IL CARTOLIBRATEO

ANCHE OGGI...

Sono rimasto un po' scosso.

L'USCITA DI SICUREZZA E' IN FONDO A SINISTRA

Terremoto nel Nord Italia. Evacuato il mio blog.

LA STRA

E' curioso come alcune vie delle nostre città cambino nome nei
registri comunali, ma per la gente il nome non cambi mai. Nella
mia città, per esempio, Piazza Purgo è diventata Piazza Mantegna
attorno alla metà del secolo scorso, ma molti la chiamano ancora
col vecchio nome; per non parlare di Corso Pradella, che è diventato
Corso Vittorio Emanuele II durante il ventennio - quasi un secolo fa -
ma per tutti è ancora corso Pradella.

Una curiosità: la pista di Cortina dove si sono svolte le gare di
coppa del Mondo in questi giorni si chiama Olympia, ribattezzata
così in occasione delle olimpiadi invernali del 1956. Prima portava
il nome molto più suggestivo di Stratofana. Tuttora a Cortina la
chiamano così, o meglio ancora, più semplicemente, soltanto "Stra".

FACILE, EH? BIS - CALO DEL 400%

Allora, da fonte "Corriere delle Alpi": l'operazione dell'Agenzia delle Entrate a Cortina era mirata, ossia è stata indirazzata ad esercizi più che sospetti, che avevano dichiarato zero utili, o addirittura solo perdite, nell'ultimo triennio. Di conseguenza i risultati erano iù che prevedibili, e sarebbero stati più o meno simili anche a Stoccolma. Il sig. Merlo avrebbe potuto informarsi un attimo, prima di sparare a zero. Fra l'altro il suddetto giornalista (?) ha dimostrato la sua totale incompetenza matematica, andando a ritoccare - dopo essere stato colto in fallo - il suo articolo nel suo sito personale. Correzione che ha clamorosamente sbagliato, farneticando di cali del 400% (??????).

FACILE, EH?

Eccovi, in anteprima, la lettera che ho mandato stamattina a Repubblica.

Giovedì 5 il sig. Francesco Merlo, giornalista di Repubblica, si è lanciato in un'invettiva piena di livore, di una violenza verbale senza precedenti, contro Cortina, la gomorra delle Dolomiti. Facile, eh? Come sparare sulla croce rossa, con milioni di italiani invidiosi, che vorrebbero LORO potersi permettere di andare a cena in quei prestigiosi ristoranti. Ma il sig. Merlo davvero crede che nel resto d'Italia le cose vadano diversamente? Davvero crede che il ristoratore di lusso di Milano, o l'orefice di Roma siano più onesti dei colleghi che operano a Cortina? Se il sig. Merlo vuole credere che analoghi controlli su categorie comparabili nel resto d'Italia porterebbero a risultati diversi, è libero di crederlo. Ma non mi convincerà mai, e se avesse ragione lui, tanto meglio: qualche blitz della finanza nelle località più esclusive risolverebbero il problema dell'evasione fiscale. Il sig, Merlo, inoltre, confonde il turista vip col cortinese residente, e li accomuna nella ricchezza. Forse non sa che - incredibile - la maggior parte dei cortinesi non fanno gli albergatori, bensì gli impiegati, gli insegnanti, i messi comunali, e - ohibò - addirittura gli operai? Ultima cosa:se un ristoratore aumenta del 300% gli scontrini nel giorno del controllo, non significa che di solito dichiara un trecentesimo di ciò che incassa, bensì un quarto.

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