arrocco

L'ultima immagine (quella del Sand Creek) mi ha colpito come una foto virata seppia e macchiata di sangue. Immagini del 3° Colorado guidato da Chivington che, il 29 novembre 1864, rase al suolo un accampamento di inermi Cheyenne, massacrando fra le duecento e le quattrocento persone, scalpandole e mutilandole sessualmente. Sì, portami via.

Sì... il dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek. Forse sarà un bel posto quel "via", caro Street, dove ci ritroveremo a riposare da questa stanchezza.

Mi spiace debba conoscere questo sfinimento, madame. Ci sono giorni in cui anch’io come lei non so azzittire quell’angoscia; allora ho paura. Ho paura di impazzire. Ho paura perché sento che potrei quasi desiderare, di impazzire, pur di liberarmi i pensieri da tanto dolore.
Sa, se la vita mi avesse riservato un ruolo da solitario forse oggi sarei in qualche parte del terzo mondo a cercare di scordare la mia piccolezza, di fronte a tutto ciò, aiutando gli altri, come tanti fanno nel tentativo di scontare i peccati del mondo, ma sarebbe stata comunque una goccia nel mare.
A volte vorrei saper chiudere gli occhi, ma non c’è verso, allora scrivo e scrivendo ho la sensazione di fare qualcosa; poi mi rendo conto che sono solo parole e smetto; poso la penna e non faccio più nemmeno quello.
L’unica cura, che è anche l’unico motivo che io sia riuscito a trovare per non impazzire, per non morire, sta negli occhi delle persone che amo; nell’amore e nel dovere che ho verso di loro.
Ecco, è tutto qui, quello che posso dirle.

E' assurdo quanto siano inutili le parole, le immagini, gli affetti... è assurdo "vivere come se" qualcosa avesse ancora un valore universalmente (umanamente) riconosciuto e rispettato. Parliamo delle anatre, Monsieur, forse è l'unica cosa di cui siamo capaci :/

Immagini davvero tristi e parole molto profonde...un saluto...^___^

Ho preso le immagini meno crude... la possibilità di scelta tra le migliaia è segno negativo dell'impotenza che mi turba.

Le foibe, i lager non sono fatti, non sono luoghi
Auschwitz, Basovizza, Mathausen, Semich non sono Storia
sono l'ideologia, l'intolleranza, la prevaricazione
sono l'uomo lupo con gli altri uomini
sono il carnefice e la vittima che si scambiano i ruoli
perchè nessuno ha memoria di essere stato carnefice
Perchè tutti hanno memoria di essere vittime
sono il nostro ieri ed il nostro oggi
Sono i buchi neri dell'animo umano che ingoiano vite,
che tacciono e volgono gli occhi.
che uccidono con l'indifferenza e la paura
L'Africa è un lager dove sono rinchiusi i condannati a morire di fame
Guantanamo, Abu-Grahib e le mille carceri militari
le mille guerre, combattute da chiunqu contro chiunque
in qualsiasi parte del mondo
sono le foibe in cui entrano coloro che non hanno più diritti
uomini, donne, bambini
Le foibe non sono un ricordo
i lager non insegnano
non portano la memoria
perchè più di tutto questo parlare
servirebbe veramente saper ascoltare

Saper ascoltare. Quando prevale la voce alta e l'insulto, anche nella grande democrazia che ci governa. Dalla meschinità di questo piccolo quotidiano fatto di piccoli e meschini uomini. I buchi neri devono aver lavorato bene nell'asssorbire ogni buon proposito e nel rigettare tutta l'oscurità che vi si annida. La cosa più ridicola (se ci si potesse ridere sopra) è che basterebbe talmente poco... ascoltare (voler ascoltare).

Questo l’uomo.
La vera fortuna sarebbe già riuscire da singolo atomo quale sono, a cambiare me stesso...

E' che ho l'impressione che i pochi che condividono questo tuo pensiero, siano anche i pochi che hanno pochissimo da cambiare :)