Creato da biangege il 29/12/2009

Bian e Gege

I diari di viaggio di due mototuristi

 

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4 agosto 2019: Monte San Giorgio

Post n°253 pubblicato il 19 Agosto 2019 da biangege
 

Benchè transnazionale, il sito UNESCO di Monte San Giorgio, importante giacimento fossilifero, è tanto pubblicizzato in Italia (perlomeno nella provincia di Varese) quanto snobbato in Svizzera. In più mentre dal versante italiano ci sono indicazioni, centri visite e musei paleontologici, sembra che gli Elvetici lo considerino solo luogo di passeggiate raggiungibile in funivia da Brusino Arsizio. Noi ci siamo arrivati in moto.

La giornata è calda e i giubbotti OJ Desert a tre strati, anche se in versione estiva (solo starto esterno) fanno sudare anche (e  forse soprattutto) correndo sul nastro grigio dell'autostrada. Il recente tratto di A60 ci porta, un po' disorientati, al grande rondò a nord di Malnate e da qui puntiamo verso Viggiù, faticando un po' a trovare il valico doganale di Arzo, da cui per strada che si fa via via più tortuosa; ci sono piccoli musei anche lungo la strada, come a Meride (ma allora il sito non è poi così snobbato) ma di visitarli è meglio che se ne parli nella mezza stagione, ora arriviamo alla stazione a monte della funivia a Serpiano dove, dalla terrazza del ristorante, si gode di una bella vista sul lago Ceresio, verso Melide e Lugano. Pranzeremo, come altre volte nella Confederazione, con il piatto nazionale svizzero, il rösti.

Provocazione: di alberi non è che ne manchino, sfoltendone una cinquantina si vedrebbe la costa sud fin quasi a Ponte Tresa... CLICK per ingrandire limmagine

Lasciamo Serpiano tornando sui nostri passi fino a Viggiù per dirigerci a Porto Ceresio, fa caldo anche qui e un gelato non basta a rinfrescare. Come curiosità, notiamo il vecchio pontile ferroviario da dove venivano trasbordate le merci tra treno e battello.

La strada per Ponte Tresa è ombreggiata e, nel breve tratto dopo Brusimpiano, si vorrebbe non finisse mai da quanto è curvosa, peccato che la danza duri meno di un minuto. La Valganna è sempre abbastanza fresca, specie da Ghirla a Induno Olona, poi la moderna, asettica viabilità varesina ci rifagocita in tangenziale e autostrada, e al ritorno soffriremo ancora il caldo... urge una soluzione!

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