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Messaggio N° 1851 22-05-2006 - 16:44

LA FAMIGLIA



La costituzione italiana sancisce nei suoi articoli in maniera corretta e plausibile il concetto di famiglia, oltre a quello inerete i comportamenti istituzionali della stessa, nonchè il mantenimento e la corretta educazione della prole.

Ma io vorrei esulare dal solito discorso legislativo della famiglia e osservarla confrontarla e nello stesso tempo valutarla sotto il profilo dei valori.

Geograficamente non possiamo fare a meno di constatare che in base alla sua dislocazione, essa ha riscontri economici sociali educativi differenti, vuoi per una questione di mentalità vuoi perche ogni nucleo cresce e si perfezione in base al proprio habitat.

Ma cos'è la famiglia? Essa sin dalla notte dei tempi è stata costituita da due esemplari di specie diverse, sta di fatto che l'uomo della preistoria poco era conoscitore di tematiche sessuali che potessero dargli ideologie differenti.

Il suo primo interesse era dato dal sopravvivere dal cibo e dall'atto della riproduzione, che o per una semplice è piu consona consapevolezza istintiva o vuoi per semplice esempio emulativo egli configurò, comprese e determino nel sesso opposto al suo. Contemporaneamente nasceva la sudditanza del genere femminile nei confronti di quello maschile, che poi avrebbe portato in base a quelle che erano le tendenze spirituali e tradizionali a dure lotte di emancipazione della donna.

La famiglia premoderna, sia come "modello prevalente" ( in sociologia, il modello culturalmente più diffuso e significativo in una popolazione), che come "modello dominante" ( in sociologia, il modello presente nelle classi e/o strati sociali dominanti in una data società), è strettamente legata, in modo vitale, al tessuto sociale della parentela, del villaggio, della comunità locale, e i ruoli del marito-padre e della moglie-madre sono al contempo vincoli limitativi per l'individualità, ma anche garanzie di solidarietà sociale.

Ma resta basilare che determinati valori, erano e sono, di fatto intrinsechi nella natura stessa della coppia, come la costruzione di un riparo oggi casa, il procurare cibo da parte dell'uomo oggi un lavoro e la crescita della prole e l'educazione della stessa da parte della mamma.

Col tempo e con le vaire tendenze e scoperte ogni famiglia ha allargato il suo stato dei valori, divenendo di fatto il punto principale e di partenza della società, fondata su piu nuclei familiari piu o meno eterogenei, ove il combattere il diverso era necessario perche esso era irriconoscibile dai vari statuti familiari, ma che soprattutto la famiglia determinava e determina ancora oggi con il matrimonio un segnale di rassicurante solidità sociale.

Ma il tempo porta il progresso, che npn và inteso solo nella tecnologia ma anche nei valori, ed ecco che la famiglia inizia un ammodernamento costante, basato su quelle che le esigenze della società richiedevano.

Oggi la Famiglia è sotto attacco, vuoi per fattori politici vuoi per interessi personali, ma è la vera spina nel fianco di molti interessi politico economici.

La famiglia tradizionale è basata sul fondamento del matrimonio e tutto quello che lo correla, ma perche il matrimonio è la base della famiglia? semplicemente perche esso è basato sul principio religioso che sia inscindibile, pertanto esso costituisce un vincolo che dovrebbe essere un collante all'unione, vero è, che i tempi per un divorzio sono volutamente lunghi, proprio per dare modo ad un ripensamento.

Ma il divorzio la convivenza e la perdita di determinati valori hanno influito sulla concezione stessa della famiglia, modificando o cercando di portare il discorso della famiglia solo ed esclusivamente su di una forma patrimoniale, questo è mero interesse, questo è sofisticazione di concetto, la famiglia è un istituzione basata sul matrimonio e non sul patrimonio economico.

Il tutto perche oggi la famiglia rappresenta un contenitore saldo e pieno di principi che sicuramente sono differenti da una unione di fatto che ha come semplice vincolo una comunicazione al Comune d'appartenenza, voler parificare le due unioni è assurdo anche sotto il profilo della responsabilità giuridica, che nel matrimonio impone regole diverse e piu difficili da sciogliere, cosa che invece in un'unione di fatto ha la velocità di una semplice comunicazione, che però porta all'usufruire degli stessi diritti di una coppia sposata, questa è discriminazione.

La famiglia è, e resterà tale, a discapito di tutte quelle associazioni antagoniste che in lei vedono una tigre da abbattere e nn un vero e proprio mulo da soma, è antifilosofico antireligioso e umiliante voler paragonare l'istituto della famiglia ad un semplice controtto di locazione temporanea, quale può essere intesa un unione di fatto che nella sua rarità mostra alcuni legami che hanno superato la prova del tempo.

Dobbiamo renderci conto che il porre ogni cosa sullo stesso piano è sbagliato, perche porta all'alienazione dello spirito evolutivo, il parificare ogni concetto non è sinonimo di libertà, ma solo l'anticamera dell'anarchia intesa come uno status vivendi in cui ogni singolo elemento è libero di fare quello che piu gli aggrada, e non il vivere in libere libertà individuali che hanno dei vincoli morali aventi lo scopo di rendere ogni evento particolarmente importante e nella fattispecie del matrimonio dare solidità alla società.

Oggi piu che mai i nostri figli hanno bisogno di stabilità, di certezze di veri e propri fari che indichino loro la rotta in una società che è rappresentata da un vero mare in tempesta piena di correnti differenti basate per lo piu su sconsolanti interessi personali e interessi di POLTRONA, per loro sapere che con il matrimonio assumono un impegno sia civile che religioso deve costituire una vera è propria presa di coscienza basata sul libero arbitrio delle loro scelte sulla libertà d'intenti e su valori quale la dignità e l'onore che sono a capo delle basi di una società fondata sulla famiglia che scaturisce da un matrimonio.

di: il.corsaro.nero.



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