l'irriverente

Ciao Mike

Sinceramente non volevo fare nessun commento sulla morte di Mike, è banale ed inutile, ritengo che abbia avuto una buona morte (per quanto possa essere buona la morte), aveva già 85 anni, fama, danaro e successo, ben voluto da tutti. La maggior parte delle persone che conosco non hanno potuto usufruire di tutto ciò, quindi ritengo che non poteva chiedere di meglio dalla vita. 

La cosa che mi spinge a scrivere qualcosa su di lui è solo il fatto che tutti ne parlano come un grande della televisione, un genio, ecc., cosa che personalmente ritengo molto discutibile. I suoi programmi non li guardo da quasi 30 anni, non mi piacevano ed erano, a mio avviso, piuttosto vuoti, sciatti, inutili. Ritengo però assurdo che pochi siano al corrente che il buon caro estinto sia stata una persona estremamente attiva nella resistenza, un uomo eccezionale che ha visto la guerra, la prigione e soprattutto il plotone di esecuzione e per intervento divino è riuscito a sopravvivere. 

Voglio solo esprimere il mio triste cordoglio per la perdita di una persona eccezionale, un partigiano della patria che ha rischiato la vita per liberare l'Italia. 

La morte è inevitabile per tutti, e visto quello che ha fatto per tutti noi, sono contento che comunque il destino gli abbia reso merito donandogli una vita stupenda con una conclusione senza sofferenza. 

So di non essere un gran scrittore e che le mie parole sono sicuramente sconclusionate, i miei pensieri confusi, ma mi auguro che chiunque abbia la voglia di leggerli ne capisca il vero significato. 

S.