italia solidale
un'assemblea virtuale di italiani ed italiane per scegliere assieme come rilanciare una nazione coesa
« MAI LA VIOLENZA E SENZA ... | La notte della Casta » |
La cartina di tornasole personale
Post n°15 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da MarioStaffaroni
Credo che abbiamo tutti noi a disposizione una cartina personale di tornasole per poter verificare immediatamente se un eventuale Programma di governo sia un percorso verso un possibile nuovo condiviso. O solo riverniciatura dell'esistente per farlo sopravvivere senza veramente però cambiare niente. IL PROGRAMMA PER IL FISCO
Cosa intendo dire?
L'Italia è molto diversa da tantissimi Stati europei e non solo. Molti di loro spostano regresso o progresso interno giocando al massimo su qualche aliquota di fisco. Molto altro spesso non possono rispetto ad una ricchezza loro in gran parte emersa. L'Italia no. L'Italia ha tuttora due paesi al proprio interno. Quella della ricchezza ufficiale emersa, e che ne fa comunque la settima economia del mondo. E quello della ricchezza sommersa; ed evasa consegentemente. Vogliamo essere sinceri a dirci che quello sommerso, di Paese, vale almeno il 50% del Pil emerso?
A QUESTO PUNTO, PERO' CAMBIA TUTTO.
Noi italiani ed italiane, pur dovendo riformare anche molto altro, siamo nel mirino dei mercati per un debito al 120% del nostro Pil; ma del pil emerso. Se emergesse anche solo il 30% del sommerso nostro attuale, solo per questo, già ci troveremmo, e per incanto, con un debito/pil almeno del 90%. Più o meno quello francese di adesso che è dell'87%. In quanto si sa che il percento deriva dal rapporto debito/pil. Più cresce il Pil, a debito invariato, e più cala il percento relativo.
Allora appare chiaro che la vera prima cura per risanare il nostro debito pubblico diviene far emergere il nostro attuale sommerso. Perchè risulta anche la prima e unica cura di risanamento vero dei nostri bilanci. E che oltretutto si può realizzare senza continuare a devastare la nazione e la sua coesione senza però risolvere mai niente.
E' però a tutti evidente che, con questo Fisco attuale, volutamente asfissiante ed eccessivo, e comunque distruttivo, il sommerso nostro non emergerebbe mai. Rimanendo così anche il migliore alleato involontario della Grande Rendita parassitaria nazionale d'evasione. In pratica, il cittadino qualsiasi, il piccolo artigiano o commercio, scappando da un fisco troppo esoso assieme al multimiliardario, finiscono per augurarsi come quello che nessuno inasprisca mai il controllo. Dunque, finiscono inevitabilmmente per affidarsi alle stesse mani di gestione politica che garantiscono ad entrambi di poter continuare ad evadere e restare sommersi.
Ma se il Fisco viene totalmente riformato, semplificato, abbattute ed anche di molto da subito le aliquote dei produttori di ricchezza, i generali dell'evasione nazionale avrebbero ancora accanto la numerosissima truppa di gregari pur tanto loro difformi nei motivi ed interessi? Il quotidiano La Stampa trattava l'argomento pochi giorni orsono riferendo di un Libro di Ricolfi sopra l'argomento titolando "una repubblica (af)fondata sulle tasse".
Se questo è però l'effetto già sul Pil nostro vero, se le aliquote fortemente ribassate a Lavoro e Impresa rianimano e anche da subito Sviluppo produttivo e leciti possibili migliori consumi interni, PUO' ESSERE PENSATO QUALSIVOGLIA PIANO DI RILANCIO NEL RISANAMENTO DI BILANCIO SENZA PORVI A PILASTRO IL RINNOVAMENTO TOTALE ED IMMEDIATO DEL NOSTRO FISCO?
Tanto più sapendo anche che solo da lì - da nuovo Fisco e da nuovo Sviluppo che solo esso consente - troveremo le risorse vere anche per Lavoro, Donna, Ragazzi, Scuola, Famiglia e Innovazzione. E così anche poter continuare a crescere anche nel tempo.
Chi trapesta sopra le più varie soluzioni all'attuale crisi nostra italiana, riservando però al nostro Fisco attuale solo la riduttiva evanescente intenzione del "daremo più caccia all'evasione", temo proprio che proponga solo la sopravvivenza dell'insostenibile presente. Fateci sopra un pensiero eventuale ad utilizzare questo personale e privato test..
La canagliata più grande credo rimanga pretendere che da parte nostra si scelga, come possibile rimedio alla nostra crisi, la sedia elettrica o la sedia con sotto la candela.... Mentre risanarci e rilanciarci, nella lealtà e nella coesione, se non è una passeggiata, comunque non ha niente a che fare con l'angoscia nazionale. Evocando casomai di più gioia e sogni positivi condivisi. Di riprenderci tutti noi il nostro Stato. Per viverci tutti assieme meglio.
|
AREA PERSONALE
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
ULTIMI COMMENTI
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: franziska1dgl
il 03/12/2011 alle 09:09
Inviato da: MarioStaffaroni
il 05/09/2011 alle 00:57
Inviato da: pcsarpedontigrazia
il 04/09/2011 alle 20:53
Inviato da: MarioStaffaroni
il 25/08/2011 alle 22:20
Inviato da: m.a.r.y.s.e
il 25/08/2011 alle 10:38