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"MERDA IN COMUNE "
L'amico scultore Giovanni Borgarello, organizza una performances di un giorno sotto riportata.
L’opera d’arte "Merda in comune"
L’inaugurazione del 10 giugno avrà luogo a Cambiano, in via D’Ovia, entrando in paese dalla circonvallazione
La scelta dello scenario non è casuale, ma simbolicamente evocativa della capacità del grano di trasformare – riciclandola in messi copiose - la famosa merda di cui il Comune è grande produttore attraverso la nota discarica e gran distributore mediante il mitico sistema fognario, al punto da costituire nei fatti una sorta di record, continuamente migliorato, che prima o poi entrerà di diritto nel libro del Guiness dei primati.
E’ stata infatti ampliata – dopo adeguata rianimazione – la mefitica e mitica discarica e prosegue l’allargamento delle non meno celebri fogne, secondo i ben noti canoni.
L’opera "Merda in comune" si ispirò alla tristissima vicenda della costruzione di una grossa discarica nel territorio comunale destinata a smaltire i rifiuti di molti comuni del chierese e di Carmagnola, a poca distanza da zone residenziali: è costituita da un monolito di pietra con incisa sopra per l’appunto la scritta "merda in comune" su cui campeggiano due statue rappresentanti due individui nell’inequivoca posizione di chi esplica i propri bisogni fisiologici. In molti intravidero – per chissà quale arcano motivo - in costoro le silhoulettes del sindaco Emma Mariotto e del vicesindaco Michele Mammolito, che, a ruoli invertiti, reggono a tuttoggi, con record di longevità cadreghinista, le sorti della giunta municipale: ad alcuni la rappresentazione parve eccessivamente icastica e dal contenuto intrinsecamente troppo crudo.
In realtà essa è più che mai attuale e rappresentativa: infatti la discarica, su cui evidentemente gravitano ingenti interessi, doveva essere da tempo chiusa, mentre è ancora pienamente attiva e si susseguono ampliamenti e rimodellamenti. Vorrei ricordare che l’USL non ha mai dato parere favorevole alla costruzione della discarica, e che il sistema di pretrattamento dei rifiuti, tanto strombazzato dai nostri amministratori, non è mai stato costruito, nonostante siano decorsi oltre dieci anni.Queste sono solo le osservazioni più evidenti, ma tante sarebbero le doglianze da enumerarsi. Probabilmente agli amministratori non interessa affatto la salute dei cittadini, visto che continuano a perseguitare chi, come me, sta dalla parte dell’ambiente e del rispetto delle cose e delle idee altrui: infatti nel dissequestrarmi l’opera che senza diritto alcuno avevano trafugato, mi chiedono ora (sic!) il pagamento dell’affitto per il locale in cui me l’hanno rinchiusa, dopo averla fatta oggetto di vandalismi mediante picconatore varie, il cui effetto malamente hanno cercato di far scomparire con grossolano restauro.
L’opera mi è stata richiesta da molte persone interessate, ma ho voluto che restasse nel luogo dove il diritto di espressione artistica è stato negato, a ricordo di un brutale atto intimidatorio contro il libero pensiero e la libera espressione artistica.
Vi aspetto numerosi per un’inusuale festosa giornata!
Giovanni Borgarello
informazioni :
Tel. studio Borgarello 011 9457302
Privileggi - 339 6589999
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Inviato da: stefano.rollero
il 17/02/2013 alle 17:22
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 07:20
Inviato da: associazioneamicobus
il 04/02/2008 alle 17:23
Inviato da: con_fine_arte
il 30/10/2007 alle 08:18
Inviato da: painterworld
il 22/04/2007 alle 13:15