QUESTIONE PECHINO. Dodicesima puntata
OLIMPIADI E DIGITALE TERRESTRE
Secondo Abi Research i giochi olimpici di Pechino decreteranno la definitiva consacrazione della televisione digitale terrestre in Cina e, più in generale, nei paesi asiatici. Al momento, ad est, sono Giappone e Corea le nazioni dove la penetrazione della Tdt è maggiore, rispettivamente al 24% e al 23%. La stessa Cina beneficerà del suo evento per aumentare la penetrazione della tecnologia che converte in digitale il segnale analogico terrestre.
Nel resto del mondo, le cose procedono a due velocità. Se gli Stati Uniti sono vicini al 100% di penetrazione del digitale, l’Europa vive situazioni diverse. Limitandoci ai cinque paesi più importanti, la Gran Bretagna è quella messa meglio con una digitalizzazione al 90%, la Francia è al 60%, Italia e Spagna sono vicine al 50%, mentre la Germania sta appena sopra al 40%, a causa soprattutto della forte presenza della tv via cavo analogico, praticamente sconosciuta in Italia. E il digitale terrestre pesa sempre di più. In Gran Bretagna è al 36%, in Francia, Italia e Spagna si avvicina al 20%; in Germania è intorno al 10%.
Il mercato mondiale della televisione digitale terrestre è destinato a crescere e di molto: dai 65 milioni di dispositivi del 2007 si prevede un balzo a più di 350 milioni nel 2013, se proseguirà l’attuale tasso di crescita annuale del 32%.
Sulle Olimpiadi, in attesa di conoscere le intenzioni della Rai (forse un canale dedicato sulla Tdt?), ha le idee chiare la televisione di stato spagnola TVE, che offrirà i giochi in alta definizione proprio sul digitale terrestre. Mille ore di programmazione ripartite sui canali TVE1, TVE2 e TeleDeporte. Un ottimo incentivo a passare alla Tdt in attesa dello switch-off che l’Europa dovrebbe completare entro il 2012.
(fonti dati: Secondo rapporto sulla televisione digitale terrestre in Europa, Abi Researc, Quomedia)
di: marco_amabili
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