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Post N° 1378

Post n°1378 pubblicato il 11 Giugno 2008 da bibona

Ancora morti del lavoro, ancora morti bianche.

Continuano ad accadere nonostante si parli di prevenzione e di grosse sanzioni per chi non si adegua. Eppure queste morti bianche sono all'ordine del giorno.

In Sicilia sono morti 6 operai: pulivano la vasca di un depuratore ed hanno inalato sostanze tossiche.

Ora Berlusconi dice di essere vicino alle famiglie. Ma le famiglie, obbiettivamente, della sua vicinanza non se ne fanno nulla. Non serve a nulla questa vicinanza ad una famiglia che perde un caro.

Chissà quanti altri moriranno prima che qualcosa cambi sul serio.

Intanto, continuiamo a piangere morti. Intanto continuano a restare figli senza genitori e sempre più famiglie distrutte.

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Commenti al Post:
MiTiKa.MeRy.In.LoVe
MiTiKa.MeRy.In.LoVe il 11/06/08 alle 22:03 via WEB
ciau,cm va?? io stò benone...passeresti nel mio blog e mi lasceresti un commentino?? un beso e a presto by mery^^
 
Vigile_del_Fuoco84
Vigile_del_Fuoco84 il 11/06/08 alle 22:15 via WEB
ciao. la tua osservazione è molto giusta. Non dimentichiamo che spesso e volentieri sono gli operai stessi a non adottare le norme di sicurezza. Nel senso, anche se hanno i D.P.I. (dispositivi di protezione individuale), non li usano inventando svariate scuse del tipo: il casco in estate non lo mettono perchè sudano e da loro fastidio. imbracatura da ponteggio non la mettono perchè troppo scomoda per muoversi. nel caso di vasche contenenti acidi o cmq sostanze di una certa rilevanza, di sicuro ci sono procedure da rispettare per la pulizia delle medesime in sicurezza. Pare ovvio che se morti per inalazione di sostanze tossiche evidente che non han fatto uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie! Scusami per l'intervento.ciao.
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 10:39 via WEB
No, ma che scusa, anzi. Concordo in pieno con quello che dici. Purtroppo spesso siamo noi lavoratori a prendere troppo alla leggera certe cose.
 
loean
loean il 12/06/08 alle 10:17 via WEB
sono d'accordo. purtroppo lui deve trovare una frase di conforto per nn sembrare indifferente alla situazione. ma credimi sono sicura che la situazione nn cambierà o almeno nn a breve. ciao ciao
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 10:40 via WEB
Il problema è l'ignoranza. Ce n'è ancora troppa, anche tra i lavoratori. Prima della prevenzione si deve fare INFORMAZIONE. I rischi di ogni mestiere li conoscono in pochi.
 
gahan65
gahan65 il 12/06/08 alle 11:23 via WEB
che ca..o centra berlusconi :-((
 
gahan65
gahan65 il 12/06/08 alle 11:24 via WEB
ormai anche se uno a la dissenteria e' colpa di berlusconi
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 11:26 via WEB
non ce l'ho con berlusconi, ripeto! il problema è che non serve a nulla la frase "sono vicino alle famiglie". E' solo frase di circostanza.
 
sincrono60
sincrono60 il 12/06/08 alle 11:30 via WEB
è la cultura dei....padroni... che non è adeguata... basterebbe rispettare le leggi che già esistono.... ciaooooooo
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 11:36 via WEB
A rispettarle però dobbiamo essere tutti.
 
   
braskarock
braskarock il 12/06/08 alle 12:25 via WEB
ESATTO! Il vero problema è che chi più chi meno, ognuno di noi cerca sempre un modo di non rispettare le norme perchè sono scomode..tutti le dobbiamo rispettare:Lavoratori, Medici, Titolari d'azienda, Politici, Amministratori Comunali!!!!! Ma sapete quanti comuni ci sono in Italia che quasi non sanno neanchè cos'è l'ormai defunta 626?! La cultura della sicurezza deve partire dai primi giorni di scuola e continuare per tutta la vita delle persone, solo così c'è maggiore consapevolezza....!!! Ma purtroppo siamo italiani....è questo il vero problema...
 
     
bibona
bibona il 12/06/08 alle 16:05 via WEB
E' vero...in Italia gira tutto al contrario.
 
 
sincrono60
sincrono60 il 12/06/08 alle 12:37 via WEB
si...tutti ma proprio tutti....lasciando perdere le cosidette priorità del mercato...
 
stella112
stella112 il 12/06/08 alle 11:31 via WEB
Si possono fare tutte le leggi che si vuole, ma se non c'è una seria prevenzione da chi svolge il lavoro non se ne farà nulla. Le disgrazie capitano e a quanto pare molto spesso, ma in molti casi con un po' di buon senso si potrebbero evitare.
 
 
stella112
stella112 il 12/06/08 alle 11:33 via WEB
Dimenticavo... il buon senso deve essere da entrambe le perti: lavoratore e "padrone".
 
   
sincrono60
sincrono60 il 12/06/08 alle 13:40 via WEB
è vero tutti dobbiamo averlo.... ma non è possibile che per ....fare prima.... non vengano appicace o messe in opera semplici precauzioni .....
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 11:33 via WEB
E' vero. Ne vedo tanti, tutti i giorni, sui ponteggi senza imbragature. Io lavoro in uno studio di consulenza di lavoro e spesso i datori si lamentano perchè i lavoratori NON VOGLIONO utilizzare, nè indossare le misure di sicurezza.
 
   
sincrono60
sincrono60 il 12/06/08 alle 13:44 via WEB
sono stato rls per alcuni anni ti assicuro che a nessun lavoratore piace lavorare non in sicurezza....è il capetto di turno che per farsi ...bello di fronte al..padrone non fa rispettare le più elementeri norme di sicurezza.....
 
     
bibona
bibona il 12/06/08 alle 16:06 via WEB
Io ti parlo della situazione qui al sud...tutti parlano di sicurezza, ma nessuno la applica!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 11:33 via WEB
Difronte alla morte il silenzio è la cosa più giusta, ma la strumentalizzazione è irrispettosa. La gente muore sul lavoro da sempre e sempre ci saranno altre morti bianche, che governi Prodi, Berlusconi o anche il Padre Eterno ! Per evitare le morti sulla strada la soluzione secondo te è non usare più l'auto? o per evitare le catastrofi aeree dobbiamo eliminare gli aerei? Di una cosa sono certo oggi si muore meno di ieri e questo è l'unico impegno che possiamo chiedere al mondo. Se Berlusconi non avesso comunicato la sua vicinanza alle famiglie qualcuno avrebbe detto che non gliene frega niente. Se dice di essere vicino alle famiglie tu dici che le famiglie non se ne fanno nulla della sua vicinanza. Questa è l'Italia un insieme di voci critiche a prescindere nei confronti di tutto e tutti. Ricordati milioni di persone lavorano tutti i giorni nel mondo e qualcuno tutti i giorni morirà l'unico ns augurio è che ogni giorno siano sempre meno.
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 11:35 via WEB
Ripeto per l'ennesima volta: non ce l'ho con BERLUSCONI. Anzi, lo stimo per quello che fa. Solo che questa volta mi è nata dentro una rabbia che non so spiegare.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 11:40 via WEB
"Che c'entra berlusconi" insieme agli altri "politici" non è così difficile da spiegare. Certo la colpa non è tutta e soltanto dei politici. Se fossero seri e onesti,però, si occuperebbero con più interesse di questa piaga. Comunque in questi casi mi viene in mente una frase di una canzone di Rino Gaetano: "CHI ARRIVA AGLI 80 CHI MUORE A LAVORO"
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 11:42 via WEB
E' vero. Però non dimentichiamo che ultimamente stanno facendo abbastanza...almeno qualcosa sembra muoversi. Le sanzioni sono state inasprite, ed i controlli sono più duri.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 20:46 via WEB
sono e non sono d'accordo sulle responsabilità politiche, non dei politici. Sono d'accordo perchè alla luce di questi fatti irrigideranno ancora di più le lorme specifiche in materia perchè DEVONO far vedere all'elettore che non sono inerti/insensibilli, evidentemente sbagliando perchè vanno ancora di più a complicare quelle norme che già molto difficilmente riescono ad interpretarsi se non con ricorsi alla Magistratura. Non lo sono perchè la Politica in vece di legiferare a cazzo deve farsi aiutare da tecnici. Aiutare ma non delegare perchè si deve legiferare in maniera tecnica non trascurando l'esigenza sociale che spetta, quest'ultima, al politico. Insomma non si deve fare come aveva iniziato Padoa Schioppa che da buon tecnico aveva iniziato a ricomporre le casse disastrate dello Stato ma senza usare il giusto rispetto delle tasche dei Cittadini, quindi con la giusta ratio, nel tempo. Comunque non posso fare una riflessiione: rabbrividisco a leggere il testo nell'attribuoire le responsabilità di buon comportameto del Presidente Berlusconi. Nemmeno se ha l'animo della provocazione, per gli effetti che può produrre. Non è educativo ed è per questo che ci ritroviamo in una Società cieca, avidas, irriguardosa ed irrispettosa senza moralità specie nella nuova generazione.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 12:01 via WEB
il problema da risolvere non è di chi è la colpa, ma come evitare che questi infortuni si verifichino; blateriamo tanto che le leggi ci sono e vanno applicate... ma avete provato a leggerle? io faccio questo mestiere (consulente per la sicurezza) da ormai 10 anni e posso affermare con assoluta certezza che non esiste una sola legge pubblicata dopo il 1956 che garantisca la sicurezza delle persone; la famosa 626, ora sostituita dalla 81/2008, avrebbe dovuto instaurare un nuovo sistema; l'intento era nobile, per carità, ma il risultato pessimo. La sicurezza va insegnata a scuola dall'asilo nido in avanti e non solo ai figli, ma anche e soprattutto ai padri; stiamo diventando (o forse lo siamo già del tutto) un popolo di asini e nella nostra ignoranza abbiamo perso completamente il rispetto di noi stessi, ciò che ci dovrebbe distinguere dalle bestie. Quindi basta per favore con il dire che le leggi ci sono e vanno applicate, perchè ci sono delle leggi pietose anche se di nobili intenti, che tuttavia non prendono in considerazione la lotta all'ignoranza.
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 12:03 via WEB
Quindi dico bene che il problema principale è l'ignoranza? La conoscenza per me è la prima prevenzione!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 12:06 via WEB
la sensibilità è la risposta, che è una cosa che va oltre i libri e lo studio; è una sorta di istinto che deve essere risvegliato con un imprinting potente; veniamo bombrdati di pubblicità sulle cose più inutili e siamo così cogl..ni da andarle pure a comprare e non siamo in grado di condizionarci a tal punto da sviluppare l'istinto di sopravvivenza. Ciao Ponziano
 
     
bibona
bibona il 12/06/08 alle 12:07 via WEB
Hai ragione. Sembra che siamo diventati tutti stupidi. O forse non sembra...lo siamo davvero.
 
 
braskarock
braskarock il 12/06/08 alle 12:33 via WEB
Concordo pienamente con quanto da te detto, essendo anch'io un consulente di sicurezza sul lavoro nonchè RSPP...l'esempio lampante di quanto i "legiferanti" si impegnano a scrivere leggi "efficaci" (ovviamente scrivo in tono mooolto ironico) è la 81/2008. Una serie di copia incolla di vecchi decreti e continui rimandi a norme che già erano "strette" e scritte coi piedi negli anni '60...figuriamoci oggi...
 
 
myworld82
myworld82 il 12/06/08 alle 12:48 via WEB
SONO D'ACCORDO CON TE!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 12:11 via WEB
si si assolutamente rimbambiti; pensiamo di essere superuomini ma siamo solo superpirla
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 12:12 via WEB
concordo in pieno. Il problema è che stiamo troppo comodi...diciamocelo sinceramente.
 
myworld82
myworld82 il 12/06/08 alle 12:30 via WEB
NON MI SONO SOFFERMATA A LLEGGERE I COMMENTI..MA VOGLIO CMQ DIRITI LA MIA SULL'ARGOMENTO....PREMETTENDO CHE ANCH'IO SONO UN DATOCRE DI LAVORO (ho una ludoteca con 2 dipendenti) volevo fare delle puntualizzazioni.... 1) LA LEGGE NON FA DELLE DIFFERENZE A SECONDA DEL TIPO DI LAVORO...E IMPONE A TUTTI I DATORI DI LAVORO GLI STESSI OBBLIGHI 2) LO STATO NON AIUTA I PICCOLI IMPRENDITORI A FAR FROTTE ALLE SPESE CHE CI SONO PER DOVERSI "ADEGUARE"ALLE LEGGI SUL LAVORO ( CHE SONO CMQ SPESE MOLTO MOLTO ALTE PER UN PICCOLO IMPRENDITORE COME ME) ORA PREMESSO QUESTO ANCH'IO SONO D'ACCORDO SUL FATTO CHE BISOGNA ADEGUARSI....E CHE CHE I LAVORATORI DEBBANO ESSERE TUTELATI DURANTE IL LORO LAVORO...MA NON VI PARE CHE CI DEBBANO ESSERE DELLE DIFFERENZE FRA CHI COME LAVORO FA L'OPERAIO O IL MURATORE E CHI INVECE FA L'ANIMATORE/ MAESTRA? MA TANTO LO STATO SE NE STRAFREGA....FA UNA LEGGE UGUALE PER TUTTI SENZA DISTINZIONI....E POI CHI SE NE FREGA...
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 16:12 via WEB
Hai ragione, però il rischio c'è ovunque.
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 16:14 via WEB
e comunque le differenze ci sono....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 12:41 via WEB
nel paese delle parole dove solo la corruzione fa andare avanti parlare inutilmente dovrebbe dare ancor piu' fastidio;a buon intenditor poche parole quindi.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 13:08 via WEB
le regole ci sono ma non vengono applicate ne tantomeno rispettate...moltissimi datori di lavoro se ne strafottono della sicurezza e dell'informazione...in fondo l'importante è il businness...i laovratori poco coscienti completano l'opera...però è giusto tenere presente una "scala dei valori delle responsabilità"...a chi intraprende è fatto obbligo di garantire la sicurezza di colui che "presta opera"...in quanto ai politici...beati quelli che ci credono ancora...in un paese dove la corruzione sfiora o supera i livelli sud americano, è impossibile sentirsi cittadini alla pari se non si dispone di una buona dose di ignoranza...e poi adesso i morti sul lavoro possono aspettare...ci sono le intercettazioni che minacciano la nostra libertà...a quanto pare...ciao italia ciao...
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 16:13 via WEB
ci sono sempre cose più "importanti" degli italiani "medi"...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 19:13 via WEB
La colpa è di berlusconi e di tutti quelli come lui .....la chiamano flessibilità io lo chiamo omicidio.......
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 19:36 via WEB
no, per me la colpa non è di berlusconi, ma di chi non vuole rispettare le regole.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 19:38 via WEB
Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani e penso di essere diventato pazzo mi dico cazzo! non è reale qua mi devo calmare eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo, lucidità, perché fa caldo qua, senti che caldo che fa, si muore, ma si fa per dire non è che fa caldo e uno muore a meno che non sia anziano e c’abbia problemi col cuore o di pressione, ma non è che fa caldo e uno muore il caldo è una cosa naturale, come andare a lavorare C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare, lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare, cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare, non è così, perdio, non è così che deve andare, cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione non può capitare, ma non si sa come succede ogni giorno a ben tre persone e io sarei il pazzo! mille morti l’anno è una guerra perdio ed io sono un pazzo fottuto che con una guerra in corso vado in giro disarmato, un pazzo, un pazzo fottuto Povera vita mia chi magna magna chi se ne fa nu rap e chi na pigna Più ci penso e più mi è chiaro il fatto che non sono diventato pazzo è solo che là fuori c’è qualcuno che si è messo in testa di ammazzarci tutti e puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo che poi non è neanche uno perché sono tanti e sono pure tanto ricchi e potenti e sfacciati maledetti siano loro e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli che intascano un miliardo ogni due mesi e si permettono di parlare di taglio alle spese e ai contributi i bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro per loro se dopo otto ore di lavoro sei stanco, fai una cazzata e muori è un peccato e manco per la tua vita quanto per la pensione che hanno cacciato e comunque hanno risparmiato rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario è questo lo straordinario obbligatorio chi vola alle Bahamas e chi va all’obitorio e dovremmo pure dirgli grazie perché “offrono” lavoro Alle volte mi ritrovo con la testa fra le mani e penso, penso e rifletto: in Italia c’è un conflitto una guerra che fa più di mille morti all’anno tra lavoro e mala sanità, e dimmi tu se questa qua non è pulizia etnica cos’è come si chiama? Quando uno che c’ha i soldi può avere tutto e uno che ne ha di meno non ha diritto nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male e se vuol farsi curare deve pagare solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale c’è l’affitto da pagare, il bambino da mantenere e cosa cazzo vuoi pagare un dottore quando non sai nemmeno se tra due mesi c’ avrai ancora un fottuto lavoro perché il lavoro interinale non è altro che una prestazione occasionale di lavoro manuale non qualificato, esattamente il caso in cui il rischio d’incidente sul lavoro è quintuplicato e tutto questo non è capitato ma è stato pensato, progettato e realizzato dal padronato in combutta con l’apparato decisionale dello stato per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente ma sicuramente non vale il costo di un’assunzione regolare con tanto di corso di formazione professionale; è evidente il disegno criminale o no? o sono io che sono pazzo?
 
 
bibona
bibona il 12/06/08 alle 19:49 via WEB
semplicemente hai ragione. non posso aggiungere altro...
 
performosemature
performosemature il 12/06/08 alle 20:59 via WEB
passerò per individualista ma ritengo che ognuno debba preservare la propria vita con i mezzi disponibili, si, ma anche con tanta precauzione e responsabilità. le leggi? certo che ce ne sono fin troppe e si continua a blaterare sul farle rispettare ma, dico, se non badi a te stesso speri che qualcuno lo faccia per te? chiacchiere!!! "basta morti sul lavoro" è pura retorica. siate coscienti delle vostre azioni, mansioni e capacità e forse, dico forse, si risparmieranno delle vite ma qualcuno, comunque, le penne ce le lascerà, purtroppo. al giorno d'oggi non si vogliono responsabilità e questo è un fatto scaturito da una presunta cultura del disinteresse e del diritto; qualcuno sa a quali obblighi è tenuto personalmente, se non è un datore di lavoro?
 
 
bibona
bibona il 13/06/08 alle 08:34 via WEB
nel momento in cui si ha accesso ad un'azienda in qualità di lavoratore si hanno obblighi, doveri e diritti. Il problema dei lavoratori (mi ci metto anche io) è che cercano solo diritti.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 21:05 via WEB
Le leggi ci sono...e con l'ultimo testo unico sulla sicurezza, ci sono anche molti inasprimenti....il problema non è qui. Il problema è nella superficialità dei datori di lavoro ma ancora di più dei lavoratori stessi che subiscono e non sono capaci di ribellarsi all'inerzia.. spesso basta poco, credici.. basta anche solo il buon senso e se quei lavoratori di ieri come quelli del mese scorso in Puglia l'avessero usato probabilmente sarebbero ancora in vita. Io sono responsabile per la sicurezza e ho faticato coi datori di lavoro per promuovere i corsi di formazione, l'antincendio, il primo soccorso.. ma è niente in confronto alla fatica che ho fatto per convincere i lavoratori a frequentare...Se dare la colpa agli altri ci fa stare bene... facciamolo pure... ma facciamo pure un esame di coscienza per tutte le volte che potevamo e non abbiamo fatto e abbiamo sottacciuto.... anche chi non vede o sente o parla....E' COINVOLTO
 
 
gennie17
gennie17 il 12/06/08 alle 21:09 via WEB
ne mi sono presentata e ne ho salutato. :-)) un saluto gennie17
 
   
bibona
bibona il 13/06/08 alle 08:36 via WEB
La penso come te: molto spesso i responsabili sono gli stessi lavoratori...alle volte basterebbe un po' di buonsenso.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 21:23 via WEB
se vi dicessi di buttarvi giu' voi lo fareste?abbiate la forza di aiutare i vostri datori di lavoro a riflettere sui pericoli,spesso sono presi troppo dagli affari e tanti pericoli,magari,li danno per superati.chi e' sul campo deve gestire bene se stesso e i colleghi di lavoro,cosi' facendo aiuta il suo datore di lavoro e la sua azienda.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 21:37 via WEB
Il vero problema è una legge che forse ha diminuito(ma sarà vero )il numero di morti bianche,ma in realtà non funziona.Chi lavora lo sà decine di procedure di sicurezza redatte da "specialisti" improvvisati che non conoscono il lavoro nello specifico ma sono comunque in grado di importi la loro soluzione senza aver mai provato realmente il lavoro.La soluzione potrebbe essere semplice,invertire il procedimento,ovvero dovrebbero essere i lavoratori a redarre procedure e modus operandi ,di ciò che conoscono molto meglio dei teorici del lavoro,che poi saranno visionati e accettati dai datori di lavoro.Una sicurezza studiata ed applicata dai lavoratori è sicuramente meglio di quella ipotizzata da chi non conosce praticamente il lavoro.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 22:28 via WEB
Il problema è che il 90% non vuole usare i dpi per svariati motivi... ma ancora peggio non ci puoi fare nulla come datore di lavoro, perchè poi si rivolgono ai sindacati... Poi quando succede qualcosa ci si lamenta.. Siamo in un paese dove l'ignoranza e il lavorare con pressapochismo hanno raggiunto livelli elevatissimi. Peccato perchè eravamo una delle prime nazioni al mondo, ed ora siamo a fondo...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/08 alle 22:34 via WEB
Ciao,io lavoro in un'azienda che tratta prodotti chimici ed in teoria dovremmo essere sottoposti a rigorosissimi controlli di sicurezza anche per il rischio chimico e per la tutela della salute. Balle! Dispositivi di sicurezza? solo sulla carta e molti, troppi cartelli di pericolo. Ma c...o se scoppia un incendio o si verifica una fuga di gas tossico ti pare che devo controllare la planimetria per trovare l'uscita? E' ridicolo che la sicurezza si limiti ad una procedura burocratica ed alla frequentazione di qualche inutile corso da parte di pochi addetti.Metti in sicurezza i fabbricati, gli impianti, le macchine e non limitarti a farmi firmare inutili consegne di d.d.s. La verità è che ai morti ammazzati devi anche sommare i morti avvelenati! Mary
 
 
bibona
bibona il 13/06/08 alle 08:37 via WEB
E' vero...quello è un settore proprio brutto!
 
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DISABILI

I bambini disabili,  nascono due volte: la prima li vede impreparati al mondo, la seconda è una rinascita affidata all'amore e alla intelligenza degli altri. Coloro che nascono con un handicap devono conquistarsi giorno per giorno, più degli altri il proprio diritto alla felicità.

Questa foto dovra comparire in TUTTI i blog
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