Le mie vere emozioni
Perchè,allora devo ascoltare il mio cuore?Perchè non riuscirai mai a farlo stare zitto.E per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice,sarà sempre nel tuo petto e continuerà a ripetere quello che pensa della vita e del mondo °L'ALCHIMISTA°
"...tu sai come farmi uscire da me,
dalla gabbia dorata della mia lucidità;
e non voglio sapere quando,
come e perchè questa meraviglia alla sua fine arriverà.
e sai come prenderti il bello di me
mettendo a riposo la mia irritabilità;
e non voglio sapere come riesci e perchè:
è una meraviglia, e finchè dura ne godremo
insieme.
Musa: ispirami
Musa: proteggimi
Musa: conducimi
Musa: adorami
Musa: noi ne godremo insieme
voglio aver bisogno di te:
come di acqua confortevole.
vuoi aver bisogno di me? troverai terreno fertile. "
(Marlene Kuntz)
***
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Questo post è nato ieri sera mentre tornavo a casa.mentre nelle orecchie avevo il sottofondo di questa canzone e la pioggia cadeva fitta ed io ero senza ombrello ovviamente.Mentre camminavo con tutta calma..passo dopo passo,un pensiero dopo l altro,goccia dopo goccia,galleggiavano in me mille sensazioni diverse.Come pollicino mi guardavo dietro....e immaginavo il mio percorso di vita.Ritornando su quei sassolini lasciati nel tempo.Quei strani e pericolosi giochini di viaggio nel tempo a ritroso.Come sono finita qui?su questa strada? in questa citta?dove sto andando?Pensavo al piccolo angioletto dagli occhioni verdi a cui poco prima davo la pappa...ai suoi sorrisi per una mia faccina buffa...alla mia migliore amica li di fianco a me...a come dopo sei mesi..vederla mamma..ancora mi emoziona.Pensavo alla sua di vita.a quanto dolore abbia vissuto e a quanto nonostante le sue paure sia una donna e ora anche una madre meravigliosa, impeccabile.Pensavo a me e a lei alla nostra amicizia.
Pensavo a quando abbia ancora paura della mia di vita.Pensavo a cio che sono diventata.
Ai Dolori affrontati ancora prima che io nascessi.Alla felicita spesso precaria,alle goie improvvise
Ai pesi sul cuore di bugie che togliono il respiro.
Alle corse ,alle fughe ,improvvise da una famiglia con troppi fantasmi.
Alle parole non urlate ma che mi hanno soffocato.
Alle infinite e lunghe piogge,
Alla solitudine per una sensibilità"eccessiva"
Ai miei amuleti racchiusi in un bracciale..
Al mio conservare tutto per rivivere i momenti unici trascorsi,in periodi dove erano troppi radi.
Agli sciacalli entrati nella mia vita che hanno rubato il meglio di me.
Al mio cielo...
Alle illusioni,alle speranze vanificate.
A chi non c è piu e mi guarda da lassu,a coloro a cui mi affido ogni mattina al mio risveglio...
Alle tante cadute su ginocchie sanguinanti
Al camminare senza sosta senza voler arrivare.
Al mio viso riflesso sun uno specchio con lacrime che scorrevano senza fine,a quelle asciugate con amore.
Al mio parlare,al mio ascoltare,ai mie sogni intrecciati con quelli degli altri
Ai sorrisi rubati,a quelli nascosti
Ai miei viaggi....
alla mia valigia sempre pronta per una nuova partenza
ai lieto fine che esistono...anche senza i per sempre...
Alla bambina che sta diventando donna..
all Amore che voglio vivere...che voglio dare..
Al futuro che mi aspetta...
A me..e quella che voglio essere..
Ho rivissuto mentalmente la mia storia ieri sera
con lacrime leggere
con batticuore
e questa è stata la mia colonna sonora:
Hai fatto tutta quella strada,
per arrivare fin qui,
e ti è toccato partire bambina,
con una piccola valigia di cartone,
che hai cominciato
a riempire.
Due fogli di quella radura che non c’era già più,
rossetti finti ed un astuccio di gemme,
e la valigia ha cominciato a pesare,
e dovevi ancora partire.
E gli occhi han preso il colore del cielo,
a furia di guardarlo.. e con quegli occhi,
ciò che vedevi, nessuno può saperlo.
E sole e pioggia, e neve e tempesta..
sulla valigia e nella tua testa,
E gambe per andare e bocca per baciare.
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui,
e ad ogni sosta c’era sempre qualcuno,
e quasi sempre tu hai provato a parlare,
ma non sentiva nessuno.
E ti sei data, ti sei presa qualche cosa, chissà..
ma le parole che ti sono avanzate,
sono finite tutte nella valigia, e li ci sono restate.
E le tue gambe andavano sempre,
solo sempre più adagio, e le tue braccia,
reggevano a stento il peso della valigia.
E sole e pioggia, e neve e tempesta..
sulla valigia e nella tua testa.
E gambe per andare e bocca per baciare.
E sole e pioggia, e neve e tempesta,
sui tuoi capelli, su quello che hai visto..
braccia per tenere, e fianchi per ballare.
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui,
ma adesso forse ti puoi riposare.
Un bagno caldo e qualcosa di fresco da bere e da mangiare.
Ti apro io la valigia mentre tu resti li,
e piano piano ti faccio vedere,
c’erano solo quattro farfalle un pò più dure a morire..
[Grazie cuore per aver aperto la Mia valigia,non avrei avuto la forza io]
ps:Animetta mia(Brivido) questa canzone è anche per Te.
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In questo momento ci sono 6470818671 persone al mondo.
Qualcuno ha paura.
Qualcuno è tornato a casa.
Altri mentono per superare la giornata.
Altri stanno affrontando la verità.
Alcuni uomini sono cattivi e fanno la guerra ai buoni.
Altri sono buoni e lottano contro il male.
6 miliardi di persone al mondo,
6 miliardi di anime.
E qualche volta te ne serve una sola.
One tree Hill