi piaci quando taci perché sei come assente,

e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.

Sembra che gli occhi ti sian volati via

e che un bacio ti abbia chiuso la bocca

Poiché tutte le cose son piene della mia anima

emergi dalle cose, piene dell'anima mia.

Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,

e rassomigli alla parola malinconia. ..."

 

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Salut Vincent , mon Ami

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R

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Post n°208 pubblicato il 09 Aprile 2010 da david_41

 

 

 "Io cerco l'oro del tempo"

diceva André Breton

 

 

ikepod mark newson

 

ed io l'ho trovato:

 

 

E' l’ultimo progetto di Marc Newson  ( immenso designer , a mio personale parere:)

è una clessidra da 60 minuti in cui le micropalline interne  che  segnano lo scorrere

del tempo sono in oro.. .  .

giuro !

R

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Z e n a, "Queen of sugar"

Post n°206 pubblicato il 22 Marzo 2010 da david_41

 

 

quando il meno di niente
sembra essere già abbastanza
il piacere d acciaio
continua a cacciare il tuo cuore
ragazza nella foto
trasforma il sorriso in un crepuscolo

quando meno di niente
sembra essere già abbastanza

la Regina di zucchero

si attaccà sulla tua schiena
il cerchio di vetri
trasforma il tuo fantasma in nero

io ritorno indietro
all inizio
sicuro che io sono
fuori dal tempo

io piango fuori dagli occhi
mio piccolo piccolo angelo
io striscio sulla parete
troppo tardi

quando il meno di niente
sembra essere già abbastanza
il piacere d acciaio
continua a cacciare il tuo cuore
ragazza nella foto
trasforma il sorriso in un crepuscolo

quando il meno di niente
sembra essere già abbastanza
le ali del mattino
si fissano sulla tua schiena
e i fiori magia respiro
trasformano il tuo fantasma in nero

.

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io

piango fuori dagli occhi

mio piccolo piccolo angelo

.

 

 

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connubio mio,  personale,   pensato, voluto,

cercato.

R

 

                                                    qui canta >

 
 
 

a Paz

Post n°202 pubblicato il 15 Marzo 2010 da david_41

 

 

1977

"Nasco a San Benedetto del Tronto nel maggio '56 e risiedo a S. Severo. Nel '69 mi iscrivo al liceo artistico di Pescara, città dove mi trasferisco, e ho già al mio attivo, si fa per dire, alcune partecipazioni a mostre collettive, del tipo "del piccolo formato", "città di X", eccetera. Nel '70 (o molto prima?) apre a Pescara una galleria d'arte il cui tenutario è completamente pazzo. Si chiama Nuova Dimensione, e la bazzico. Chiude nel '72 (questo lo so per certo). Parte degli artisti senza tetto si riunisce e apre di lì a poco l'ormai leggendaria Convergenze, Centro d'Incontro e d'Informazione Laboratorio Comune d'Arte, che tuttora resiste.

1981
Mi chiamo Andrea Michele Vincenzo Ciro Pazienza, ho ventiquattr'anni, sono alto un metro e ottantasei centimetri e peso settantacinque chili. Sono nato a San Benedetto del Tronto, mio padre è pugliese, ho un fratello e una sorella di ventidue e quindici anni. Disegno da quando avevo diciotto mesi, so disegnare qualsiasi cosa in qualunque modo. Da undici anni vivo solo. Ho fatto il liceo artistico, una decina di personali e nel '74 sono divenuto socio di una galleria d'arte a Pescara: "Convergenze", centro di incontro e di formazione, laboratorio comune d'arte. Sempre nel '74 sono sul Bolaffi. Dal '75 vivo a Bologna. Sono stato tesserato dal '71 al '73 ai marxisti-leninisti.

1983
"Il mio primo disegnino riconoscibile l'ho fatto a 18 mesi, era un orso, questo testimonia quanto era forte in me il bisogno di disegnare... Del liceo artistico di Pescara mi vengono in mente mille cose... venni sospeso il primo giorno di scuola; verso il terzo anno quando ero ormai come un pulcino nel nido, provai una sensazione di potere tremenda, dato che ero molto bravo, potevo fare quello che volevo, scherzi soprattutto; per il resto avevo pessimi rapporti con le donne... Poi ho passato un periodo tra i sedici e 18 anni a rissare stupidamente, prendendole e dandole, specialmente d'estate. Erano estati bellissime, lunghissime, passate con la fila degli ombrelloni, lo strombazzo delle cose pubblicitarie e i baracconi messi in fila con i juke-box...

 

 

 

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Rosecestlavie

Post n°201 pubblicato il 15 Marzo 2010 da david_41

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Post n°199 pubblicato il 10 Marzo 2010 da david_41

 

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.Non é lontana la terra di nessuno

e se il vento é giusto troverò ancora

la gioia dell’innocenza.

La tela puo fare miracoli,

 ri sento  intorno a me

il flusso , da sempre ,

 avvolgente, fondersi al desiderio

di  ri avvicinarmi al tuo angolo o 

tela bianca  e grezza.  Intingerò le

setole  nell' europio e  senza mai

dimenticarne la trama,

  nuovamente come un tempo , stenderò

 il mio monocromo su di te.

Tu materia  ed io  ,    Tu ed io ,

Tu ed io racconteremo

una storia senza parole.

Aspetta e vedrai

credimi.

 

R

copyright © 2009

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Believe me    Y O U    

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