biglie di vetro

SFILATA DI MODA

Sbuffi di cipria ondeggiano,

colpiti dai riflettori ghiacciati della passerella di inizio stagione.

Corpi flessuosi avanzano decisi,

distaccati come soldati  diretti alle trincee.

Sorrisi da clown;

applausi impastati di noia,

strusciano sulle tavole posticce dell’evento mondano.

Maschere di cera, corvi ed allodole, guardoni ed acari;

la moltitudine delle corti di altri tempi, di molli nobiltà

in castelli decadenti.

Frusterei  l’aria, sezionerei di bisturi il miscuglio di profumi francesi;

dissacrerei con una risata la claustrale concentrazione,

poi mi avvoltolerei nel pastrano e con passo deciso

mi farei largo tra la folla,

disegnerei  un baccalà sul tendone di velluto,

e girando le spalle uscirei al sole,

tuffandomi nel reale.

dd

(01/11)