ASR FILA80

Philippe Mexes — dalle pagine di Onze — ha parole dolci per la sua Roma, anche in vista del sospirato rinnovo di contratto.  «Il nostro — spiega il difensore francese — è un gruppo giovane, inserito in un club a respiro familiare in cui mi trovo bene. Certo, misurarsi con squadre come l'Inter non è semplice, visto che a noi in effetti manca un po' d'esperienza. La cosa bella, però, è che siamo uniti e questo alla lunga può fare la differenza». Di sicuro la differenza, da due anni a questa parte, la sta facendo lui. La sua crescita è esponenziale, non a caso la clausola di rescissione fissata sul suo contratto (10,5 milioni) lo rende appetibile a tanta nobiltà europea, Real Madrid in primis.

«Dopo un primo anno un po' difficile — ma dove comunque ho giocato parecchio — sono maturato e ho lasciato i problemi dietro alle spalle. In questo momento posso dire che mi sento felice. Certo, ho perso un po' di spontaneità nell'accompagnare la fase offensiva, ma d'altronde devo rispettare quello che mi dice l'allenatore e credo che i risultati si vedano. Il futuro? Intorno al mio rinnovo ci sono diversi punti interrogativi (il tetto d'ingaggio giallorosso è di 2,5 milioni, ndr), ma sono disponibile a trovare un punto d'incontro con la Roma. Lì sto bene e se penso ad un nuovo trasferimento, magari dovendo parlare un'altra lingua, non sono felice. Perciò sono ottimista». E a proposito di rinnovo, da Trigoria filtra la notizia che Panucci, «spalmando» ulteriormente il suo contratto, possa prolungare di un anno ancora, sino al 2010