IL CARTOLIBRATEO

MISCREDENTI ED EVASORI

Allora, voi miscredenti ed evasori, avete apposto la vostra bella crocettina sulla  dichiarazione dei redditi, per dare l'8x1000 alla nostra Santa Chiesa Cattolica, che fa delle ottime pubblicità INGANNEVOLI al riguardo? Allora, la stimatissima CEI ha divulgato la destinazione del suo 8x1000 2010: 450 milioni sono stati destinati alle esigenze di culto, 357 milioni al sostentamento del clero e 230 milioni ad interventi caritativi (senza peraltro indicarli analiticamente). Tenete conto che

In caso di scelte non espresse da parte dei contribuenti, la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse.

Quindi, anche se non indicate niente, la maggior parte del vostro 8x1000 andrà a finire in sostentamento ai preti ed esigenze di culto. Ecco.

ANCHE IL PIAN PENSA

Ebbene sì, anch'io penso! Oggi mi chiedevo come mai non scrivo più quasi nulla in questo blog ormai diroccato, e ne ho trovata la ragione. Cazzeggiando cazzeggiando, sono tornato ai primissimi post del lontano 2006 (altro che lontano, mi sembra l'altro ieri, cazzo), e ho capito, o meglio mi è venuta in mente una cosa: non avevo aperto il blog così, tanto per fare, per scrivere le cazzate che faccio quotidianamente, o per commentare qualche notizia qua e là; lo scopo era soprattutto quello di esprimere il mio pensiero, inizialmente riguardo all'auspicabilità dell'estinzione della razza umana (infatti il titolo del blog era autoestinzione), poi riguardo l'altrettanto auspicabile estinzione di tutte le religioni. Chiaro che poi, vivendo, mi sono capitate esperienze e piccole avventure che mi è venuta voglia di raccontare. Ma io non sono Nietzsche, nemmeno Schopenauer, non sono Montanelli, e forse ve ne sarete accorti; guardate, se solo avessi da dire un quarto di quello che dice Severgnini, ne sarei felice. Ma ne sono ben lontano, per cui...mi è rimasto poco da dire.

MA E' VITA QUESTA?

Mi scuso con Semprepazza ed Enricostrat, ma ho cancellato il post. Perché? Perché non mi piaceva, tutto qua. Però i vostri commenti li ho lasciati. Piuttosto, mi chiedo un'altra cosa: perché i centauri e i caroselli d'auto esistono solo nei tg e sui giornali? Voi cosa dite, quando andate in piazza a far casino coi clacson (perché ci andate tutti, lo so): dite "ciao ciao, vado a  fare un carosello d'auto?". E quando una moto vi taglia la strada dite che un centauro vi ha tagliato la strada? Come? Sì, dite proprio così? Eh vabbè, ma allora ditelo che ce l'avete con me!!! Ok, cancellerò anche questo...

I MIEI MERAVIGLIOSI CLIENTI

C (prendendo in mano un pennarello): Scusi, signor Piandeloa, come si chiamano questi pennarellini?

P: Tratto pen.

C: Ah, ho capito, sono i RATTO PEN.

P: Sì, sì, i ratto pen...

LA GUIDA DEFINITIVA DI TORINO

Non mi crederete, ma anche il vecchio Pian ha, ogni tanto (diciamo una volta all'anno) un weekend libero. L'ultimo, del primo maggio, è durato addirittura due giorni e mezzo e, secondo voi, dove potevo andare? Ma è ovvio, nella città del festival del lenzuolo, no? Altrettanto ovvio che lo scopo del viaggio non fosse tanto la visita al famoso lenzuolo, ma sarebbe stato fare la conoscenza dell'amica di blog Poison. Sempre più ovviamente, alla fine non l'ho nemmeno vista...vabbè, ma lo scopo del post era farvi conoscere la splendida città di Torino, per cui eccone qua gli scorci più significativi.

Non si può che cominciare da questo, che, per chi non lo sapesse, è un lenzuolo con delle strane macchie, che si dice sia servito per coprire un cadavere 2000 anni fa. La gente faceva delle ore di coda e per di più pagava tre euri per vederlo, e poi raccontare a tutti i cugini che aveva visto il lenzuolo fatato. Questa
è l'unica foto non mia, perché non avevo i tre euri.

Ovviamente, per chi non si accontentasse, erano disponibili vari articoli regalo, come si vede qui:

E, per chi volesse prepararsi a dovere all'incontro col sommo pontefice e relativa Papamobile, c'erano accessori per tutti i gusti:

Dopo tutto questo viaggio spirituale ci è venuta una fame boia, per cui ci siamo rivolti nel posto giusto, se riuscite a leggere le insegne soppra alle porte:

Un goccetto del primo vinello che ci è capitato poteva mancare? Però questo è veneto, perché come questo non c'è nulla al mondo. Sopra la faccia della Small quando ha visto il vinello - un'apparizione molto più emozionante rispetto a quella del lenzuolo -, sotto c'è il vinello:

Volevamo cominciare il pomeriggio con una visitina ai colleghi librai, ma...cazzo, era chiuso! Prometteva così bene:

Quindi abbiamo ripiegato sui colleghi tabaccai e lottisti, i quali, come si vede più sotto, hanno clienti molto più belli dei nostri:

E come si poteva finire, se non con una bella pizza in tipico ambiente torinese?

ECCOLO!!!

E BASTA!!!

Non sono abituato a fare ben due giorni e mezzo di ferie, per cui sono ancora praticamente ucciso. Due giorni e mezzo di corse nella, peraltro splendida, città del festival del lenzuolo. Chissà, magari un giorno troverò mezz'ora per fare un diario di viaggio illustrato. Ciao a tutti!