IL CARTOLIBRATEO

E' FACILE

L'amico Rospo brianzolo, circa un millennio or sono, mi ha chiesto cosa ne penso riguardo le argomentazioni che dimostrerebbero l'esistenza di Dio. Niente di più facile che demolirle. Ecco qua:

1)Argomentazione teleologica, la quale sostiene che, per il suo ordine e la sua complessità, l'universo non possa che essere stato creato da un’entità intelligente dotata di caratteristiche che solo un Dio può avere.

Questa, più che un'argomentazione, è una barzelletta. Non vorremo credere che complessità sia equivalente a disegno divino? Ma a questa argomentazione avevo già risposto un paio d'anni fa con il seguente post:

Allora, sempre se io fossi Dio (non mi manca molto, sto imparando) e dovessi creare l'universo, comincerei con delle categorie di cose indispensabili: qualche metallo, qualche gas, l'acqua, poi il legno eccetera eccetera. Semplice, no? Invece abbiamo scoperto che il progetto non è esattamente questo, ma è fatto tutto con delle cosine chiamate atomi che esistono in un centinaio di varietà. E fino a qui potrebbe essere stata anche una genialata. Ma poi, se io dovessi fare un atomo, farei una pallina, o meglio ancora un cubetto, e non farei tanta scena. Invece no, chi ha deciso come fare gli atomi ha cominciato dal nucleo, anzi no, il nucleo è fatto da protoni e neutroni, anzi no, il protone è fatto di quark... Allora, ok, cominciamo col fare un bel po' di quark tutti uguali, anzi no, facciamoli di due tipi questi quark, che mi sembra che funzionino meglio, facciamo i quark up e i quark down, e li facciamo differenziati in base allo spin...e non solo, tanto per complicare le cose facciamo che, oltre agli atomi, ci sono delle cose (?) fatte di qualcos'altro, o forse di niente, come i fotoni e i neutrini, e magari i gravitoni...una mente malata...

2)Argomentazione ontologica, che, definendo Dio come un essere assolutamente perfetto (che possiede quindi tutte le qualità) e considerando l’esistenza una qualità, ne deduce che Dio debba esistere necessariamente.

Vabbè, allora una qualità è tutto e il contrario di tutto. Dio è molle e duro, nero e bianco, rarefatto e concentrato, caldo e freddo. Per cui è esistente e inesistente. Quindi è esistente; e quindi è inesistente. In pratica si tratta di un'argomentazione senza significato. Comunque qui se la sono cavata a buon mercato, postulando che Dio sia un essere assolutamente perfetto. Postula qua, postula là, son capaci tutti.

3)Argomentazione antropica, che si concentra su fatti basilari, come la nostra esistenza, per dimostrare l’esistenza di Dio.

Proprio l'esistenza dell'uomo - più che delle altre specie animali e vegetali - è una chiara dimostrazione dell'inesistenza di Dio. Costruire un universo per poi creare una razza che prova in tutti i modi a distruggerlo non mi sembra un'opera divina.

4)Argomentazione morale, secondo cui la moralità oggettiva esisterebbe e che quindi esisterebbe Dio.

Questo argomento non spetta a me demolirlo. Generazioni di filosofi discutono da secoli riguardo l'esistenza di una morale oggettiva, e le conclusioni sono tutt'altro che univoche.

5)Argomentazione trascendentale, che sostiene che logica, scienza ed etica non avrebbero senso se non ci fosse Dio.

Perché?

6)Argomentazione cosmologica, secondo la quale ogni effetto deve necessariamente avere una causa, e il nostro universo sarebbe l’effetto di una causa “incausata”, che non può che essere Dio.

Vedi teoria delle stringhe, e molte altre che promettono bene, per spiegare la nascita dell'universo. Ma già la teoria della relatività nega un "prima" dell'universo, considerando lo spazio e il tempo non come unità distinte, ma come un unicum detto, appunto, spaziotempo. Quindi, se il tempo, prima dell'universo, non esisteva, è impossibile ammettere l'esistenza precedente di qualsiasi cosa, Dei eterni compresi.