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ITALIA - NUOVA ZELANDA 4 - 3 ( da Repubblica.it )

Post n°8787 pubblicato il 11 Giugno 2009 da asrfila80

L'Italia campione del mondo fa quattro gol alla Nuova Zelanda, e fin qui tutto normale. Gli oceanici ne fanno tre agli azzurri, ed allora qualcosa non quadra. Il primo approccio con il Sud Africa della Nazionale genera più ombre che luci. Certo, impossibile sottrarsi al ritornello della squadra sperimentale, del carattere amichevole della gara ecc. ecc. Tuttavia, contro un avversario abituato a giocare contro le Isole Fiji, battuto recentemente dalla Tanzania e bloccato sul pari dal Botswana, era lecito attendersi un 'allenamentò (come lo ha definito Lippi nel post gara) in maggiore scioltezza di un soffertissimo 4-3. Non tutto da buttare comunque: Gilardino e Iaquinta mettono il timbro sulla gara confermandosi, qualora ce ne fosse bisogno, elementi di assoluto affidamento.

UN MODULO DI MODA - Entrando nel dettaglio tattico, Lippi presenta un modulo 4-2-3-1 di moda in Italia: tris di trequartisti d'assalto (Quagliarella, Pepe e Rossi), con Gilardino punta di riferimento. Il collega Herbert, uno dei pochi neozelandesi che ha provato l'ebrezza di un Mondiale (era nei 22 a Spagna '82), presenta una compagine modellata sul classico calcio britannico: 4-4-2 abbastanza rigido, nutrita serie di randellatori in mediana e coppia di arieti in avanti, formata da Killen (gioca poco, ma è del Celtic) e Smeltz, pescato dal campionato australiano.

LE FAMOSE MOTIVAZIONI - In Italia, per giustificare certi risultati improbabili di fine stagione, ci si rifugia nella 'differenza di motivazioni'. Facciamolo anche noi per descrivere il primo tempo degli azzurri. Pioggia e temperatura invernale bloccano i muscoli degli italiani, mentre i neozelandesi, All Blacks nell'occasione e non All White come di consueto, sfoggiano atteggiamento rugbystico. Fasce presidiate bene da Mulligan e Lochhead, tanto agonismo e capacità nel gioco aereo. Insomma, palla lunga e pedalare che mette in difficoltà gli azzurri: le reti arrivano su entrambe dai palloni alti. Smeltz (che poi mancherà il raddoppio con un destro da posizione comoda) e Killen, sorprendono Amelia e in generale una retroguardia troppo statica. L'Italia colpisce solo quando la butta sulla tecnica. Esemplificativa la rete del pari: Pepe cambia gioco per Quagliarella, controllo a seguire, cross e inzuccata ravvicinata di Gilardino.


IL FOSFORO DI PIRLO - Rispolverando la storia delle motivazioni, l'1-2 di inizio ripresa ne genera parecchie in casa azzurra. Lippi cambia modulo: dentro Pirlo per Rossi, si passa al 4-3-3. Con l'assestamento tattico comunque c'entra poco il pari immediato. Ancora Gilardino è lesto, con un perfetto colpo di testa, su altro invito di Quagliarella. La frittata però regna sovrana nella retroguardia azzurra: brutto il pasticciaccio Gamberini-Amelia, che vanno nel panico su un innocuo traversone da destra regalando un rigore a Killen, che ringrazia e trasforma.

IL POKER DI CAMBI - Solo nelle amichevoli. Quattro cambi contemporanei ed Italia trasformata: dentro Toni, Iaquinta, Camoranesi e Montolivo, fuori Gilardino, Quagliarella, Pepe e Gattuso. Iaquinta il più in forma, l'uomo che cambia definitivamente volto alla partita. Pirlo ci mette del suo, lanciandolo alla perfezione per il 3-3, poi Iaquinta stesso costruisce l'azione che poi finalizza, dopo una respinta corta del portiere Moss su conclusione di Montolivo.

ITALIA (4-2-3-1): Amelia , Santon (dal 21' st Zambrotta ), Legrottaglie , Gamberini , Dossena , Gattuso  (dal 15' st Montolivo ), Palombo , Pepe  (dal 15' st Camoranesi ), Rossi  (dal 1' st Pirlo ), Quagliarella (dal 15' st Iaquinta ) Gilardino  (dal 15' st Toni ). (12 De Sanctis, 3 Grosso, 4 Chiellini). All.: Lippi 6.
NUOVA ZELANDA (4-4-2): Moss , Mulligan , Vicelich , Boyens , Lochhead , Brockie  (dal 30' st Barron sv), Brown , Elliot , Bertos , Killen  (dal 33' st Wood ), Smeltz  (1 Paston, 2 Scott, 4 Oughton, 5 Sigmund, 14 Christie, 16 James, 19 Old, 21 Bright, 22 Smith, 23 Bannatyne).
All.: Herbert 6
Arbitro: Bennet (Rsa) .
Reti: nel pt 13' Smeltz, 33' Gilardino, 41' Killen. Nel st 3' Gilardino, 12' Killen (rigore), 23' e 28' Iaquinta Angoli: 8 a 0 per la Nuova Zelanda
Recupero: 1' e 3'.
Note: ammoniti Boyens e Brown per gioco falloso Spettatori: 2.000

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