art needs time
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i cinque cerchi si stanno congiungendo.
E' strano vivere in una città come Torino in un momento come questo.
Viviamo come al solito senza mezzi termini. Ci sono quelli che "a cosa vuoi che seravno due settimane, se poi tutto torna grigio come al solito." e quelli che "l'olimpiade è la manna dal cielo che risolverà tutti i mali.
La verità, come al solito, sta nel mezzo.
Non possiamo certo illuderci cha basti un anno di manifestazioni, eventi e crescita turistica per recidere quel filo che lega la mole alle ciminiere di Mirafiori.
Non possiamo illuderci che tutto cambi.
Mamma FIAT ha dato da mangiare a generazioni di persone che venivano qui anche da lontano ( i miei dalla Liguria..abbastanza lontano?) a trovare l'America in linea.
E ora i figli di quelli là sono le stesse perone che vivono a progetto.
Non possiamo illuderci che basti una ventata di cemento nuovo e corsi nuovi e stadi perfetti per cambiare la situazione.
Ma Torino non è solo una grande bambina orfana della mamma auto. A parte il fatto che la mamma auto si sta gradualmente alzando dal suo letto di malattia, e comunque di estreme unzioni non ne vuole ancora sentire parlare.
Torino è una sotterraneità spaventosa di arte, brulichio di movimenti che non riescono a venire a galla.
Città di giovani artisti o aspiranti tali, che provano a fare conoscere quello che fanno, quello che sono.
Qualcuno ce la fa, e li vediamo su mtv, qualcuno ci prova.Con la convinzione che, sebbene sembri impossibile, si possa fare uscire qualcosa anche da palazzi che non siano di Roma o Milano.
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 06:49
Inviato da: toorresa
il 24/03/2009 alle 17:49
Inviato da: toorresa
il 24/03/2009 alle 17:00
Inviato da: toorresa
il 24/03/2009 alle 14:19
Inviato da: toorresa
il 24/03/2009 alle 13:27