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Messaggio N° 2121 12-02-2007 - 09:50

I BLOG IRONICI : FIGLI DI UN DIO MINORE?




Ho notato con non poco dispiacere, la tendenza generale dei blogger a considerare i blog comici, ironici o demenziali, come figli di un dio minore, da leggere per farsi le 4 immaginerisate quotidiane, ma senza dichiarare mai pubblicamente di farlo, con una punta di snobismo, sufficienza, come se ognuno di noi sentisse improvvisamente di essere un cocktail di Giacomo Leopardi, Freud, Enzo Biagi e anche un poco Augias.

E' un pò lo stesso snobismo che fa ritenere gli attori di teatro drammatici dei grandi attori, e gli attori di cabaret o teatro comico attori di serie B, come se far ridere fosse poco serio (dove sta scritto poi che bisogna essere seri per forza) mentre far piangere o proporre notizie di attualità, letterarie sia indice di profondità di animo, di bravura, di intelligenza.

Chi approda alla scrittura sul web (blog) ci arriva non perchè pensa di essere un grande scrittore, ma perchè sente di avere qualcosa da dire, ed a mio avviso la cosa importante è il come lo si fa. Qui entra in ballo il genio personale, la sagacia, l'ironia, il gusto sopraffino dell'idea, che purtroppo a volte non è supportato da basi culturali o scolastiche, non siamo tutti laureati, e quello non sempre dipende, dalla nostra volontà.

Fateci caso in quasi tutti i blog collettivi, negli aggregatori, non esiste una sezione "ironia" " comicità", nonostante che essi nascano proprio con l'intento di aggregare differenti stili di scrittura, correnti di pensiero, visioni diverse della realtà e della vita comune, ebbene si non stiamo tutti in Afganistan a fare reportage di guerra, dobbiamo ammetterlo con onestà!

Chi scrive un blog non è un'extraterrestre sceso nel world wide web da chissà quale pianeta, ma siamo io, tu, il nostro fornaio, mio figlio, la vicina di casa, e nella vita di tutti noi, dentro ognuno di noi forse coperta da uno strato di polvere c'è quel briciolo ironia e comicità che ci permette di sopravvivere alle brutture di questo mondo.

Direi di non alzare stupidi muri anche qui, non creiamo classismi, ghetti, non diamo spazio a chi cerca di far nascere solo gruppi di elite intellettuale, perchè in questo mondo sospeso tra cielo e terra se guardi in basso hai la possibilità di vedere il mare, se tieni gli occhi sempre alzati potresti scoprire che oltre il cielo non esiste nulla o forse si, ma se Lui esiste ce ne sta uno soltanto e sarà durissimo scoprire che non è uno scrittore di blog.

Quello che chiedo a voi è se sento tutto questo amplificato perchè lo vivo ogni giorno sulla mia pelle, sono purtroppo una ragioniera che non ragiona più da anni, o vi siete resi conto anche voi di questa forma di chiusura?



scritto da: sissunchi



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