IL CARTOLIBRATEO

I FAVOLOSI DIALOGHI IN NEGOZIO DI PIAN E SMALL

S: - Guarda, è caduta una carota!

P: - Orco can! Bè, lasela là.

PASTICCERIA LOVAT

Eccola qui la pasticceria Lovat, a destra di Paul & Shark,
forse la più rinomata del paesino vicino a Erto dove sono
diventato uomo (?). Se passate davanti alla pasticceria e
scendete giù per la discesa vi troverete in Piazzetta
S. Francesco, davanti a questa deliziosa chiesetta.

Alla vostra sinistra troverete un passo carraio, che vi porta
nel piccolo cortile in cui ho trascorso gran parte della mia infanzia.
Ora non ho voglia di raccontarvi cosa facessimo in quel cortile,
anche perché le stesse identiche cose le avete fatte anche voi,
se avete almeno una venticinquina d'anni. Ma il plus che non
avevate nel vostro cortile è la porta del garage che avevamo noi.
Porta del garage che, udite udite, portava al laboratorio di
pasticceria del Lovat. I due pasticceri fisicamente erano l'uno il
contrario dell'altro: uno era una specie di Jerry Scotti con trenta
chili in più, l'altro era la fotocopia di Barney, l'amico di Fred
Flinstone. Erano due bei burberi, e posso capirli, perché gli
spaccavamo tremendamente le balle, visto che usavamo il
portone del garage come porta per le partite di calcio.
In pratica, un giorno sì e l'altro anche, ci minacciavano
giustamente di morte. Ma ogni tanto, quand'erano in giornata
buona, rubavano qualche krapfen caldo appena sfornato.
Sicuramente si ricordano di noi, se sono ancora al mondo.
Io non dimenticherò mai i loro krapfen.

VIENI A VEDERE IL NEGRO!!!

Correva l'anno piùomeno1969, nel paesino di montagna vicino a Erto dove vivevo. A un certo punto sento mia sorella che mi chiama dal bagno, tutta agitata. Motivo? Aveva visto dalla finestra un nero!!! Io ve lo giuro, era la prima volta che vedevo un nero. Ho questo flash, di questo tizio né giovane né vecchio, ben vestito, sotto il sole (era luglio o agosto),da solo che camminava. Probabilmente era un turista. Chissà dove sarà in questo momento, chissà chi è, chissà se gli staranno fischiando le orecchie perché io, dopo 40 anni, gli sto pensando senza motivo. Il primo nero della mia vita. Certo che me ne vengono in mente di cazzate...

PENTITI, PECCATRICE!!!

150 ANNI E NON SENTIRLI

Che razza di Paese è, un Paese dove nessuno vuole smaltire i rifiuti degli altri, nemmeno quelli del comune vicino, dove nessuno vuole a casa sua non dico una centrale nucleare, ma nemmeno un termovalorizzatore, nemmeno una linea ferroviaria (che la facciano 10 km più in là...)? Un Paese in cui chi non paga le tasse è furbo e va imitato, e chi le paga è un fesso. Un Paese dove si fa cagare il cane per strada e non si pulisce (è mica mia, la strada, e ci svuoto anche il posacenere). Un paese dove si parcheggia allegramente sul marciapiede, e chissenefrega degli handicappati. Che Paese è? Io ne ho piene le palle di questo Paese dal breve passato e dal futuro incerto. La vera Italia non è quella che ci vogliono far credere in questi giorni, la vera Italia è quella medievale dei Comuni.

BIPEDI MONOSPECIE

FUORI I BAMBINI!!!

E' primavera. Bambini, spegnete le plaisteiscion e andate fuori a giocare a nascondino, palla avvelenata, quattro cantoni, rialzo, mosca cieca, strega comanda color. Sembra impossibile, ma vi diverirete molto di più.

Ah, dimenticavo: amo la statale 51. Non c'entra nulla, ma avevo voglia di dirlo.

SIAMO ESSERI INTELLIGENTI?

Ci sono delle volte (troppe?) in cui io la penso diversamente da tutti gli altri. Ecco, per esempio, quando si parla di extraterrestri, non capisco una cosa: perché tutti danno per scontato che questi tizi debbano avere un'intelligenza paragonabile alla nostra? Mi sembra alquanto improbabile, se guardiamo al nostro mondo: con i nostri parametri la specie umana ci risulta possedere un'intelligenza smisuratamente superiore rispetto a quella degli altri animali; una differenza così enorme che, se potessimo ipotizzare un dialogo fra noi e uno scoiattolo, non ne uscirebbe nulla di interessante. Perché lo scoiattolo, al di là di mangiare e trombare, non ha altri interessi nella vita (è così anche per molti umani, ma questo è un altro discorso). Lo scoiattolo non può immaginare un'intelligenza come quella umana. Possiamo universalizzare questo concetto dicendo che nessuna intelligenza può immaginare un'intelligenza più grande. Per cui mi sembra alquanto improbabile che una civiltà aliena possa essere formata da esseri che si possano relazionare con noi da pari a pari. Probabilmente, invece, una civiltà in grado di compiere viaggi interstellari, o comunque di comunicare a distanza di anni luce, sarebbe formata da individui  decine, o centinaia di volte più intelligenti di noi. Gli potremmo interessare solo dal punto di vista biochimico, o tutt'al più etologico, ma per il resto non avrebbero nulla da apprendere da noi. Potrebbero guardare gli strumenti che abbiamo creato (mezzi di trasporto, sistemi di comunicazione, ecc.) nello stesso modo in cui noi ammiriamo uno scimpanzè che usa un legnetto per catturare gli insetti. La nostra formazione culturale e la nostra conoscenza del mondo ci spingono a pensare di avere una grande intelligenza, ma non possiamo avere certezze in questo senso.

LA CORRETTA PRATICA DELLO SCI

L'amica Annuska, nel suo blog, ha dato qualche istruzione per l'uso dello sci, ma non ha trattato l'argomento in modo esaustivo, quindi cercherò di chiarire le poche e semplici regole per lo sci, facilitato in questo compito dalla mia giovinezza vissuta nei pressi di Erto.

1) Si parte alla mattina prestissimo, ci si ferma in un bar qualche km prima della meta a fare una seconda colazione, e si arriva sulle piste appena aprono gli impianti.

2) Si fa tutto un dritto fino alle 12. Eventuale sosta con vin brulee o punch in caso di freddo assassino.

3) Sosta al rifugio, si mangia di tutto, soprattutto polenta, salsiccie, wurstel e simili, si fanno fuori un paio di brocche di vino. Caffè e 2 o 3 grappe.

4) Si riparte e si fa tutto un dritto fino alla chiusura degli impianti. Se ci si sta per addormentare lungo la pista è concesso un riposo di mezz'oretta, rigorosamente a lato della stessa, mai al rifugio. Perché fuori dal rifugio c'è pieno di stronzi boriosi e di donnette che vorrebbero essere a Sharm.