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Messaggio N° 1491 27-03-2005 - 22:36

Guida ai murales di Belfast [2]

Digiland vi segnala il Forum
"
Terrorismo Internazionale"
per discutere di questo argomento!


Con la nascita ed il consolidamento dell'Irlanda del Nord dal 1921, i murales sono diventati parte integrante delle celebrazioni annuali del 12 luglio (conosciuto come 'the Twelfth'). Il soggetto più rappresentato era il re Billy in sella al suo cavallo bianco che attraversava il fiume Boyne, era l'icona più comune, insieme ad altri eventi storici degli "unionisti".

Verso la fine degli anni 60 e dell'inizio degli anni 70, si ha un indebolimento degli "unionisti" e il rafforzamento delle forze dei "nazionalisti". L'aumento dei capitali investiti dalla madre patria favorisce la riforma dello stato dell'Irlanda del Nord e provoca la campagna militaristica dell'esercito repubblicano dell'IRA a difesa delle idee nazionaliste, dando vita alla questione irlandese. Questo cambiamento si nota sui murales, infatti, si vedono sempre meno i murales degli Unionisti e si diffondono i murales dei "nazionalisti" . Si vedono meno murales che hanno come soggetto il re Billy e tra i "nazionalisti" si diffonde il murales militaristico. Dove i soggetti sono uomini che portano mitra e lanciagranate.

Lo sciopero della fame del 1981, condotto da 10 prigionieri repubblicani militanti dell'IRA, tra cui Bobby Sands, Francis Hudges, Patsy O'Hara, Ray McCreesh, Kevin Lynch e Tom McIlwee che si lasciarono morire di fame in segno di protesta contro la politica dell'allora primo ministro Margaret Thatcher, segna un periodo importante. I repubblicani scesero in piazza per difendere i loro prigionieri ed espropiarono i muri pubblici producendo murales per supportare la lotta dei 10 prigionieri.

In seguito, i muralisti repubblicani si sono rivolti anche verso altri temi: la repressione, la resistenza popolare, le campagne elettorali repubblicane e la solidarietà internazionale, in linea con l'evoluzione dei cosidetti "troubles" irlandesi ed al fine di farsi notare e possibilmente sostenere anche dalle nazioni vicine, sia per storia che per religione. Come gli "unionisti", i "nazionalistici" hanno presentato nei murales i loro uomini incappucciati ed armati. La differenza, tuttavia, sta nel fatto che, dato la gamma più grande di temi nei murales "nazionalisti", le immagini militaristiche non sono mai diventate l'unico modo di comunicare la rabbia adoperato dai repubblicani nella stessa misura come ha fatto invece la parte "unionista".

I murales repubblicani hanno trovato gli echi della loro propria lotta in quelli dell'organizzazione di liberazione della Palestina, del congresso nazionale africano (ANC), dell'organizzazione africana di sud-ovest People's e del movimento Sandinista. Il Nelson Mandela, Ché Guevara, Zapata e Lenin tutti sono stati visti sulle pareti di Belfast ad ovest e di Derry.

L'esistenza di tali murales ha rivelato la centralità della 'lotta armata' nella strategia repubblicana. Ma ha sottolineato il messaggio anti-imperialista che è stato ampliamente documentato nei murales internazionali di solidarietà, forse questo è dovuto anche al fatto che i repubblicani nazionalisti sono sostenuti dalla popolazione cattolica e rappresentano la parte lesa dal Regno Britannico nel conflitto.

Per il 1994, cioè l'anno del cessate il fuoco, ma anche il venticinquesimo anniversario dello schieramento delle truppe britanniche sulle vie di Belfast e di Derry, dal lontano 1969, che segnò l'inizio vero e proprio del conflitto, si è avuto un incredibile incremento di murales repubblicani, la maggior parte di cui si sono riferiti a questo anniversario. In questo anniversario inoltre i repubblicani hanno usato questa forma di lotta non violenta, ma comunque eclatante, per precisare che venticinque anni erano abbastanza lunghi e che era tempo per i Britannici di andare a casa. In gaelico si scrive "abhaile 'slán" che in pratica si legge "Goodbye".

Per vedere l'intera collezione si visiti: http://irelandsown.net/murals.htm

luc_30

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Articolo pubblicato da: luc_30


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