C'è sole e cielo terso, azzurro di smalto. Nitidi i contorni degli alberi attraverso l'aria di cristallo. Freddo e luminoso. L'universo respira in fase espansa e il cuore arranca e travalica. Raggiunge ogni curva di pelle e insiste sulle cicatrici. Come vorrei le tue dita a seguirne il battito, quello sfiorare lieve che mi riempe di brividi, con la delicatezza che mi fa sentire levigata, in cui ogni segno è storia che ti piace ascoltare.
E' una strana bestiola questa nostalgia che preme, scontrosa e affamata, gli occhi languidi e le labbra tirate in un ringhio. Ma basterebbe l'accenno e il calore di una carezza e chinerebbe docile la testa.
E' una giornata di sole, una famigerata domenica. Poi sarà movimento, saranno strade affollate e montagne pulsanti, laghi che scintillano solcati da vele bianche.
Ma ora siamo solo io e l'idea di te, la mancanza di te. E riempio questa implacabile con ogni musica che di te mi parli.
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il 02/09/2020 alle 10:01
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