Visioni d'Ombre...

...inseguendo sempre quell'ignota arte concedente l'opportuna figurazione d'appartenenti Visioni ed Ombre... Axelber

 

...alla fine di tutto, vado dove voglio andare e faccio quel che voglio fare,… per il resto, … non mi piace giudicare, amo farmi i caxxi miei e fanculo a chiunque abbia qualcosa da osservare, dire o ridire sui miei modi di fare e pensare!!

Alessio B.

 

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Un pò per gioco, o forse no, alcune frasi tratte da quanto scritto negli ultimi anni di mia assenza!! ;-)

Post n°41 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da axelmatrix

...credo che nella vita ci sia sempre, ricorrente e per tutti quel fugace attimo nel quale scegliere e decidere se lottare per distrarsi e dimenticare, oppure, lottare per modificare, modificarsi e conquistare! Pur comprendendo qualsivoglia scelta, m'è difficile non stimar solo la seconda categoria d'individui. Coloro i quali, scelgono e decidono di scrivere, con tutte le proprie forze, l'appartenente destino.
(Alessio B.)

 

...relazioni umane, così come ad esempio il matrimonio, sono fondate su concetti come onestà, fiducia, rispetto, perseveranza, ecc. Tuttavia, per instaurare una qualunque relazione umana, realisticamente basata su tali presupposti, occorre, che almeno ambedue i soggetti intenzionati al rapporto siano persone totalmente stupide, oppure anche, individui estremamente intelligenti. Purtroppo però, gran parte dell'umanità è collocata proprio al centro tra queste due categorie di persone!...
(Alessio B.)

 

…ci sono pagliacci che a volte sanno far la parte di persone serie e ci sono persone serie che anche sovente sanno far la parte dei pagliacci. Basta saper aspettare, prima o dopo, ognuno si svela per quel ch'effettivamente è. Personalmente, mi fido e provo a frequentar, soltanto soggetti appartenenti alla seconda categoria di persone. Ma non sempre mi riesce di capire con chi ho a che fare, prima d'esser già innamorato...
(Alessio B.)

 

..."Il pensiero è il fiore, il linguaggio il boccio, l'azione il frutto". 
(Ralph Waldo Emerson) 
..."Se dopo tanti pensieri e molte parole, t'accorgi, che nell'altroa quel che manca è sempre l'azione, diffida anche circa la sincerità di quei suoi bei mille pensieri e quelle sue seducenti cento parole".
(Alessio B.) 



...l'innamoramento, altro non è che un attimo d'ebrezza dei sensi, capace di surclassar ogni qualsivoglia forma di ragione. Un meraviglioso "momento" appartenente ad un tempo di vita. 
Molti, attuano l'intera loro vita rincorrendo l’utopia del “momento che non abbia mai fine”. 
Rari altri, capaci e volenterosi, goduto il magico momento, "lavorano poi insieme”, con spirito di sacrificio, al fine di "guadagnarsi" l'intero tempo dell'amore!...
(Alessio B.)

 

…l’animale intuendo una condizione di minaccia aggredisce o fugge. L'essere umano, almeno in teoria, avendo volontà d’interporsi ai suoi istinti immediati, ha facoltà di valutare gli eventuali rischi insiti in quasi ogni circostanza. Se per l’animale le uniche strade percorribili sono l’aggressione o la fuga, diversamente, all’essere umano pur essendo sempre possibile e ben visibile un terzo tragitto praticabile, ossia, meditazione e conciliazione al fine di conoscere, confrontarsi e costruire, tal ultimo percorso nell’insieme evolutivo, resta da egli però il più delle volte non praticato dacché semplicemente impegnativo…
(Alessio B.)
 

…molte realtà, anche umane, rivelandosi nel tempo costantemente soltanto probabili, confermano concretamente un solo pensiero, in esse, quasi nulla v’è d’impossibile!
(Alessio B.)


...molto spesso, neppure affermati fotografi realizzano quel che accade nel mentre di uno scatto.
Una fotografia, non è soltanto un’immagine, piuttosto, è il furto di un lasso di tempo, al tempo.
Una fotografia è testimonianza di un attimo di tempo, che per ovvie ragioni, mai più potrà tornare o essere precisamente uguale.
Ogni fotografia, è frammento fisso e limpido dettaglio immobile di un unico dinamico tempo universale, e per tanto, data la sua indiscutibile “unicità”, perfino al di là di cosa ritrae, effigia sempre un qualcosa d’estremamente prezioso…
(Alessio B.)


… moltitudini d’individui, nel tentativo di sfuggire dall’oblio del pensare circa la propria precarietà umana, si prestano facili illusioni di perfezione ideologica e comportamentale! 
I più, stoltamente, neppur s’accorgono d’esser costretti per l'intera loro vita a "pensieri forzati" dal quel vano tentativo operato di render ad occhi d’altri, continuamente “perfetta” l'illusione ideologica e comportamentale soggettivamente utilizzata. Illusione di vita, non considerata com'effettivamente idonea o conveniente soltanto al proprio "tipico" modo d'essere, piuttosto, il più delle volte, promulgata e tentata d'imporre, anche con la forza, come insieme di verità inconfutabili. Verità però, quasi sempre stranamente ereditate dal proprio ristretto nucleo familare, o dal limitrofo piccolo nucleo sociale d'appartenenza. Cosicchè, ogni individuo quasi con casualità si forma, assume aspetto e lottando propone convinzioni, il tutto, a seconda di quelle illusorie verità reperite e volute prender in prestito tra mille altre, casomai identiche, ma valutate diverse soltanto perchè dissimilmente proposte. 
(Alessio B.)



...naturalmente se, volontà d’iniziativa, capacità valutativa ed bisogni d’ogni individuo sono soggettivamente variabili, in quanto dettati dalle tipiche capacità intellettive, percettive e d’adattamento alla maniera delle appartenenti tipiche necessità emotive, affettive, istintive ed evolutive, anche ogni giudizio di verità circa la persona essendo ristretto alla tipicità del soggetto non può che divenir relativo. Conseguentemente l’aggregazione dell’individuo all’uno o all’altro modo di essere, di pensare, e di comportarsi non può mai essere giudicato universalmente esatto o errato ma solo “tipico” e temporaneamente idoneo alla specifica storia, formazione e coscienza esistenziale d'ognuno.
(Alessio B.)

 

...se questo mondo e questa società sono il risultato di un laborioso lavoro intellettivo operato congiuntamente, nel corso di millenni, da una moltitudine d’esseri umani “sani”, il più gran complimento che da sempre mi si possa fare consiste nel valutarmi un soggetto “individualista” e finanche mentalmente “ammalato”!...
(Alessio B.)


...Se per un qualunque individuo è già difficoltoso esporre con estrema chiarezza un proprio desiderio, oppure un suo specifico disagio, o ancora una personale necessità, si provi ad immaginare quale sconcerto potei provare allorché mi ritrovai nella situazione di doverle esprimere rapidamente e con poche parole, il significato del “mio amore”.
“Amare, significa volersi sforzare alla conoscenza e disciplina d’ogni propria istintiva pulsione al fine di riuscire ad indirizzarsi verso comportamenti dediti, almeno in pari misura, al conforto di proprie e d’altrui occorrenze”.
Quest’attesa “mia” definizione, data alla luce tempo più tardi, avrei voluto utilizzarla allora.
Ma del resto, sovente continuo a chiedermi: lei, finanche adesso, ne afferrerebbe forse il semplice, ma ostico, dacché sconveniente significato?…
E come lei, quanti altri ci sono e ci saranno, che uniti, per mera convenienza, "ignorano ed ignoreranno" tal semplice concetto?
Son anche certo, che se mai qualcuno, dovesse finalmente indicar una qualche certa ricetta dell'amore, che non sia la mia, questo, sarebbe individuato di sicuro come stolto o nemico pubblico numero uno. 
In fondo, quale miglior strumento d'una sapiente propria ignoranza e conseguente soggettiva incapacità e volontarietà a giustificazione d'ogni, non probabile, ma già sicura "futura" erronea comportamentalità?
(Alessio B.)

 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°40 pubblicato il 15 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte ventiduesima)

“Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno".
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... Sogno numero 11

Nel mentre della rotta, dinanzi a me, una figura straniera coperta della mia sembianza bisbiglia:


Ogni strana ambigua bestia,
immagina d’esser perfetta creatura!

Ogni strana ambigua bestia,
al di là della sua immaginaria perfezione recepisce soltanto follia
restando codardamente ignara di un’unica,
antica,
entusiasmante effettività!

“Ognuno,
se mai s’illudesse d’esser perfetto,
stimandosi sempre e soltanto strano ambiguo animale,
sarebbe di certo gratificato
dal quel riuscir a porre rimedio a ciascheduna naturale erroneità
costantemente riscontrata nel suo malsano essere”.

Axelber

 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°39 pubblicato il 12 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte ventunesima)

“Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno".
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... Sogno numero 10

“Noia e paura di viltà, nuove strane sensazioni, ridente e soddisfatto gusto queste altre fresche rivelazioni del mio essere. Finalmente nuovo vento, una nuova personale tempesta m’attende, altri prolungati attimi di vera vita”.


Risalgo a bordo del mio vascello,
riprendo il mare seguendo speranzoso l’antica rotta.

Sinora circondato soltanto da strani ambigui animali,
occultati in strane divise illusorio simbolo del loro potere.

S’immaginano perfetti per non specchiarsi erranti,
si mostrano però erranti quando riflessi approfittatori.
S’immaginano colti per non specchiarsi ignoranti,
si mostrano però ignoranti quando osservati scaltri.

Ostentano maschere d’altruismo per non riflettersi egoisti!

Si rendono carnefici per non specchiarsi vittime,
si mostrano però vittime quando scorti astuti carnefici.
Si rendono giudici per non specchiarsi condannati,
si mostrano però condannati se notati giudici parziali.

Ostentano calchi dai volti audaci per non riflettersi vili!

Addivengono burattinai per non specchiarsi poveri burattini,
ritornano però abilmente umili burattini quando individuati interessati burattinai.
Addivengono carcerieri per non specchiarsi prigionieri,
si mostrano però in qualche modo prigionieri se scoperti crudeli carcerieri.

Vestono sempre apparenze appaganti per meglio raggirarsi!

Si mascherano da perfetti uomini per esser favoriti.
Si mascherano da imperfetti uomini se vogliono esser confortati.

Promuovono modelli esistenziali com’efficaci solo se li governano a direttive di sicuro piacere!

Si riuniscono in mandrie solo per dar coraggio a loro singole paure!

Dietro ogni singola simulazione avverto, collettiva solitudine,
intima codardia, invidia, gelosia, paura, mera falsità.

Noi esseri umani,
null'altro che persistenti lamentele,
ripetitive aggressioni,
stressanti tentativi d'inganno!

Axelber

 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°38 pubblicato il 10 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte ventesima)

“Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno".
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... Sogno numero 9

“ Stupidi burattini possono solo impegnarsi a rompere specchi, difficilmente si servono di questi per individuare e tagliare quei fili, unici, veri elementi della loro prigionia”.


Abbasso lo specchio,
non conviene rischiarlo per insulsi fantocci.
Mi godrò il loro spettacolo.

Atto primo:
A gruppi indossano ridicole divise,
alcune simboleggiano il male,
altre simboleggiano il bene,
tutte simboleggiano un  potere,
ogni gruppo cerca di far prevalere la propria divisa,
ogni gruppo cerca solo potere assoluto.
A fasi alterne gruppi con strane divise prevalgono su gruppi con altre strane divise.

Atto secondo:
Nuove sfavillanti uniformi entrano in scena,
i burattini le indossano,
alcune simboleggiano il bene,
altre simboleggiano il male,
tutte simboleggiano un potere,
ogni gruppo cerca di far prevalere la propria uniforme,
ogni gruppo cerca solo potere assoluto.
A fasi alterne gruppi con strane uniformi prevalgono su gruppi con altre strane uniformi.

I burattini replicano ininterrottamente un copione,
lo spettacolo comincia ad annoiarmi,
cambiano abiti di scena, ma copione e burattini restano sempre gli stessi.

Un dubbio m’assale istantaneo!
“Essere testimone di questo scialbo spettacolo,
è forse questo il miserevole recinto della mia prigionia esistenziale?”

Axelber


 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°37 pubblicato il 08 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

 

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte diciannovesima)

“Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno".
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... Sogno numero 8

Bruscamente non più esploratore, ma divertito spettatore di semplice spettacolo. Ignari burattini mossi da illusi burattinai, comandati ancora da inconsci burattini convinti anch’essi d’esser burattinai… La catena di fantocci, sembra non aver fine all’orizzonte”.


Sollevo uno specchio,
ogni burattino ora vede il suo burattinaio,
ogni burattinaio s’accorge del burattino che alle sue spalle lo comanda.
Spiazzati improvvisano nuovi ed anomali movimenti.
Si dimenano, si torcono, alcuni si spezzano,
altri cercano un nuovo precario equilibrio,
tutti però vorrebbero rompere lo specchio!
Compiaciuto rifletto.
Finalmente osservano ciò che negano,
l’evidente immagine della loro miserevole prigionia esistenziale!

Axelber

 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°36 pubblicato il 07 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte diciottesima)

Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno.
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... Sogno numero 7

“Tutto comincia ad esser chiaro, Visioni d’Ombre lentamente mutano in luminose rappresentazioni. Gli strani, deformi, ambigui animali iniziano ad assumere limpide sembianze umane”.


Improvvisamente avvertono la mia presenza.
Indossano altre maschere.
Fingo di non comprendere.
Si mostrano ora vestiti di calchi dall’aspetto sorridente.
Assecondo il movimento.
Tramutano le loro urla di dolore in giocondi canti di felicità.
Assecondo il movimento.
Fanno sfoggio di giocattoli come simboli di virtù.
Assecondo il movimento.
Uniti deridono il mio piccolo vascello come inadeguato.
Assecondo il movimento.
Concordi criticano la mia rotta come folle.
Assecondo il movimento.
Spregiano la mia solitudine com’emblema d’insuccesso.
Assecondo il movimento.
Entusiasti esaltano il loro poderosi inutili greggi.
Assecondo il movimento.
Ormai certi del loro gioco operano il definitivo richiamo.
Ascolto ridente,
m’allontano nuovamente.
Ho riconosciuto ed anticipato ogni ondata,
ho riconosciuto ed anticipato ogni loro studiata mossa!
Spiazzati dalla mia consapevolezza tacciono e fuggono
come innanzi al fucile di un pericoloso cacciatore.

Nuove domande acquistano vigore.

Perchè, comunque, simile interesse verso la mia figura?
Perchè, simile interesse nel giudicare ed ostacolare la mia rotta?

Axelber

 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°35 pubblicato il 06 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte diciassettesima)

Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno.
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... Sogno numero 6

“Mi dirigo verso l’orizzonte, lì dove prevedo che le ombre di diffuse antiche visioni si renderanno chiare, in quel luogo ritenuto dai più sempre convenientemente inesistente, in quel luogo dove, in concreto, tutti i vili non troverebbero il conforto del solidale appoggio d’altre impaurite bestie”.


Improvvisamente,
nel mentre della nuova burrasca,
tutto si calma!

In cerchio al mio vascello,
osservo numerose distinte strane bestie.

Roteano impotenti sospinte da un vento che per adesso non m’appartiene.
Il turbine della loro tempesta le tiene sospese.

Dall’apparente bonaccia in cui io mi trovo analizzo un’effettività!

Quel fiato prodotto dal loro stesso collettivo lamento,
unico vento ad alimentare la tempesta.

Percepisco solita diffusa paura,
richiami e urla di dolore.

L’ennesima variabile prende consistenza.

Pianti e lamenti,
altre giustificazioni per sapersi vitali?

Se vero,
avrei l’unica certezza!

“Costruiscono recinzioni dove unitamente proferir falso lamento e commiserazione,
prestandosi a turno fittizio e facile aiuto,
riescon così,
finanche a giustificarsi vivi”.

Il continuo superfluo e facile lamento,
altra immagine di miserevole e volontaria prigionia esistenziale!

Axelber

 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°34 pubblicato il 05 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte sedicesima)

Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno.
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... Sogno numero 5

 Meglio libero naufrago verso terre desolate che recluso ambiguo animale in terra popolata! Scavalco la recinzione, non più solo ingenuo comandante di vascello ma d’improvviso audace esploratore”

 

M’allontano!
Voltandomi esamino ancora quell’ultima mandria.
Compiaciuto rifletto!

“Osservandoli ho trovato un fine ad altre scialbe esistenze”.

Percepisco i loro richiami invidiosi di libertà,
altri lamenti,
le solite urla di dolore.

Indifferente e ridente m’allontano ancora!

Riprendo sicuro la mia rotta.

Il vento pian piano recupera il vigore perduto,
nuove tempeste m’attendono,
nuovi attimi di reale vita!

Axelber 

 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°33 pubblicato il 02 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte quindicesima)

“Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno.
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... 
Sogno numero 4

“Coraggiosi mitici comandanti si eccitavano nel mentre d’ogni tempesta, stolti e insicuri membri d’equipaggio nel brillare dei loro occhi erano in grado di recepire soltanto follia”.



M’è bastato resistere!
Nessun vento ha mai soffiato in eterno,
la tempesta oramai comincia ad acquietarsi.
La gusto sino al suo sfinimento.

Osservo piccoli danni al mio vascello,
la sua funzionalità non è però compromessa!

Intravedo terra,
sembra un tranquillo approdo.

Sono accolto da discendenti d’antichi cacciatori e di vecchi coraggiosi comandanti,
uniti narrano dei loro avi,
d’altrui remote avventure,
di questo tramandato rifugio.

Propongono di fermarmi nel loro flemmatico approdo,
un’atroce percezione m’assale!

Un altro stretto recinto,
un nuovo rifugio di miserevole prigionia esistenziale,
soltanto un’altra mandria di strani ambigui animali!

Un’altra fresca variabile prende consistenza!

“Il ricordo d’altrui antiche imprese unica giustificazione per sapersi vitali?”

Non oltrepasseranno forse più questa loro recinzione!

Axelber 

 
 
 

Visioni d'Ombre  ...Appunti di Viaggio

Post n°32 pubblicato il 01 Aprile 2007 da axelmatrix
Foto di axelmatrix

Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi  un lungo viaggio introspettivo, cagionato da  "un perduto amor"... (Parte quattordicesima)

“Sebbene il fato m’abbia donato una sembianza umana un misterioso straniero vive in me / Lo conosco a malapena e di tanto in tanto lo penso / Improvvisamente, come qualcuno che si desti in modo brusco da un sogno.
       Jean Cocteau


Appunti da un Viaggio... Sogno numero 3

“D’improvviso non più cacciatore, ma comandante d’un piccolo vascello, infinite direzioni si rivelano ora dinanzi ai miei nuovi occhi, riservandomi il piacere di scelta stabilisco la rotta fiducioso nella mia bussola”.


Momenti di tempesta mi costringono ad ardue manovre,
ogni sforzo, ogni fresca raffica di vento, ogni spumeggiante ondata,
è solo genesi di nuova emozione.

Benché ciascun singolo frangente abbia una propria tipicità,
soltanto un fine comune sembra però caratterizzarli,
volermi affondare!

Accompagnato dai miei fedeli dubbi osservo il moto ondoso,
con sorpresa m’accorgo d’una mia finora sconosciuta strana capacità,
“intuir d’anticipo quale oscillazione sarà prodotta al mio vascello”.

Mi basterà assecondare ogni movimento!
Quando la tempesta si scatenerà godrò di sempre più rapidi attimi d’effettiva vita!


Axelber

 
 
 
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INFO


Un blog di: axelmatrix
Data di creazione: 18/06/2006
 
 

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