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Messaggio N° 222124-04-2007 - 18:52

L'arte della meditazione

FARE IL VUOTO NELLA MENTE E ARRIVARE AD UNO STATO DI CONSAPEVOLE CALMA
(CHE POTENZIA L’ATTENZIONE E PERSINO LE DIFESE IMMUNITARIE)

«Mettiti seduto, immobile, la schiena dritta. Chiudi le palpebre. Sii rilassato ma vigile. Inizia a ripetere silenziosamente un'unica parola: noi suggeriamo il mantra "Maranatha". Ascoltati mentre lo ripeti, sommessamente, senza posa. Non pensare alcunché di spirituale: considera i pensieri distrazioni alla meditazione. Fallo ogni mattino e ogni sera»

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la meditazione, qualunque tipo di meditazione, aiuta a raggiungere una stato di benefica calma, e offre quel tipo di conforto di cui tutti oggi sono disperatamente alla ricerca. Ma ha anche inaspettati vantaggi sull'attività mentale, indagati con sempre più interesse dalla scienza. Un esempio per tutti: l'incontro tra il Dalai Lama e i neuroscienziati del Mit (Massachusetts Institute of Technology).

MA COSA CAPITA DI MAGICO E POTENTE con questa pratica? "Durante la meditazione il cervello modifica la sua attività elettrica e raggiunge quello che già dagli anni Trenta gli studiosi hanno chiamato "alpha state of mind", uno stato di vigile rilassamento, ben diverso dal sonno".
È una situazione di distaccata presenza, che non ottunde l'attenzione, ma anzi la potenzia, e che permette di ricaricarci di energie fisiche e mentali. Gli studi più recenti su gruppi di buddisti e di meditanti, realizzati con la risonanza magnetica funzionale e altre tecniche capaci di osservare il cervello al lavoro, ci hanno aiutato a capire con più chiarezza cosa accade: in pratica si riduce l'attività cerebrale nelle aree della corteccia frontale (quella del linguaggio e delle attività più razionali), mentre crescono invece le onde alpha e teta, legate al rilassamento profondo, al raggiungi mento di una calma interiore. È’ come se venissero spenti i circuiti nervosi irrilevanti, e inibite le informazioni non pertinenti: in sostanza il cervello riduce il sovraccarico, elimina i file inutili, e riorganizza i circuiti che contano. In più migliora la sincronizzazione dei due emisferi cerebrali, e le varie parti del cervello lavorano con più armonia, coerenza. Un fatto che si riflette positivamente sul pensiero, che diventa più lucido, essenziale, ma anche sulla salute.

Chi medita regolarmente produce infatti meno ormoni dello stress (cortisolo, noradrenalina) e più ormoni del benessere: melatonina, serotonina e Deha, che ha un ruolo cruciale per l'umore e per il sistema immunitario. In più ha la pressione più bassa e difese più attive. Un effetto comune ai riti tribali, quanto alla recitazione del mantra orientali, all'Om dei buddisti, alla pratica ripetitiva e cantilenante di un rosario, o alla meditazione cristiana.

Silenzio, raccoglimento, e un suono ripetuto, senza far lavorare la mente. Il suono dell'anima

di: streghettasolitaria



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