IL CARTOLIBRATEO

INTERVISTA A DIO PARTE 11 DI 194 CIRCA

D: - Pian, ma sai che ora è?

P: - Sì, cioè no. Sono le 4, ma lì in Paradiso non lo so. Usate il meridiano di Greenwich?

D: - No, quello di Betlemme. Ma rimane comunque piena notte.

P: - Non dirmi che stavi dormendo. Poi si scoprirà che pure russi...

D: - Pian, con te non si può mai scherzare, mi sgami subito. Cosa vuoi questa volta? Ho visto, sai, che mi stai sputtanando la mamma coi tuoi post sui miracoli. E' un vero miracolo che tu non sia ancora stato colpito da un fulmine divino.

P: - Infatti ho chiamato per quello. Non è che mi passeresti la Madonna, volevo chiederle un paio di cose.

D: - La Madonna sta dormendo...ha ha ha, ma quanto sono simpatico oggi!!! Non trovi?

P: - Insomma...ti farei notare che "infinitamente simpatico" non rientra fra le tue qualità più note, anche se a volte hai fatto dei bellissimi scherzi.

D: - Ha ha ha, è vero, Pian!! Ti ricordi quando ho mandato quel pirla di Abramo in cima al monte con suo figlio, perché gli ho detto che doveva sacrificarlo? Ogni tanto, quando ci vediamo, glielo ricordo, e mi faccio di quelle risate...lui un po' meno. Non ha mai avuto il senso dell'umorismo, Abramo. Un vero pirla, ma mi adorava così tanto...E mio figlio? Quando i suoi amici non volevano farlo salire sulla barca, e lui li ha raggiunti a piedi camminando sulle acque??? Non è stato fenomenale?

P: - (oh signore quanto sei logorroico) Allora, Dio? La Madonna è lì vicino?

D: - No, è andata...azzo, non mi ricordo più...non posso mica sapere tutto, eh...

P: - (non lo reggo più, questo. E il suo mandato non decade) Va bene, nessun problema, richiamo più tardi. Veramente volevo solo sapere che tipo di ex voto preferisse, se quelli ricamati, quelli in metallo, quelli illustrati, o altro. Perché sono andato a Monte Berico, e li fanno tutti diversi. Se ha un modello preferito avverto il sacrestano, in modo che li facciano come piacciono a lei.

D: - Ma non se ne può più, mia madre, o quello che è perché non ho ancora capito il nostro grado di parentela, ogni tanto si mette in testa di scendere sulla terra e comincia a fare apparizioni e miracoli. E fin qui va bene, ma spesso combina dei guai: o si distrae, per cui interviene in ritardo dopo che si sono schiantati con la macchina, oppure a volte combina dei guai enormi. Sapessi cosa è successo una volta a Catron nel '54, quando è rimasta incinta la donna sbagliata...ecchecazzo, volevo dirle, fai un altro miracolo e sposta la pancia sull'altra donna, ma poi ci ho ripensato, magari combinava guai peggiori...
Comunque, quando la vedrò, glielo chiederò, adesso, Pian, a pensare a tutti i guai che combina quella donna, mi sono proprio incazzato, ti saluto e ci sentiamo in un momento migliore

tuuuu tuuuu tuuuu

VECCHISSIMO? NON ANCORA. VERO, CARA CAPPY?

Una volta ho letto da qualche parte che si comincia a invecchiare nel momento in cui sei più vecchio del tuo idolo sportivo. Quando si è più vecchi del presidente del consiglio, cosa significa?
Per fortuna ho ancora un buon margine nei confronti del papa e del presidente della repubblica. Sono certo che, prima di arrivare alla loro età, riceverò un bacio dalla Cappottata. O perlomeno la vedrò...

O LA CHIESA NUOVA, O POTETE CREPARE TUTTI

Domenica sono andato in pellegrinaggio sul monte Berico, da dove si gode una splendida vista sulla città di Vicenza. Ma la gente ci va soprattutto per vedere il famoso santuario, che è veramente meritevole di una visita. E' composto da due chiese, una sobria in stile gotico e una ricchissima in stile barocco.  Anche il centro commerciale annesso è molto interessante, e si possono acquistare articoli veramente particolari: non solo crocefissi, statuine della madonna e di santi vari di tutte le dimensioni, ma anche biro col nome e immaginetta della Madonna, e addirittura c'è una zona in cui si può acquistare una benedizione da un vero prete in carne ed ossa. Interessante anche la zona confessionali, che è una specie di catena di montaggio ricavata in una struttura annessa alla basilica.

Ma la grande affluenza di visitatori è dovuta essenzialmente al fatto che pare che la Madonna di Monte Berico sia particolarmente abile nel miracoleggiare i fedeli. Ed è evidente che si dia parecchio da fare, in quanto la chiesa e la zona commerciale sono letteralmente tappezzate di ex voto; ringraziano per qualsiasi cosa: molte le fecondazioni difficili e ovviamente le malattie, qualcuno che è tornato vivo dalla guerra, insomma i soliti miracoli che quotidianamente la Madonna ci elargisce. Uno mi è rimasto particolarmente impresso, erano due foto con due auto completamente distrutte a distanza di due anni, e il conducente miracolosamente (è il caso di dirlo) salvo. Allora, caro il mio miracolato, intanto potresti andare un po' più piano visto che entrambe le volte sei stato tu a tamponare, e già metà miracolo sarebbe avvenuto senza scomodare la Madonna. E poi, la prossima volta che chiedi un miracolo, chiedi che la Madonna intervenga magari anche PRIMA dell'incidente, così non ti devi ricomprare un'altra macchina.

La storia del Santuario è molto interessante:
è dovuto  due apparizioni della Madonna a una contadina del posto, durante gli anni della peste all'inizio del '400. La Madonna promise alla contadina che, se le avessero costruito e dedicato una chiesa sul monte Berico, avrebbe debellato la peste. In caso contrario - questo non lo disse, ma era facile dedurlo di conseguenza -  potevano pure crepare. I vicentini, vista la situazione, cosa potevano fare? Obbedirono, e la peste fu debellata. Grazie alla Madonna. Non ne aveva tanta voglia di fare quel miracolo, ma con una leccatina di culo hanno sistemato la faccenda. Bravi, vicentini.

Questo era il mio tema. In rete ne circola un altro, molto più interessante:

Catron, 6 Marso 1954

Tema: Una gita

Domenica siamo ndati a lamadona demonteberico a chiedere la grassia par mia sorela che è maridata da cinque ani e no a gnanca tosatei

Siamo ndati, poi siamo pregati, poi siamo mangiati, poi siamo vegnuti casa.

O che siamo pregati male o che no si siamo capiti co la Madonna, fatostà che è rimasta insinta l'altra sorela che no è gnanca maridata.

NON ABBASSATE LA BARRA

Pare che stia per essere messa finalmente in commercio la macchina dello spazio-tempo, con la quale non solo ci si potrà trasferire in qualunque punto dello spazio-tempo, ma financo uscirne all'età desiderata.
Purtroppo la macchina non è ancora perfezionata, quindi, per il momento, può portare solo negli anni '60, al paesino di montagna vicino a Erto dove io sono cresciuto, e per di più ci arriverete seienni.
Ma non temete, ora comincerò un ciclo di lezioni che vi serviranno per sopravvivere in quell'ambiente ostile. Nella lesson uan vi insegnerò a distinguere fra le cose da fighi e quelle da sfigati. Le cose da sfigati sono ASSOLUTAMENTE da evitare, perché potreste venire scambiati per turisti. Eccone un primo breve elenco:

1) I moonboot. I moonboot, imitazioni comprese, sono tollerabili solo per i bambini. Nell'adolescenza sono assolutamente vietati, anche in caso di memorabili nevicate. Si usano, estate e inverno, sempre le Clark's, non necessariamente originali. Se vi si forma la righina bianca dovuta alla neve, tanto meglio.

2) Il passamontagna. Visto che vi siete reincarnati seienni, avete il permesso di usarlo. Ma solo fino alla seconda elementare. Dopo si può usare una cuffia, ma attenzione che sia del tipo che va in quell'anno.

3) La vespa. Negli anni '60 l'unico motorino usabile era la Vespa. In alternativa può andare il cinquantino da cross. Ma attenzione a come si usa la vespa: per alzare il cavalletto è assolutamente vietato spingerla avanti, invece bisogna alzare il manubrio, in modo che il cavalletto scatti. In una successiva lezione affronteremo il discorso sullo stile di guida dei motorini.

4) Gli sci. Negli anni '60 - per chi non c'era - non esistevano gli ski stopper. Per chi non lo sapesse sono quelle specie di mollettine che scattano quando si perde unao sci, in modo che non lo sci non finisca a valle, o peggio nella tempia di qualche sciatore. Allora c'erano delle cinghiette che si legavano allo scarpone, in modo che lo sci rimanesse in qualche modo attaccato in caso di caduta. Un sistema primitivo e a volte pericoloso, ma comunque efficace. Ma non pensate di poterlo usare. E' da sfigati, o da turisti. Il vero sciatore locale non usa nulla, perché non sono previste cadute. Anche l'argomento sci verrà sviscerato ulteriormente nel proseguio del corso, a parte un indispensabile cenno sull'utilizzo degli impianti di risalita qui sotto. Sappiate solo che è assolutamente vietato portare gli sci in spalla con le punte all'indietro. Vanno sempre in avanti.

5) Gli impianti di risalita. Non ci si può, per nessun motivo, aggrappare al gancio degli skilift. Non si può nemmeno toccare, se non per il secondo indispensabile al momento della partenza o dell'arrivo. In seggiovia il comportamento è più libero ma, se volete essere veramente dei fighi, dovete lasciare aperta la barra.

Intanto studiate accuratamente questa prima lezione. Presto approfondiremo i punti già trattati, e ne introdurremo di nuovi. Sarà impossibile farvi fare la figura dei fighi, ma possiamo puntare a non essere del tutto sfigati.

COSTRUISCITI DA SOLO IL TUO SKILIFT DA DISMETTERE

Visto l'incredibile numero di prenotazioni in edicola per il primo numero dell'edizione italiana di "Discarded chair lifts and skilifts", l'editore "nonsisalepiù" lancerà a breve  una collezione in fascicoli pregna di significati, e financo di mirabile livello intellettuale. Per la prima volta nella storia in edicola un intero skilift in scala 1:1, da costruire e poi dismettere. 999 fascicoli settimanali a soli € 9.99 l'uno.
Nel primo fascicolo: la porta della baracca dell'omino all'arrivo dello skilift, in offerta lancio a soli € 0.99.

Nel numero successivo: una pala per la neve.

SESSO E IMPIANTI DI RISALITA

Adesso finiamola di parlare di cazzate, e passiamo ad argomenti più seri. E che argomenti!!! Ho una preziosissima notizia: l'editore "nonsisalepiù" mi ha informato che il 15 aprile, insieme alla famosa rivista "Discarded chair lifts and skilifts" in edizione americana, uscirà IN OMAGGIO il primo numero dell'attesissima edizione italiana. Un numero imperdibile che farà sbavare i collezionisti, e fra pochi anni verrà venduto a prezzi inavvicinabili su e-bay.
Anche perché il primo numero avrà una serie di servizi davvero imperdibili:

Ex funicolare di Napoli: realtà o leggenda? Ne parliamo con il massimo esperto campano, Lupo Solitario.

Un grande reportage sugli impianti dismessi nella zona di Staolin e Mietres, nell'ampezzano, guidati dal leggendario blogger Piandeloa.

Nel settore economia: Conviene davvero investire in impianti dismessi? Noi diciamo di sì, a patto di promuoverne la visita coi mezzi che vi consigliamo in esclusiva. In allegato il vademecum con i prospetti economici con il confronto, voce per voce, della differenza dei costi fra la costruzione di un impianto nuovo da dismettere o l'acquisto di un impianto già dismesso.

La domanda che tutti si pongono: perché in Puglia non ci sono impianti dismessi? Una pugliese doc, la ben conosciuta Mirror, vi spiegherà il perché con una analisi approfondita.

Con la collaborazione di Roberto Giacobbo, le nostre ipotesi su una sconvolgente scoperta: già gli antichi egizi costruivano e dismettevano impianti di risalita. Aiutati dagli alieni? E perché in Egitto? Una scoperta che potrebbe sconvolgere le nostre certezze sulla storia del clima terrestre.

Nella rubrica "sesso e impianti di risalita" : Intervistiamo la donna più desiderata dai bloggers di digiland e non solo, la ben nota Cappy Cappottata, che ammette candidamente: "Quando sento parlare di impianti di risalita dismessi perdo completamente il controllo dei miei sensi".

Tenete d'occhio questo blog, che vi terrà sempre informati sulle prossime, mirabolanti
iniziative dell'editore "nonsisalepiù".

COME RENDERE FELICE UN PIANDELOA

No, non si parla di prestazioni sessuali finalmente elargitemi dalla Cappottata, ma di soddisfazioni di diverso tipo. Ragazzi, qui cominciavo a preoccuparmi. Dopo 7 anni di blog - che nemmeno i miei matrimoni sono mai durati così a lungo - con pochissime soddisfazioni materiali, finalmente ho ricevuto il riconoscimento più ambito dai bloggers di tutto il mondo. Un premio a livello mondiale, mica pugnette, cari miei, mica come voi comuni bloggers mortali, che siete contenti quando digiland vi mette in home page, o quando avete 500 visite in un giorno. No, no, il mio è un vero premio per i contenuti, cosa che anche i migliori agognano, anche i bloggers più famosi, cioè quelli specializzati in ricette o miracoli divini.

SONO STATO SCELTO COME MIGLIOR BLOGGER DELL'ANNO da un selezionato e autorevole gruppo di giornalisti della prestigiosa rivista
"Ancient and discarded chair lifts and skilifts"

E nel prossimo numero, in uscita a giorni, la foto di copertina sarà una mia opera, già pubblicata qui. Qui sotto vedete l'immagine emblematica e pregna di significato.

"Ancient and discarded chair lifts and skilifts" esce ogni 15 del mese nelle migliori edicole del mondo, compreso l'autogrill di Cantagallo. Prenotala dal tuo edicolante, per non rischiare di rimanere senza.

L'OGGETTO PIU' INUTILE DEL MONDO

Oggi mi sovvengono pensieri più che mai profondi. Pensavo che, quando ho bisogno di un segnalibro, arraffo un qualsiasi oggetto dal mio comodino e lo ficco in mezzo al libro. Ho scoperto che qualsiasi oggetto può svolgerne la funzione: fazzoletti, chiavi, monete, pezzi di giornale. Io non riesco a capire chi acquista un segnalibro. Un tensiopatonzimetro è sicuramente molto più utile, eppure non ha mercato.

I MIEI MERAVIGLIOSI CLIENTI

Una cartina della città di Mantova IN TEDESCO??????

CI SONO POCO

Quest'anno ci sono poco. Pochi post e pochi commenti, anche nei vostri blog. Va così, in questo periodo preferisco leggere. Succede.