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Le persone sagge

Post n°15 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da berallios

Avevo bisogno di scrivere,per alleggerire i pensieri che ho in testa.

Molto tempo fa avevo  già scritto dei miei nonni,ma il tempo,i tanti traslochi e la mia incuria hanno  fatto sparire quegli scritti,ma oggi mi sento molto triste per le persone a cui voglio bene,e se non scarico divento matto.

                                                       lacrime

Noi nasciamo dai nostri genitori,che a loro volta sono nati dai loro,quindi dai nostri nonni.
I miei nonni paterni li ho persi quando ero piccolo,la mia nonna,all'età di due anni,di lei ho solo una foto,in cui mi tiene in braccio,mentre di mio nonno(di cui porto il nome Pietro)è morto quando avevo quattro anni e mezzo;

Me lo ricordo benequel giorno,perché è successo davanti ai miei occhi,puliva la stalla degli animali,l'ho visto  cadere a terra senza più rialzarsi,mi sono messo a gridare,e presto sono arrivati i soccorsi ,ma non c'è stato nulla da fare,mio nonno era andato via in silenzio,senza salutare,forse nel modo migliore.
Lo ricordo sul letto,nel suo vestito delle grandi occasioni,con il viso sereno,di chi  dorme e sogna.La cosa brutta è che ricordo nitidamente il giorno della sua morte,tutto quello che precede quel giorno è avvolto in una fitta nebbia,e niente riesce a diradarla.
Quando vado al cimitero,e vado a pregare sulle loro tombe,mi vengono le lacrime,non perché abbia ricordi che mi mancano,ma perché non ne ho,e vedere il mio nome e cognome scritto a lettere d'argento su quel marmo,mi porta lontano con la mente,e mi fa rivivere sempre lo stesso giorno in cui l'ho visto morire.

Sono cresciuto avendo vicino i nonni materni brave persone,anche loro grandi lavoratori,dediti alla famiglia,e al lavoro,onesti fino alla fine,persone semplici,nate in un tempo a me lontano.
Erano nati nella miseria e poverta,nella privazione di tutto,ma  hanno avuto il tempo di insegnare a me e ai miei fratelli,cosa significa l'onestà,il lavorare
sodo,per,sacrificarsi per il bene della famiglia,e in alcuni casi per il bene degli altri,senza aspettarsi nulla in cambioMio padre mi dice sempre una cosa che diceva a lui suo nonno:fai del bene e dimenticatene.
Con loro ho passato giornate al mare,giornate a lavorare nei campi,fgiornate sempre serene.
Poi nel 2003,mio nonno lo ha portato via una malattia,che lo ha fatto soffrire per quasi dieci anni.
Quello è stato un dramma da cui non sono riuscito mai a venirne fuori fino in fondo,perché mi ha fatto riflettere,su come condurre la vita,sul viverla.

Vivere sempre onestamente,ma anche fare sempre quello che noi vogliamo,senza togliere libertà a nessuno,ma dover fare per non avere rimpianti.
La cosa che mi diceva sempre era :Abbiamo una sola vita ,viverla non cercando l'impossibbile,ma vivere sereni quello che la vita ci offre.

La malattia lo ha portato via facendolo soffrire,nei lamenti,nel dolore,nella stanchezza,di dover vivere un giorno dopo l'altro,malgrado abbia condotto una vita onesta,e serena con tutti,il Dio a cui noi ci rivolgiamo in preghiera,lo ha preso nel modo peggiore,e non meritava,ma lui avrà i suoi disegni da seguire che ha noi sfugge il capirli.

Vivere la vita,perché ogni giorno vengono incontro le più oscure e terribili tragedie,ogni giorno potrebbe essere l'ultimo,queste parole me le diceva ,ma io non avevo compreso mai fino in fondo quello che lui voleva dirmi,mi dispiace non averglielo detto,di quanto lui era saggio,ed era importante per me.

Adesso a distanza di sette anni anche mia nonna non sta bene,un nuovo dramma,un nuovo crocevia,la signora con la falce cerca di avvicinarsi a grandi passi.
Il mio rimpianto di non aver fatto con loro mai abbastanza,di non avergli detto quanto io gli volessi bene,di quante cose ho imparato guardandoli in tutte le cose che laboriosamente facevano,ho imparato di più da loro che sui banchi di scuola.
La mia nonna la vedo adesso li in un letto,senza più forza,senza più voglia,di reaggire a un silenzioso nemico.
La mia nonna,l'inizio di mia madre,mia madre l'inizio della mia vita,con lei andranno via sorrisi,storie raccontate davanti a un caminetto acceso nelle notti d'inverni senza luce.
Con i miei nonni andranno via le mie radici più profonde,le strorie di altri tempi,che nessuno mi racconterà più,le buone parole dette ,quando andavo da loro a piangere perchè mia madre mi aveva sgridato,nessuno mi darà più le mille lire per le feste,nessuno mi coccolerà più in ogni occasione,nessuno mi parlerà più in quel modo gentile che appartiene a tempi che non ritorneranno più.
Vi voglio bene cari nonni,e sarete sempre nel mio cuore,dove rimarrete fin quando non smetterà anche lui di battere i secondi della vita che mi resta.
Vi voglio bene,e tu nonna metticela tutta.

I nonni

Quando inizi a parlare,

le prime parole che dici,

sono:mamma,papà,

nonna,nonno.

Ti accompagnano negli anni,

sono sempre presenti,

giocano con te,e con te passano tanto del loro tempo,

ti portano ai giardini,e orgogliosi di te ti presentano ad altri nonni,

ti parlano con amore,diverso da quello dei tuoi genitori,

ma non meno intenso e profondo,

I nonni li conosci che hanno i capelli bianchi,sono saggi,

e hanno sempre una buona parola per te,

anche quando li fai disperare,

sanno tutto di tutto,e quello che non conoscono,lo inventano,

ti raccontano storie di altri tempi,

non scritte nei libri,ma raccontate  a loro dai loro nonni,

e loro ne fanno dono a te.

I nonni li vivi,e loro vivono di te.

Ti danno amore,e materia,

senza che tu chieda nulla,

e loro non vogliono nulla in cambio,

se non sorrisi e abbracci,e di questo che loro hanno bisogno,

loro capiscono le tue esigenze del momento,

ti liberano da ogni inganno,ti abbracciano in modo paterno,

e non sono mai un tormento,

come tante volte si pensa dei propri genitori.

Ti raccolgono quando gli altri ti lasciano cadere,

i nonni...........

Nel ricordo Pietro

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Commenti al Post:
IL_RICORDO_DI_TE
IL_RICORDO_DI_TE il 18/01/10 alle 22:37 via WEB
Sono parole davvero toccanti quelle che hai scritto e comprendo il tuo dolore.....poco più di tre anni fa ho perso mio padre che è l'uomo che ho maggiormente amato nella mia vita, una persona retta e corretta, onesta, giusta, buona e severa nello stesso tempo. anch'io come te ho il rimpianto di non avergli detto sempre quanto grande fosse il mio amore per lui, ma so anche che lui lo sentiva, sentiva quel profondo legame che ci univa..... Non lasciarti abbattere, non è vero che non hai ricordi, forse sono annebbiati ma ci sono.....
 
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