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ad alto contenuto Rock
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Post n°224 pubblicato il 30 Luglio 2010 da david_41
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velocità intorno, lo spazio mi sfoca, il suono si sfalda e la sensibilità si fa netta, acuta. Rischio costante e la vita è più vita. L'odore della polvere, l'unto d'officina ed ho il cuore in gola. Il richiamo del suo rombo lo sento ancora ed ovunque.
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E' lei , ferro e motore mio piacevole ed appagante tormento e saremo parte integrante del paesaggio e grideremo con voci fuse che bella corsa
è stata . .
R © 2010
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Post n°223 pubblicato il 27 Luglio 2010 da david_41
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Henry Michaux
. Alzati carcassa e cammina Niente di nuovo sotto il cielo giallo L’ultimo degli ultimi luigi d’oro La luce che si stacca Sotto le pellicole del tempo La serratura del cuore che scatta Un filo di seta Un filo di piombo Un filo di sangue
Dopo queste ondate di silenzio Questi presagi d’amore dal crine nero Il cielo più levigato del tuo occhio Il collo torto d’orgoglio La mia vita dietro le quinte Da cui vedo ondeggiare le messi della morte Tutte queste mani avide che impastano gomitoli di fumo Più pesanti dei pilastri dell’universo Terre vuote Cuori nudi Mani profumate Tentacoli di scimmie che tendono alle nuvole Nelle rughe di queste smorfie Una linea diritta si tende Un nervo si torce Il mare sazio L’amore L’amaro sapore della morte
Carne viva - H M
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Post n°222 pubblicato il 24 Luglio 2010 da david_41
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Post n°221 pubblicato il 21 Luglio 2010 da david_41
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Post n°220 pubblicato il 14 Luglio 2010 da david_41
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Post n°219 pubblicato il 13 Luglio 2010 da david_41
Il pensiero galileiano lo sento vivo entro la mia antica convinzione che i sentimenti e le immagini suscitati dal mondo visibile, che è mondo formale, sono molto difficilmente esprimibili, o forse inesprimibili con le parole. Sono infatti sentimenti che non hanno alcun rapporto o ne hanno uno molto indiretto con gli affetti e con gli interessi quotidiani, in quanto sono determinati appunto dalle forme, dai colori, dallo spazio, dalla luce. G M
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Post n°218 pubblicato il 09 Luglio 2010 da david_41
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Post n°216 pubblicato il 28 Giugno 2010 da david_41
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"Oh, ho lasciato il Sole picchiare sul mio viso, Seduto con gli anziani di una razza gentile Discorsi e canzoni di un linguaggio di una grazia vivace Oh! Tutto ciò che vedo, si colora di marrone,
Oh pilota della tempesta che non lascia tracce. Il mio "Orizzonte perduto" dietro la luna estiva Oh, Padre dei quattro venti, riempi le mie vele, quando sono,
lascia che ti conduca laggiù ! >
R |
Post n°215 pubblicato il 23 Giugno 2010 da david_41
. La vela taglia il mare, lo scoglio la cartilagine rotulea del destro ginocchio ed il tutto per un'icresciosa ma passionale messa a fuoco. La sopravvalutazione la macro inquadratura de l’infinito e, poi, addormentarsi salmodiando le aderenze che gli empi non vedono alle volte io si ! m'incammino per le strade nel dedalo a raggiungere la luna intanto il largo prende la vela na-vi-gan-do-la e l'onda rigurgita la seppia ridotta in osso. Non ho l'amore che serve alle grandi cose le parole mi cadono li_Quid_ed inascoltate però feconde fecondano nella cranica scatola. amore, desiderio, sensi Da anni le ciliegie mi sanno di cielo il corpo di cristalli di mare salino o di marino sale ed il tutto qui mi è un susseguire, susseguente di esclamazioni eclatanti ed esclamanti con tanto di esclamativo punto . foto e parole: R © 2010
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Post n°214 pubblicato il 14 Giugno 2010 da david_41
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Post n°213 pubblicato il 07 Giugno 2010 da david_41
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Ho dipinti e stampe di un mondo fluttuante. Stante ma distante dispongo il sestante e corro a prua gaudente. Da ponente il favonio mi spinge a levante. Ho l'apertura avventurosa di una mia idea ripensamento e correzione del mal fatto: equidistante. All'opposto, sedimento d'intenzioni diverse lastricate l'una sull'altra: marcescente. Nel mezzo, dilatazione del sentimento dell'amicizia personale, slanciato, non saprei se : reminiscente. Mi tocco il polso sedutastante sono a .... . . . sè stante. E non è proprio una costante!
foto e parole: R © 2010 . . .
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Post n°212 pubblicato il 21 Aprile 2010 da david_41
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Post n°211 pubblicato il 21 Aprile 2010 da david_41
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Post n°210 pubblicato il 21 Aprile 2010 da david_41
Steve McCurry a Perugia
La mostra "Sud-Est" arriva a Perugia, nelle sale della Galleria Nazionale dell’Umbria visitabile per tutta l’estate (fino al 5 settembre), racconta la storia contemporanea attraverso gli occhi di un reporter.
. .a cura di Tanja Solci che ha raccolto 240 fotografie in quella che può essere considerata la prima installazione sull’opera di McCurry. .
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Camminare e perdersi nell’installazione Sud-Est, è quello che propone la Solci. 6 alberi per 6 racconti, nelle sue parole: “l’unicità di ogni immagine insieme al racconto di ogni sezione, che si confonde e sovrappone con la sezione successiva o con quella precedente. In un unico viaggio, che è il viaggio del fotografo ma anche il viaggio dell’intera umanità . Ricordati di guardare dove sei: le ombre delle strutture a tratti diventano alberi intrecciandosi con i meravigliosi affreschi”.
Steve McCurry continua a raccontarci senza peli sulla lingua, il suo , il mio , il ‘nostro’ Sud-Est. Conto di andarci per il mese di giugno, se a qualche amico balenasse l'idea medesima, lascio qui il mio segno di ............ . . . . .
riconoscimento :) .
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R
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Post n°209 pubblicato il 17 Aprile 2010 da david_41
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Il PUTAN CLUB è stato ideato come una cellula di resistenza, caratterizzata da un modo di agire ispirato ai primi complotti di partigiani europei durante l'ultima guerra mondiale (azioni di forza in luoghi diversi e vari) e di partigiani irakeni, afgani o ceceni odierni. La resistenza è organizzata con i mezzi più arcaici ed immediati del nostro secolo: dal pianoforte alla chitarra, dal respiro al rumore elettrico/elettronico come dal verso scritto alla parola urlata, come dire dalle pitture rupestri al concettualismo più arduo, o dall'avant-rock alla musica classica contemporanea alla techno/house più becera, dal bacio in bocca al calcio in culo, etc... E' questa sinergia che dà forza alla resistenza: musica + testi + immagini. E così i luoghi dell'azione sono volutamente infiniti: dalla galleria d'arte newyorkese allo squat bosniaco, dal museo tedesco al club giapponese, dal teatro francese al bar andaluso.
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Vincent Fortemps disegna su un foglio plastico trasparente (rhodoïd), superficie che si lascia attaccare, incidere, ricoprire di inchiostro, pulire, ed ancora ricoprire di inchiostro. Una cinepresa posta sotto il suo tavolo da lavoro in vetro manda le immagini su un schermo. È il principio del cinema, dell'animazione, ma senza pellicola. Appoggiandosi su questa tecnica notevole e molto fisica, Vincent scatena tutta la rabbia e il potere drammatico del colore nero. La prodigalità di queste antraciti, di questi depositi di materia, sono controbilanciati dalle riserve, i pentimenti che orchestra con gli attrezzi che vanno della mano nuda alla lametta da barba. Il nero è pieno di sfumature che vanno di un estremamente profondo ad un grigio diafano che fluita nell'aria. Il suo lavoro, pieno di passione e di movimenti, si concentra sulla solitudine dell'individuo faccia all'immensità e la ferocia del mondo.
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Posso affermare con certezza, oggi si, lo posso fare : ieri sera ho vissuto veramente il ......... . [li] Quid pluris ho bevuto e gustato, sorseggiando, quella misturamista bevanda distillata da persone umili ma degne di sedersi al fianco di dei come Apollo e Dioniso e vissuto momenti di arte con la A e di aria bevuta, respirata, inalata, salutare per lo spirito e per la mente, e profumo che si tagliava a fette. Si lo confermo e lo riaffermo, la nebbia che impregnava i nostri indumenti aveva quel sapore dolciastro ed acre come un cucchiaino di miele con gocce di lime ed i palmi delle mani di Vincent , unti di nero inchiostro plastico e poco liquido la chitarra, l'ideazione, la musica, la voce di François hanno fatto si che incontrassimo, in una rara sera inaspettata . . . . . l'Apollineo ed il Dionisiaco. ed il culmine è stato il mio Bene.... . . . . "... Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
. . Salut Vincent , mon Ami . R . |
Post n°208 pubblicato il 09 Aprile 2010 da david_41
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Post n°206 pubblicato il 22 Marzo 2010 da david_41
quando il meno di niente sembra essere già abbastanza il piacere d acciaio continua a cacciare il tuo cuore ragazza nella foto trasforma il sorriso in un crepuscolo quando meno di niente sembra essere già abbastanza
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piango fuori dagli occhi mio piccolo piccolo angelo .
. connubio mio, personale, pensato, voluto, cercato. R
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Post n°202 pubblicato il 15 Marzo 2010 da david_41
1977 1981 1983
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Post n°201 pubblicato il 15 Marzo 2010 da david_41
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Post n°199 pubblicato il 10 Marzo 2010 da david_41
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.Non é lontana la terra di nessuno e se il vento é giusto troverò ancora la gioia dell’innocenza. La tela puo fare miracoli, ri sento intorno a me il flusso , da sempre , avvolgente, fondersi al desiderio di ri avvicinarmi al tuo angolo o tela bianca e grezza. Intingerò le setole nell' europio e senza mai dimenticarne la trama, nuovamente come un tempo , stenderò il mio monocromo su di te. Tu materia ed io , Tu ed io , Tu ed io racconteremo una storia senza parole. Aspetta e vedrai credimi. R copyright © 2009 . .
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