Piccoli passi

mah.

Quest'anno ho fatto e farò delle vacanze davvero strane. Il mio viaggio a New York doveva essere un sogno, alla fine stavo per rinunciare a farlo, proprio a causa di un sogno che sembrava diventare realtà, poi quel sogno è diventato un incubo, il peggiore da un pezzo a questa parte, e io sono partita.
Amo viaggiare, ma avrei rinunciato senza nessun rimpianto se la scelta poi fosse stata rimanere con lui. ma lui ha scelto anche per me, e alla fine sono partita.
Ci sono state giornate belle, giornate in cui camminare per la Grande Mela è stato emozionante, ma mai, e dico mai, nemmeno per un secondo non ho pensato a lui.
Mai.
Era il mio pensiero fisso, la mia spina nel fianco, un desiderio che faceva male.
Mi chiedevo cosa fare. Come fare ad andare avanti in questa storia che a tratti fa un male caino. Potrei andarmene ora. Ma ho la testa dura, e penso che se uno non lotta per un sogno, per cosa lotta nella vita? Un sogno che poi è anche l'Amore della mia vita, quella persona che non credo incontrerò mai più. Non era successo fino a che non è arrivato lui, e non sono una bambina, ormai c'ho una certa età.
Mi faccio male, e me ne faccio in quantità industriale, qua non si parla di due lacrime, si parla di un dolore che ti dilania dentro.
Io mi sono fatta una certa idea, vedremo se sarò smentita.
Nel frattempo tra qualche giorno andrò al mare, e per stare meglio ho prenotato molto vicino a casa sua, pur sapendo che non ci vedremo, chissà di che mi parla il cervello, forse lo fa in una lingua a me sconosciuta perchè non lo ascolto neanche.
Lo dico sempre e per me è vero: io non voglio rimorsi nè rimpianti, piuttosto dò l'anima fino all'ultimo respiro per questa storia, perchè casomai andasse male, vorrei guardarmi indietro sapendo che più di così non potevo fare.
Se dovesse andare bene, allora tutto quello che sto facendo, che stiamo facendo, sarà ricompensato da una vita finalmente " normale" insieme.
Vedremo.